Mondo
La crisi di mercato preoccupa lo Champagne
Eccellente stato delle uve e una splendida maturità aromatica nello Champagna. Sul fronte commerciale, il settore auspica una stabilizzazione delle spedizioni rispetto al 2024 a 271,4 milioni di bottiglie, in calo dopo tre anni intorno ai 300 milioni
08 ottobre 2025 | 12:00 | C. S.
La vendemmia 2025 in Champagne ha prodotto uve che promettono "vini di altissima qualità", secondo l'Unione Generale dei Viticoltori di Champagne (Sgv), che tuttavia si dichiara "molto preoccupata per il declino" dei principali mercati.
L'Unione chiede "una maggiore mobilitazione da parte delle autorità pubbliche" per facilitare l'accesso ai mercati. È stata "una vendemmia splendida, con condizioni meteorologiche straordinarie, quindi siamo molto soddisfatti", ha detto Maxime Toubart, presidente della Sgv. "Questo - ha sottolineato - ci ha permesso di avere un eccellente stato delle uve e una splendida maturità aromatica. È ancora troppo presto per dire se sarà un'annata eccezionale, ma alcuni enologi affermano che uve eccezionali produrranno senza dubbio vini eccezionali". La vendemmia precoce, iniziata il 20 agosto nella regione dell'Aube, si è conclusa intorno al 10 settembre.
"Dal 2000, abbiamo vendemmiato ad agosto sette volte, il che dimostra il cambiamento climatico", ha osservato ancora Toubart. In termini di quantità, si prevede che la resa del 2025 sarà compresa tra 9.000 e 10.000 kg/ha, garantendo così l'obiettivo di volume commercializzabile (9.000 kg/ha) che il settore si era prefissato a luglio. Seguendo un modello unico nella viticoltura francese, la Champagne stabilisce ogni anno un obiettivo di volume produttivo in base alle sue previsioni di vendita. Dal 2022, questo volume è stato ridotto ogni anno, "una dimensione quantitativa controllata ", ha sottolineato Toubart.
Sul fronte commerciale, il settore auspica una stabilizzazione delle spedizioni rispetto al 2024 (271,4 milioni di bottiglie, in calo dopo tre anni intorno ai 300 milioni). Il mercato francese (44% dei volumi) rimane "segnato dalla persistente crisi e dal calo del potere d'acquisto", sottolinea Estelle Thibault, direttore generale di Sgv. Per quanto riguarda le esportazioni (56% dei volumi e 64% del valore), lo champagne rimane esposto "a politiche protezionistiche, nonché a una maggiore concorrenza" da parte di altri vini spumanti.
Di fronte a queste difficoltà, Sgv chiede di perseverare nei negoziati con gli Stati Uniti, che dal 7 agosto impongono un dazio doganale del 15% sui vini europei. "La questione non è chiusa, abbiamo ancora speranza", ha concluso Toubart.
Potrebbero interessarti
Mondo
L'Italia leader della produzione di olio di oliva a ottobre
L'Europa ha prodotto 138 mila tonnellate di oli di oliva a settembre e ottobre, di cui la metà in Italia. Proprio il Belpaese è l'unico che ha prodotto una piccola quota di extravergine di oliva a settembre
04 dicembre 2025 | 11:00
Mondo
La Catalogna senza olio di oliva per il terzo anno consecutivo
Unió de Pagesos dichiara perdite di produzione tra il 40 e il 70% a novembre in Catalogna. Il settore dell'olio d'oliva catalano deve affrontare una produzione eccezionalmente bassa per il terzo anno consecutivo
03 dicembre 2025 | 10:00
Mondo
Il Pakistan istituisce un Consiglio oleicolo nazionale
Negli ultimi dieci anni sono stati aperti decine di nuovi frantoi in Pakistan grazie a finanziamenti nazionali e internazionali, tra cui un'iniziativa italiana che ha destinato 1,5 milioni di euro al rafforzamento del settore
02 dicembre 2025 | 16:00
Mondo
La Spagna conferma la previsione di riduzione della produzione di olio di oliva
Confermate le stime a 1,37 milioni di tonnelalte per l'olio di oliva con un percorso in leggera salita per le quotazioni dall'inizio della campagna olearia. In diminuzione dell'8% la raccolta delle olive da tavola, ferma a 440 mila tonnellate
02 dicembre 2025 | 10:00
Mondo
Nuovo inverno di mobilitazione per gli agricoltori europei?
Le proteste sono iniziate in Grecia dove gruppi di agricoltori hanno bloccato l'autostrada Atene-Salonicco. Le proteste contro gli aiuti insufficienti al comparto primario e a causa degli aumenti insostenibili dei costi di produzione
02 dicembre 2025 | 09:00
Mondo
Il panel test per l’olio di oliva è un danno da più di 100 milioni di euro all’anno per la Spagna
Secondo uno studio Vilcor il 21% delle analisi del panel test ha declassato erroneamente campioni di olio extravergine di oliva in olio vergine. La filiera iberica chiede un sistema che dia maggiore affidabilità
01 dicembre 2025 | 15:00