Mondo

L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali

14 giugno 2025 | 11:00 | C. S.

L'organizzazione agricola Asaja Cordoba ha denunciato che gli attuali obblighi derivanti dalla Politica Agricola Comune (PAC), in particolare quelli relativi alla gestione dell'inerbimento negli oliveti, stanno generando un grave rischio di incendi nella provincia. L’ultimo caso si è verificato a Santaella (Cordova), dove numerosi ettari di uliveti sono bruciati

Asaja ricorda che questo problema si è già manifestato nel 2024, con incendi simili a Montoro, e avverte che la situazione è ancora più pericolosa quest’anno a causa delle piogge primaverili, che hanno favorito l’eccezionale crescita delle erbe e, quindi, di materiale combustibile.

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali. Inoltre, gli strumenti consentiti, come i trincia, lavorano per attrito e possono generare scintille quando colpiscono pietre, il che aumenta esponenzialmente il rischio di incendio.

Asaja critica aspramente la "lentezza" burocratica e invita il Consiglio e il Ministero dell'Agricoltura ad autorizzare l'eliminazione degli inerbimenti nelle colture legnose, sia in asciutto che irrigate, da marzo, senza aspettare la domanda prevista per il 2026.

L’attuale PAC, con la sua burocrazia in eccesso e le misure ideologiche senza una base scientifica, sta causando danni reali e misurabili alle campagne andaluse. 

Potrebbero interessarti

Mondo

La produzione di olio di oliva in Spagna già sfiora le 300 mila tonnellate

Nelle cisterne degli imbottigliatori solo 80 mila tonnellate di olio extravergine di oliva al 30 novembre. Le vendite sfiorano già le 100 mila tonnellate nel mese con scorte per 250 mila tonnellate, di cui 170 mila in Andalusia

12 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

Gli olivicoltori spagnoli reclamano più controlli sull’olio di oliva tunisino

I frantoi e le aziende tunisine che esportano in Spagna  dovrebbero fornire la stessa documentazione di tracciabilità richiesta agli operatori nazionali, oltre a garantire il rigoroso rispetto della legislazione spagnola

11 dicembre 2025 | 16:00

Mondo

Più controlli alle frontiere europee per garantire la sicurezza alimentare

Previsto un monitoraggio più rigoroso delle merci e dei paesi non conformi, con una frequenza dei controlli aumentata. Verrà istituita una task force UE dedicata per rendere più efficienti i controlli sulle importazioni

11 dicembre 2025 | 12:00

Mondo

L'Italia dell'olio di oliva non riesce a sfondare in Cina

Alla Spagna quasi l'88% delle importazioni di olio di oliva in Cina contro meno del 9% dell'Italia. A Pechino, Shanghai e Guangzhou, l'acquirente appartiene a un segmento socioeconomico elevato, con un interesse per i prodotti gourmet e sani

10 dicembre 2025 | 11:00

Mondo

Commissario Hansen annuncia nuovo piano europeo sulle Indicazioni Geografiche

Il nuovo piano prevederà una serie di misure e linee di investimento dedicate al sistema delle Indicazioni Geografiche, con l’obiettivo di espandere il valore economico e culturale delle IG e dare piena attuazione al Regolamento 2024/1143

09 dicembre 2025 | 16:00

Mondo

Olive oil shot: il drink con extravergine che spopola su TikTok

La nuova moda che sta dilangando sul social più giovane al mondo, TikTok, è l'olive oil shot, ovvero la moda di bere di un bicchierino di olio extravergine di oliva la mattino al digiuno. Niente alcol ma un rituale di benessere

09 dicembre 2025 | 11:00