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L'olio di oliva tunisino conquista mercati grazie al basso prezzo

L'olio di oliva tunisino conquista mercati grazie al basso prezzo

Il prezzo medio all'export dell'olio di oliva tunisino è stato di 8,55 euro/kg, più basso mediamente di un euro rispetto alla concorrenza europea. La strategia olearia tunisina

09 settembre 2024 | C. S.

Si conferma un'annata olearia d'oro per la Tunisia, grazie alla debacle produttiva spagnola che ha fatto sì che molti imbottigliatori iberici si rifornissero prio dal Paese norc africano.

Nonsolo, grazie a prezzi convenienti, la Tunisia ha aumentato anche la sua quota di mercato mondiale di olio di oliva confezionato.

Dall'inizio della stagione olivicola, dal primo novembre 2023 a fine agosto 2024, la Tunisia ha esportato 181.258 tonnellate di olio d'oliva, di cui 23.946 tonnellate confezionate, per un valore di 692 milioni di dinari (205 milioni di euro), pari a +36% rispetto alla stagione precedente.

Se guardiamo ai dati assoluti, diffusi dall'Ufficio Nazionale per l'Olio, il fatturato all'exportazione è cresciuto del 62% su base annua a fine agosto, superando i 4,8 miliardi di dinari, pari a circa 1,43 miliardi di euro. 

Insomma la crescita del fatturato dell'export è stato molto più alto sul fronte dello sfuso che non dell'imbottigliato. Un dato che si evince anche dal prezzo di una tonnellata di olio d'oliva esportata sui mercati internazionali, pari a circa 26,508 dinari (7,842 euro) per l'olio bulk, mentre il prezzo di una tonnellata di olio confezionato venduta sul mercato internazionale è di 28,899 dinari (8,550 euro).

La differenza minima di prezzo tra prodotto sfuso e confezionato, che spesso copre solo i puri costi industriali, è indice dell'aggressività sui mercati mondiali della Tunisia dell'olio di oliva.