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Olio di oliva nella top ten dei prodotti più contraffatti degli ultimi 40 anni

Olio di oliva nella top ten dei prodotti più contraffatti degli ultimi 40 anni

Il rischio di frode è variabile per area geografica: India, Cina e Usa in cima alla classifica. Allarme elevato anche in Italia

19 giugno 2024 | T N

La prevenzione e l'individuazione delle frodi alimentari rimangono un problema difficile, nonostante i recenti sviluppi dei requisiti normativi e di audit.

Nel 2012, la Convenzione Farmacopeiale degli Stati Uniti ha creato un database di frodi sugli ingredienti alimentari. L'obiettivo di questa ricerca era quello di riferire sugli aggiornamenti apportati alla struttura del database e di fornire un'analisi aggiornata dei record di frodi alimentari. Il database ristrutturato era relazionale e comprendeva quattro tabelle: ingredienti, adulteranti, record di adulterazione e riferimenti. Sono stati creati quattro tipi di record di adulterazione per catturare la varietà di informazioni che possono essere trovate nei rapporti di frode alimentare pubblica. Le informazioni sono state acquisite ed estratte dalla letteratura scientifica peer-reviewed, dalle pubblicazioni dei media, dai rapporti normativi, dai registri giudiziari, dai rapporti delle associazioni di categoria e da altre fonti pubbliche che coprono il periodo dal 1980 al 2022.

Nel corso di un periodo di immissione dei dati di quasi sette anni, sono stati inseriti 15.575 record, provenienti principalmente dalla letteratura peer-reviewed e dai resoconti dei media.

La percentuale di record che includeva almeno un adulterante potenzialmente pericoloso variava dal 34% al 60%, a seconda del tipo di record.

Gli ingredienti con il maggior numero di episodi e registrazioni di inferenza includevano latte vaccino, olio extra vergine di oliva, miele, carne di manzo e peperoncino in polvere.

I gruppi di ingredienti con il maggior numero di episodi e record di inferenza includevano ingredienti lattiero-caseari, prodotti per i frutti di mare, prodotti a base di carne e pollame, erbe, spezie e condimenti, latte e crema e bevande alcoliche.

Questi dati supportano la tesi secondo cui le frodi alimentari presentano un rischio per la salute pubblica che dovrebbe continuare ad essere affrontato dai sistemi di sicurezza alimentare in tutto il mondo.

Bibliografia

Karen D. Everstine, Henry B. Chin, Fernando A. Lopes, Jeffrey C. Moore, Database of Food Fraud Records: Summary of Data from 1980 to 2022, Journal of Food Protection, Volume 87, Issue 3, 2024, 100227, ISSN 0362-028X