La Bosnia-Erzegovina è nel Consiglio oleicolo internazionale
I primi appuntamenti del nuovo Paese membro saranno la riunione del comitato consultivo a Siena a maggio e il comitato del Consiglio dei membri e le sessioni plenarie che si terranno a Madrid a giugno
Dallo scorso 20 febbraio la Bosnia-Erzegovina è ufficialmente un nuovo Paese membro del Consiglio oleicolo internazionale (COI), dopo aver ratificato il completamento del processo di adesione e aver depositato lo strumento di adesione presso le Nazioni Unite a New York.
L'ambasciatrice della Bosnia-Erzegovina in Spagna, Vesna Andree Zaimović, è stata ricevuta dal direttore esecutivo del COI, Jaime Lillo. Entrambe le parti hanno espresso la volontà di rafforzare i legami tra l'organizzazione internazionale e questo paese, che negli ultimi anni ha sperimentato un'espansione della produzione di olio d'oliva.
Lillo ha informato l'ambasciatore sulle prossime date chiave, tra cui la riunione del comitato consultivo a Siena, in Italia (29 maggio), e il comitato del Consiglio dei membri e le sessioni plenarie che si terranno a Madrid a giugno.
Ha inoltre sottolineato l'importanza della partecipazione di esperti della Bosnia-Erzegovina ai gruppi di esperti del COI, in particolare nel campo della chimica, dei metodi di analisi e della qualità degli oli di oliva e di sansa di oliva, della valutazione organolettica dell'olio d'oliva, della normalizzazione degli olivi e il gruppo statistico.
Con l'incorporazione della Bosnia-Erzegovina nel COI, questa organizzazione intergovernativa conta ora 20 Stati membri composti da 47 paesi.
