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I rappresentanti dell’olio di oliva mondiale in Toscana nei giorni del G7

I rappresentanti dell’olio di oliva mondiale in Toscana nei giorni del G7

Il Comitato consultivo del Consiglio oleicolo internazionale si riunirà in Toscana. L’iniziativa del Sottosegretario al Ministero della Sovranità alimentare, con delega all’olio di oliva, Giacomo La Pietra condivisa con il vicepresidente del Comitato consultivo del Coi, Gennaro Sicolo

28 febbraio 2024 | T N

La prossima riunione del Comitato consultivo del Consiglio oleicolo internazionale (Coi) si terrà in Toscana, a Siena, probabilmente pochi giorni prima del G7 per dare così un segnale forte dell’importanza dell’olivo, dell’olivicoltura e dell’olio di oliva a tutti i Grandi della Terra.

Oltre al simbolo del G7 a guida italiana, un olivo con sei olive a rappresentare gli altrettanti Stati che ne fanno parte, il Sottosegretario al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, con delega all’olio di oliva, Patrizio La Pietra ha voluto lanciare un ulteriore segnale del primato dell’Italia olivicola nel mondo.

Dopo due campagne olearie molto complesse, con una produzione quasi dimezzata in molti Paesi del bacino del Mediterraneo, è necessario un rilancio del sistema olivicolo a livello mondiale per evitare cadute nei consumi di olio extra vergine di oliva, in assoluto il grasso più salutare e con i maggiori benefici nutrizionali.

"Siena, con la sua incomparabile tradizione olivicola di qualità, è stata la scelta su cui ho incontrato subito la massima disponibilità del sindaco Nicoletta Fabio e dell’assessore regionale all’agricoltura, Stefania Saccardi" ha dichiarato il sottosegretario Patrizio La Pietra.

In Italia il tema olivicolo è al centro del dibattito agricolo, con la convocazione di numerosi tavoli oleari proprio da parte del Sottosegretario La Pietra, e un’attenzione al mondo della produzione delle Organizzazioni dei Produttori. Ma è giusto e doveroso che il dialogo si ampli, ascoltando anche le diverse sensibilità delle olivicolture mondiali.

I rappresentanti dell’olio di oliva mondiale sono tutti rappresentati all’interno del Comitato consultivo del Consiglio oleicolo internazionale, un organismo che fornisce studi, riflessioni ed è capace di influenzare sensibilmente le decisioni del Coi che avranno un impatto diretto su tutti gli olivicoltori e i frantoiani ma anche sui consumatori.

La decisione di ospitare in Italia la prossima riunione del Comitato consultivo del Coi, prevista tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, è così stata condivisa dal Sottosegretario La Pietra con il vicepresidente del Comitato, Gennaro Sicolo, che l’ha messa ai voti nell’ultima riunione.

Scontato l’esito: all’unanimità è stato sancito che la prossima riunione sarà in Toscana.

Teatro Naturale ha raggiunto telefonicamente Gennaro Sicolo: “posso solo dire che sono veramente felice che l’Italia possa ospitare un così importante consesso. Siamo già al lavoro perché la prossima riunione del Comitato consultivo non sia una passerella ma un momento di confronto e lavoro importante. Troppi i temi fondamentali per il futuro dell’olivicoltura per permetterci che l’appuntamento pugliese sia solo una gita: Xylella, cambiamenti climatici e impatto su quantità e qualità delle produzioni, libertà degli scambi commerciali, prezzi. E’ tempo di decisioni.”

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