Il piano per lo sviluppo dell’olivicoltura tunisina al 2035

Il settore olivicolo tunisino si sta preparando a un'importante trasformazione grazie a una strategia innovativa volta a incrementare la produzione e il valore dell'olio d'oliva. Il Ministero dell'Agricoltura, delle Risorse Idrauliche e della Pesca ha presentato il suo audace piano per le catene del valore delle olive e dell'olio d'oliva, con obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2035.

L’obiettivo è una produzione annuale di 250.000 tonnellate di olio d'oliva di alta qualità. Il Ministero intende rafforzare la posizione della Tunisia sui mercati internazionali esportando ogni anno circa 200.000 tonnellate di olio d'oliva. Allo stesso tempo, l'attenzione sarà rivolta al mercato interno, garantendo una fornitura stabile di 50.000 tonnellate di olio d'oliva per il consumo locale.

Per raggiungere questi obiettivi, si stanno sviluppando una serie di misure innovative.

Verrà adottato un approccio olistico, che va dalla modernizzazione delle pratiche agricole al miglioramento della qualità del prodotto e all'aggiunta di valore.

Ogni anno saranno rinnovati 1.000 ettari di vecchie piantagioni e sarà incoraggiata la diversificazione delle varietà di olive. Inoltre, l'adozione di tecniche di olivicoltura intensiva aumenterà le produzioni.

L'attuazione di questa strategia si basa anche sulla ricerca scientifica e sulla collaborazione con il settore privato. Il Ministero mira a stabilire solidi partenariati per rafforzare i programmi di ricerca e sviluppare banche dati analitiche specializzate per monitorare le tendenze del settore.

Una componente chiave di questa iniziativa è l'espansione delle esportazioni verso nuove destinazioni. Oltre all'Unione Europea, la Tunisia guarderà a mercati promettenti come Giappone, Cina, India e diversi Paesi africani. Questa espansione sarà sostenuta dagli sforzi per migliorare la qualità dei prodotti e diversificare l'offerta, aumentando così la competitività sulla scena internazionale. La strategia comprende anche aspetti di governance, volti a razionalizzare il sistema olivicolo e a ridistribuire le responsabilità tra i vari attori. Sarà avviata una revisione dei benefici e delle misure di sostegno per garantire un adeguato finanziamento del settore. Sarà facilitato l'accesso ai finanziamenti necessari per gli attori del sistema, creando così un ambiente favorevole alla crescita e all'innovazione del settore.