Mondo

Il consumo di olio di oliva nel mondo è in pericolo

Il consumo di olio di oliva nel mondo è in pericolo

Gli oli di oliva corrispondono ormai all’1,3% dei consumi internazionali di oli e grassi. Soprattutto i giovani sotto i 34 anni si stanno disaffezionando a questo prodotto

09 giugno 2023 | Vilar Juan

Il mondo consuma 247,8 milioni di tonnellate di oli e grassi animali e vegetali all'anno, di cui solo l'80% viene utilizzato per l'alimentazione, poiché circa 50 milioni di tonnellate, principalmente oli di colza, soia e palma, e un'ulteriore percentuale di grassi animali, vengono utilizzati come materie prime in settori quali i carburanti e le biotecnologie.

Gli oli e i grassi in cima alla classifica della produzione sono l'olio di palma, con il 29%, la soia, con il 22%, la colza con l'11% e il girasole con l'8%. In fondo alla lista troviamo l'olio di oliva con l'1,25%, un po' meno in questa stagione, e l'olio di sansa con lo 0,03%, quindi un olio minoritario rispetto agli altri prodotti che compongono questa classifica, mentre i grassi animali e il sego rappresentano già quasi il 17% del totale.

Si tratta di un olio con un'ampia gamma di domanda, dato che sul pianeta si consumano solo 410 grammi di olio d'oliva per persona all'anno, quest'anno ancora meno, per gruppi di Paesi, i grandi produttori (Spagna, Italia, ecc.) ne richiedono per persona all'anno 6 kg, i piccoli produttori (Brasile, USA, ecc.) 750 grammi in media, e i non produttori (Regno Unito, Russia, Canada, ecc.), 270 grammi.

Il consumo futuro di oli d'oliva è in pericolo, soprattutto a causa delle nuove abitudini di consumo dei giovani al di sotto dei 34 anni, che consumano in media solo 100 grammi all'anno. Questo limita il consumo attuale e futuro, in quanto sono loro a dover educare le generazioni future al consumo di oli d'oliva; pertanto, in questo segmento di popolazione, così come negli stabilimenti e nell'industria di cui consumano i prodotti, è necessario influenzarli a utilizzare gli oli d'oliva.

Potrebbero interessarti

Mondo

La produzione di olio di oliva in Spagna già sfiora le 300 mila tonnellate

Nelle cisterne degli imbottigliatori solo 80 mila tonnellate di olio extravergine di oliva al 30 novembre. Le vendite sfiorano già le 100 mila tonnellate nel mese con scorte per 250 mila tonnellate, di cui 170 mila in Andalusia

12 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

Gli olivicoltori spagnoli reclamano più controlli sull’olio di oliva tunisino

I frantoi e le aziende tunisine che esportano in Spagna  dovrebbero fornire la stessa documentazione di tracciabilità richiesta agli operatori nazionali, oltre a garantire il rigoroso rispetto della legislazione spagnola

11 dicembre 2025 | 16:00

Mondo

Più controlli alle frontiere europee per garantire la sicurezza alimentare

Previsto un monitoraggio più rigoroso delle merci e dei paesi non conformi, con una frequenza dei controlli aumentata. Verrà istituita una task force UE dedicata per rendere più efficienti i controlli sulle importazioni

11 dicembre 2025 | 12:00

Mondo

L'Italia dell'olio di oliva non riesce a sfondare in Cina

Alla Spagna quasi l'88% delle importazioni di olio di oliva in Cina contro meno del 9% dell'Italia. A Pechino, Shanghai e Guangzhou, l'acquirente appartiene a un segmento socioeconomico elevato, con un interesse per i prodotti gourmet e sani

10 dicembre 2025 | 11:00

Mondo

Commissario Hansen annuncia nuovo piano europeo sulle Indicazioni Geografiche

Il nuovo piano prevederà una serie di misure e linee di investimento dedicate al sistema delle Indicazioni Geografiche, con l’obiettivo di espandere il valore economico e culturale delle IG e dare piena attuazione al Regolamento 2024/1143

09 dicembre 2025 | 16:00

Mondo

Olive oil shot: il drink con extravergine che spopola su TikTok

La nuova moda che sta dilangando sul social più giovane al mondo, TikTok, è l'olive oil shot, ovvero la moda di bere di un bicchierino di olio extravergine di oliva la mattino al digiuno. Niente alcol ma un rituale di benessere

09 dicembre 2025 | 11:00