Mondo

Un nuovo regolamento sulle indicazione geografiche per i prodotti agricoli

Un nuovo regolamento sulle indicazione geografiche per i prodotti agricoli

Il Parlamento europeo si è espresso, a larghissima maggioranza, sulla proposta di revisione della protezione sulle indicazioni geografiche dei prodotti agricole: più tutele per gli agricoltori

01 giugno 2023 | C. S.

Le indicazioni geografiche sono protette dall'UE sin dagli anni '70. Oggi, il registro delle indicazioni geografiche dell'UE contiene quasi 3500 voci, che rappresentano un valore di vendita di 74,8 miliardi di euro. I prodotti DOP hanno spesso un valore di vendita doppio rispetto a quello di prodotti simili non certificati.

Proteggere meglio le indicazione geografiche per i prodotti agricoli

Secondo la posizione negoziale del Parlamento europeo, approvata con 603 voti a favore, 18 contrari e 8 astensioni, le indicazioni geografiche (IG) - diritti di proprietà intellettuale per prodotti specifici, le cui qualità, caratteristiche o reputazione sono intrinsecamente connesse a fattori naturali e umani legati al loro luogo di origine - dovrebbero essere meglio protette online.

I domini che abusano del nome di un'IG dovrebbero essere automaticamente chiusi o assegnati a un gruppo di produttori che utilizza l'IG in modo legale. A questo scopo, l'Ufficio europeo per la proprietà intellettuale (EUIPO) dovrebbe sviluppare un sistema di allarme per combattere la contraffazione online delle indicazioni geografiche.

Il Parlamento chiede che le IG siano meglio protette anche nel caso di alimenti processati. Gli alimenti processati che contengono un ingrediente IG non dovrebbero poter essere denominati con il nome dell'IG, a meno che non sia consentito direttamente dai produttori di quel specifico alimento IG.

Secondo i deputati, la registrazione delle IG dovrebbe essere più rapida. La Commissione dovrebbe impiegare al massimo cinque mesi per registrare una nuova IG. Le autorità nazionali dovrebbero gestire la maggior parte delle richieste di modifica, senza alcun intervento da parte della Commissione. Secondo i deputati, la Commissione ha un'esperienza unica nel settore agricolo. Quindi, dovrebbe continuare ad amministrare il sistema delle IG, piuttosto che l'EUIPO.

Una volta che anche il Consiglio avrà adottato la sua posizione, inizieranno i negoziati con i Paesi EU per raggiungere un accordo sul testo finale della legislazione.

Infine, i deputati sostengono che i gruppi di produttori riconosciuti dovrebbero ottenere maggiori diritti e risorse. Dovrebbero essere incaricati di stabilire le condizioni minime per l'uso di una denominazione IG e di controllare l'utilizzo corretto delle indicazioni. I gruppi di produttori riconosciuti dovrebbero anche ricevere contributi finanziari obbligatori da tutti i produttori.

Il relatore De Castro ha dichiarato: "Il testo di oggi rappresenta una rara buona notizia per i nostri agricoltori poiché va a sostenere un sistema agroalimentare più competitivo, sostenibile e integrato, a beneficio delle nostre aree rurali. La posizione del Parlamento vuole essere un'evoluzione del sistema delle Indicazioni Geografiche, che ha un valore di circa 80 miliardi di euro per l'UE ed è riconosciuto a livello mondiale, come garanzia dell'eccellenza del settore agroalimentare UE. Le Indicazioni Geografiche non rappresentano solo un nostro patrimonio economico e sociale, ma sono anche uno strumento fondamentale in grado di creare valore economico senza la necessità di investire fondi pubblici. Grazie al voto di oggi, abbiamo la grande possibilità di raggiungere un accordo ambizioso con il Consiglio su un sistema di IG più forte, che possa davvero rispondere alle esigenze dei nostri produttori."

Potrebbero interessarti

Mondo

Successo per i formaggi italiani al più antico concorso al mondo a Stafford

Per i due gruppi italiani lo score segna 10 medaglie d’oro, 3 d’argento e 3 di bronzo e una menzione speciale del direttore della giuria, Dai Williams riservata alla Burrata. Premi che spiccano tra gli oltre 5000 iscritti da diversi Paesi del mondo

30 giugno 2025 | 17:00

Mondo

Dcoop si prende Pompeian: ora controlla il mercato americano dell’olio di oliva

La cooperativa delle cooperative spagnole assume il controllo del principale marchio di olio di oliva negli Stati Uniti. Si concentra ancora di più il mercato nelle mani di pochi soggetti

28 giugno 2025 | 12:00

Mondo

Un focus sulla Spagna dell’olio di oliva: le sfide per il futuro

Il settore oleicolo spagnolo è composto da 400.000 olivicoltori, più di 1.700 frantoi, 1.500 confezionatori e 22 raffinerie. DCOOP e Oleoestepa sono gli attori di spicco della cooperazione olivicola iberica

27 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Diminuisce il consumo di vino negli Stati Uniti

A maggio calo consistente dei consumi di vino italiano negli Usa. Una delle contrazioni più nette di un ultimo triennio sempre in perdita, che fa scendere i consumi nei primi 5 mesi dell’anno a -6,3% sia a volume che a valore

26 giugno 2025 | 15:00

Mondo

Un'altra annata di scarica per l'Argentina dell'olio di oliva

A 3,6 euro/kg neanche i produttori di olio di oliva in Argentina riescono a rientrare dei costi. Le aspettative di un decremento produttivo si verificano mentre i produttori in tutta l’Argentina affrontano notevoli difficoltà economiche

23 giugno 2025 | 12:00

Mondo

Export di olio di oliva tunisino a 195 mila tonnellate nei primi sei mesi del 2025

Oltre l'80% delle esportazioni riguarda l'olio extravergine di oliva, il che ha permesso all'olio d'oliva tunisino di conquistare un posto di rilievo in numerosi mercati. Il settore oleicolo contribuisce per circa il 45% alle entrate derivanti dall'esportazione di prodotti agroalimentari

23 giugno 2025 | 10:00