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EVO IOOC: sessantuno oli con un punteggio superiore a 95/100

EVO IOOC: sessantuno oli con un punteggio superiore a 95/100

All'Italia il maggior numero di nominations per i premi Best in Class, Best of Country, Special Awards. A sopresa al secondo posto il Brasile. Solo terza la Spagna. Il 30 giugno la premiazione dei migliori oli

26 maggio 2023 | Antonio G. Lauro

Terminate le operazioni di assaggio dei quasi 700, tra Oli EVO e Oli Aromatizzati in concorso, e dopo quattro intense giornate di assaggi che hanno coinvolto 24 giudici internazionali, tutto è pronto per la celebrazione dei vincitori.

Tra i 694 prodotti in concorso, sono stati 623 gli Oli Extravergini di Oliva, mentre 71 i Condimenti a base di Olio EVO, presentati da 30 nazioni e provenienti da ben 26 paesi produttori differenti. Unanime il commento dei giudici sul concorso, inteso come strumento atto a spostare sempre più in alto l’asticella della qualità, contribuendo fortemente a dare la spinta decisiva ai produttori verso l’eccellenza, rendendoli sempre più disposti a mettersi in gioco e perfezionarsi.

Qualche dato in più sul contest ce lo offre l’analisi finale. 

Scorrendo le statistiche dei risultati, qualche curiosità sulla partecipazione delle differenti realtà produttive mondiali. Snocciolando i dati si evidenzia come il più alto numero dei prodotti arrivi come logico dall’Emisfero Nord (86%) e quindi dall’Italia (169 campioni pari al 24,4% del totale), seguita dalla Turchia (17%), Grecia (12,7%) e, sorprendentemente, da Israele (10,1%), che racconta di una annata produttiva eccezionalmente abbondante. 

E’ invece la Spagna (7,5%), a pagare un calo produttivo che si è assestato con la perdita di almeno metà del prodotto nazionale. A completare il quadro il Brasile (9,4%), che chiude la lista delle nazioni più rappresentate in concorso e porta al 14% la presenza dei prodotti provenienti dall’Emisfero Sud del mondo.

Gli oli a Denominazione di Origine od ad Indicazione Geografica hanno contribuito all’11,4% del totale, mentre gli oli biologici hanno superato il 20%. A rappresentare l’enorme biodiversità olivicola i 318 Oli monovarietali (51% del totale), espressione più pura dei singoli territori, con i blend a rappresentare il restante 49%.

A rappresentare l’altissima qualità premiata dai giudici del contest, l’impressionante numero di Oli EVO (61) che hanno conseguito un punteggio di almeno 95 punti su 100.

Quest’anno le nominations ai premi più importanti (Best in Class, Best of Country, Special Awards) sono andate a 38 aziende finaliste con 43 prodotti differenti in gara; tra queste, aziende appartenenti a nazioni del vecchio e del nuovo mondo, che hanno fatto dell’eccellenza la propria missione. Su tutte l’Italia con 16 nominations, a seguire il Brasile con 9, poi Spagna con 4, Argentina 3, Croazia e Israele con 2, a chiudere Algeria, Grecia, Portogallo, Slovenia, Stati Uniti, Tunisia e Turchia, tutte con 1 nomination.

Dopo l’appuntamento di lunedì 22 maggio, che ha svelato sul sito del contest (www.evo-iooc.com) le nominations ai premi più prestigiosi del contest (Best in Class), si rimanda tutto a sabato 27 maggio, data in cui verranno rivelate tutte le medaglie (Gold e Silver) di questa ottava edizione di EVO IOOC Italy. Mentre occorrerà aspettare la cerimonia di premiazione del 30 giugno, quest’anno programmata all’Arena dello Stretto del Lungomare di Reggio Calabria, per conoscere quanti saranno i vincitori assoluti (Best of Show) di EVO IOOC Italy 2023. Nel corso della festa dedicata all’olio extravergine di oliva verranno celebrate anche le medaglie Gold e Silver del prestigioso concorso internazionale.

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