Mondo 07/04/2023

Fortuna, rispetto e opulenza grazie al pistacchio

Fortuna, rispetto e opulenza grazie al pistacchio

Il pistacchio era considerato un alimento regale, tanto che la regina di Saba ne proibì la coltivazione e il consumo alla gente comune. Oggi è un alimento molto nutriente ed energetico


Originario di regioni montuose come l'Iran, la Turchia e l'Afghanistan, il pistacchio è una pianta legnosa dai molteplici benefici, e questo lo sapevano già nell'antichità. Migliaia di anni fa, il pistacchio era considerato un alimento regale, tanto che la regina di Saba ne proibì la coltivazione e il consumo alla gente comune.

Il regno della regina di Saba era caratterizzato dalla brama di potere e di lusso. Il pistacchio era un simbolo di ricchezza e grandezza, il suo nome deriva dalla parola persiana "pisteh", che significa fortuna, rispetto e opulenza. Il pistacchio era considerato un alimento così prezioso che solo i reali potevano mangiarlo. La sua ossessione per il pistacchio arrivò a tal punto da imporre punizioni a chiunque lo consumasse senza esserne degno.

Molti erano gli usi assegnati a questo frutto, ma il più notevole, potremmo dire, si estende fino ai giorni nostri ed è il suo utilizzo in pasticceria.

Il pistacchio è ricco di potassio e ferro. È un alimento molto nutriente ed energetico. Contiene una grande quantità di antiossidanti, che contribuiscono ai processi antinfiammatori. Frutto con un alto livello di grassi sani, proteine e fibre. Aiuta il transito intestinale grazie al suo contenuto di fibre, previene l'ossidazione del colesterolo. È un buon controllore degli zuccheri, in quanto riduce il carico glicemico nel sangue. È per tutti questi benefici che il pistacchio è diventato un elemento chiave di una dieta sana e ogni giorno gli vengono attribuiti sempre più usi.

di Vilar Juan