Mondo 09/03/2023

Cambiano le regole sulle etichette degli alimenti in Europa

Cambiano le regole sulle etichette degli alimenti in Europa

Bruxelles propone la dicitura "spesso buono oltre" oltre a "da consumarsi preferibilmente entro". La nuova avvertenza è un primo passo contro lo spreco di cibo


La Commissione Ue ha presentato agli esperti degli Stati membri una proposta di revisione delle norme sulla data di scadenza degli alimenti, con l'aggiunta in etichetta della dicitura "spesso buono oltre" oltre a "da consumarsi preferibilmente entro". La modifica è contenuta nella bozza dell'atto delegato su cui Bruxelles è al lavoro.

Secondo l'Esecutivo dell'Unione europea, l'aggiunta è opportuna per ridurre lo spreco alimentare, perché consente "una migliore comprensione della data di scadenza", influenzando "il processo decisionale dei consumatori in merito all'opportunità di consumare o eliminare un alimento". Secondo la bozza del provvedimento, “la maggior parte dei consumatori non comprende appieno la distinzione tra le etichette ”da consumare entro" - come indicatore di sicurezza - e “da consumarsi preferibilmente entro” - come indicatore di qualità".

La dicitura "da consumarsi preferibilmente entro" seguita da mese, anno e in alcuni casi dal giorno, indica invece fino a quando un prodotto alimentare (come la pasta, la farina, i biscotti) conserva le sue caratteristiche specifiche – nutrizionali e di gusto, aspetto e aroma – se si rispetta un’adeguata conservazione. Raggiunto o superato il giorno indicato sulla confezione non sono dannosi per la salute e possono essere ancora consumati: l’alimento è ancora commestibile, in certi casi addirittura per mesi.

La nuova avvertenza è comunque solo un primo passo nei piani di Bruxelles contro lo spreco di cibo. Secondo il calendario indicativo della squadra di Ursula von der Leyen, la prossima estate l'Ue inizierà a discutere di una modifica mirata della direttiva rifiuti. Palazzo Berlaymont ha già coinvolto governi, cittadini e imprese, e condotto consultazioni per mesi: "Con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu - ha ricordato la direttrice generale Salute della Commissione europea, Sandra Gallina, intervenendo a un convegno di Assica a Bruxelles -, gli Stati membri hanno sottoscritto obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari del 50% entro il 2030, che è un impegno enorme".

di C. S.