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La frutta è l'alimento più sprecato nel mondo

La frutta è l'alimento più sprecato nel mondo

Waste Watcher ha calcolato che il cibo buttato durante il 2021 si porta dietro uno spreco di ben 4,02 miliardi di euro di energia nascosta. Nella classifica degli alimenti più sprecati entrano anche latte e yogurt. Occorre un argine

28 settembre 2022 | C. S.

La frutta è l'alimento più sprecato del pianeta. Lo dice il 2° Cross country report dell'Osservatorio Waste Watcher International realizzato in occasione della Terza Giornata internazionale di consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari del 29 settembre e della Giornata mondiale del cibo, il World Food Day in calendario il prossimo 16 ottobre. 

Lo studio ha monitorato nove paesi del mondo: Italia, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Sudafrica, Brasile e Giappone. Bene, dalla ricerca risulta che gli italiani gettano individualmente 30,3 grammi di frutta alla settimana, segue l'insalata con una media di 26,4 grammi pro capite, e il pane fresco con 22,8 grammi. Rispetto a noi fano peggio gli Stati Uniti, con 39,3 grammi di frutta a testa sprecata, la Germania con 35,3 grammi e il Regno Unito che si attesta su uno spreco settimanale di 33,1 grammi a testa. 

Nella classifica degli alimenti più sprecati entrano anche latte e yogurt (38,1 grammi settimanali negli Stati Uniti, 27,1 in Germania), gli affettati e salumi (21,6 grammi in Francia, 14,2 grammi settimanali in Giappone), riso e cereali, che in Brasile si gettano per 27,2 grammi settimanali: infine, i cibi pronti che i giapponesi sprecano in misura media di 11,5 grammi settimanali. 

Waste Watcher ha calcolato che il cibo buttato durante il 2021 solo nelle nostre case si porta dietro uno spreco ulteriore di ben 4,02 miliardi di Euro di energia nascosta: un costo che porta a circa 11 miliardi di Euro complessivi il valore dello spreco alimentare domestico in Italia, sulla base di un costo dell'energia elettrica pari a circa 0,4151 di Euro a kW/h. 

Purtroppo, facendo bene i conti, si vede come la situazione stia rapidamente peggiorando: lo stesso spreco alimentare domestico nel periodo equivalente del 2020 determinava una perdita economica a livello energetico di 1,61 miliardi Euro. 

"Lo spreco alimentare varia con le stagioni - spiega il direttore scientifico Waste Watcher, Andrea Segrè-. Per questo abbiamo deciso di monitorare due diversi periodi dell'anno, il mese di agosto e quello di gennaio, per i rapporti annuali Waste Watcher. In questo periodo preoccupa, rispetto allo spreco alimentare, il costo legato all'energia nascosta per produrre il cibo gettato".

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