Mondo
Venti milioni di tonnellate di cereali devono lasciare l'Ucraina in meno di tre mesi

Prima della guerra, dai porti ucraini sul Mar Nero transitava il 90 % delle esportazioni di cereali e semi oleosi che andavano per un terzo all'Europa, un terzo alla Cina e un altro terzo all'Africa
13 maggio 2022 | C. S.
Nell'ambito della risposta di solidarietà dell'UE nei confronti dell'Ucraina, la Commissione ha presentato oggi una serie di iniziative volte ad aiutare l'Ucraina a esportare i suoi prodotti agricoli. A seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e del blocco dei porti ucraini, i cereali e altri prodotti agricoli dell'Ucraina non possono più raggiungere le loro destinazioni. La situazione minaccia la sicurezza alimentare mondiale e vi è l'urgente necessità di creare percorsi logistici alternativi che utilizzino tutte le modalità di trasporto.
Con la comunicazione odierna la Commissione dispone un piano d'azione per la realizzazione di "corridoi di solidarietà" che consentano all'Ucraina di esportare i propri cereali ed anche di importare ciò di cui necessita, dagli aiuti umanitari ai mangimi per animali fino ai fertilizzanti.
Adina VÄlean, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: "20 milioni di tonnellate di cereali devono lasciare l'Ucraina in meno di tre mesi utilizzando l'infrastruttura dell'UE. Si tratta di una sfida gigantesca, per la quale è essenziale coordinare e ottimizzare le catene logistiche, creare nuove rotte ed evitare, per quanto possibile, le strozzature. La nostra comunicazione riguarda le soluzioni di emergenza, ma anche misure a medio e lungo termine per collegare e integrare meglio l'infrastruttura ucraina con quella dell'UE. Per soluzioni sia a breve che a lungo termine collaboreremo con le autorità ucraine e con gli Stati membri, in particolare quelli vicini all'Ucraina, che non hanno risparmiato sforzi per dare il loro sostegno durante questa crisi."
Azione urgente per affrontare le strozzature nel settore dei trasporti
Nonostante gli sforzi immediati dell'UE e degli Stati membri per agevolare gli attraversamenti di frontiera tra l'Ucraina e l'UE, migliaia di vagoni ferroviari e autocarri sono in attesa di sdoganamento sul versante ucraino. Il tempo di attesa medio per i vagoni ferroviari è attualmente di 16 giorni, ma presso alcune frontiere può raggiungere i 30 giorni. Altri cereali sono ancora immagazzinati e trattenuti nei silos ucraini, pronti per l'esportazione. Un problema è costituito dai diversi scartamenti ferroviari: i vagoni ucraini non sono compatibili con la maggior parte della rete ferroviaria dell'UE, pertanto la maggioranza delle merci deve essere trasbordata su autocarri oppure su altri convogli conformi allo scartamento standard dell'UE. Questo processo richiede molto tempo e le strutture di trasbordo lungo le frontiere scarseggiano.
Per affrontare questi ostacoli e realizzare i corridoi di solidarietà la Commissione, insieme agli Stati membri e alle parti interessate, lavorerà nel breve periodo alle iniziative prioritarie descritte qui di seguito.
- Materiale rotabile, navi e autocarri aggiuntivi per il trasporto delle merci: la Commissione invita gli operatori del mercato dell'UE a mettere urgentemente a disposizione veicoli supplementari. Al fine di conciliare domanda e offerta e stabilire i relativi contatti, la Commissione istituirà una piattaforma logistica di incontro e chiede agli Stati membri di designare punti di contatto dedicati ai corridoi di solidarietà (uno "sportello unico").
- Capacità delle reti di trasporto e dei terminali di trasbordo: le spedizioni ucraine per l'esportazione di prodotti agricoli dovrebbero avere la precedenza. Per esse, i gestori dell'infrastruttura dovrebbero mettere a disposizione slot ferroviari. La Commissione invita inoltre gli operatori del mercato a trasferire con urgenza caricatori mobili di cereali ai terminali di frontiera per velocizzare i trasbordi. Le strozzature potranno essere eliminate anche con un accordo con l'Ucraina sul trasporto stradale. Per incoraggiare i trasportatori dell'UE a consentire l'ingresso dei loro veicoli in Ucraina, la Commissione esaminerà anche la possibilità di garanzie finanziarie integrative.
- Operazioni doganali e altri controlli: la Commissione esorta le autorità nazionali ad applicare la massima flessibilità e a mettere a disposizione il personale adeguato per accelerare le procedure ai valichi di frontiera.
- Stoccaggio delle merci nel territorio dell'UE: la Commissione valuterà la capacità di stoccaggio disponibile nell'UE e si coordinerà con gli Stati membri per contribuire a garantire una maggiore capacità di stoccaggio temporaneo delle esportazioni ucraine.
Miglioramento della connettività UE-Ucraina nel medio periodo
Nel medio e lungo periodo, la Commissione si adopererà anche per aumentare la capacità infrastrutturale dei nuovi corridoi di esportazione e per creare nuovi collegamenti infrastrutturali nel quadro della ricostruzione dell'Ucraina.
Potrebbero interessarti
Mondo
Le cooperative dell'olio di oliva in Spagna continuano a espandersi

La crisi oleicola degli ultimi due anni in Spagna si sta rivelando una potenzialità per le coop spagnola che aumentano la concentrazione dell'offerta di olio di oliva per compensare il potere negoziale degli imbottigliatori
05 luglio 2025 | 12:00
Mondo
Upcycling dei vestiti all’agricoltura sostenibile senza acqua e compost in polvere

Ideati da studenti delle Università di Milano e Udine, i progetti – ReWear, Agrichange e Grel – affrontano tre grandi sfide del nostro tempo: la moda sostenibile, l’agricoltura resiliente e la gestione dei rifiuti organici
04 luglio 2025 | 10:00
Mondo
Ora i giovani olivicoltori spagnoli presentano denuncia contro i bassi prezzi dell'olio di oliva

Prezzi dell'olio di oliva in calo del 50% rispetto allo scorso anno nonstante le attuali condizioni di mercato, contrassegnate da un'offerta limitata e da scorte minime. Denuncia formale alla Commissione Nazionale per i Mercati e la Concorrenza
04 luglio 2025 | 09:00
Mondo
Dichiarazione annuale per l'olio di oliva prodotto nei frantoi spagnoli

Un nuovo decreto restringe le maglie per il comparto oleicolo iberico ma a livelli ancora ben distanti dai livelli previsti dalla normativa italiana. La dichiarazione mensile di produzione biologica è sostituita da una dichiarazione annuale supplementare
03 luglio 2025 | 12:00
Mondo
Campagna di scarica per la Spagna dell'olio di oliva?

L'Associazione Asolite stima una camapgna olearia da 1.080.000 tonnellate a 1.275.000 tonnellate di olio di oliva in Spagna. Non ci sarà abbastanza olio per soddisfare l'attuale fabbisogno commerciale di 1,44 milioni di tonnelalte all'anno
02 luglio 2025 | 12:00
Mondo
La Turchia dell'olivo e dell'olio di oliva: meno innovazione di quanto si pensi

Nella campagna olearia 2024/2025 è stata la seconda produttrice mondiale di olio di oliva ma si conosce poco una realtà olivicola così importante e che è meno evoluta di quanto si pensi ma con 920 mila ettari di superficie olivetata
01 luglio 2025 | 12:00