Mondo

Orto Fao: l’innovazione tecnologica aiuta a conservare l'agro-biodiversità

Orto Fao: l’innovazione tecnologica aiuta a conservare l'agro-biodiversità

L’orto sulla terrazza della sede romana della Fao ospiterà un'ampia selezione di piante tra cui specie trascurate e colture a rischio di estinzione per scopi di didattica e ricerca

18 novembre 2021 | C. S.

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) ha inaugurato oggi un prototipo di orto urbano sulla terrazza della sua sede a Roma, un'iniziativa che evidenzia come la tecnologia innovativa contribuisca a rendere i sistemi agro-alimentari più sostenibili e ad aumentare l'accesso a diete sane.

L’orto sarà un’occasione per esplorare il potenziale sviluppo dell'agricoltura urbana per alleviare la carenza di cibo in zone dove la disponibilità di il terreno agricolo e di suolo sono limitati, come le aree montane e le città.

L'installazione, sostenuta dalla catena di negozi NaturaSì e progettata dall'azienda di design di giardini urbani Ecobubble, è stata collocata in strutture mobili a forma di triangolo costruite in acciaio anticorrosione.

L’orto è inoltre dotato di un sistema automatizzato “intelligente” che assicura che le colture ricevano ciò di cui hanno bisogno per crescere bene. L’orto è fornito di sensori che monitorano i nutrienti, gli agenti patogeni, l'inquinamento atmosferico, l'umidità ed il clima circostante.

Intervenendo alla cerimonia d'inaugurazione, il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, ha evidenziato come l’orto sul tetto sia in linea con la missione della FAO di promuovere l'agro-biodiversità, la scienza, l'innovazione e i sistemi agro-alimentari sostenibili come strumenti chiave per combattere la fame e attuare l'Agenda 2030. QU Dongyu ha sottolineato che l’orto "servirà come prototipo che potrà essere replicato come coltivazione in terrazzo nelle aree urbane".

Qu ha anche osservato che il nuovo tetto "riflette il potenziale della collaborazione con aziende innovative ed etiche del settore privato". Ma "soprattutto, è un esempio di come possiamo garantire una miglior produzione, nutrizione, un miglior ambiente e una miglior vita per tutti - non lasciando indietro nessuno".

Fausto Jori, amministratore delegato di NaturaSì, ha affermato che l'utilizzo di un numero sempre più ridotto di varietà vegetali rappresenta una delle cause principali della perdita di biodiversità: “Ecco perché è necessario investire per promuovere la ricerca, la selezione e la riproduzione di semi di varietà capaci di adattarsi alla crisi climatica per tutelare, da un lato, la biodiversità e, dall’altro, assicurare libertà agli agricoltori che sarebbero così in grado di riprodurre da soli le sementi di cui hanno bisogno”.

Preservare l'agro-biodiversità

L’orto sulla terrazza della FAO ospiterà un'ampia selezione di piante tra cui specie trascurate e colture a rischio di estinzione fornite dalla "Fondazione Seminare il Futuro", impegnata nella ricerca e selezione di varietà specifiche per l'agricoltura biologica, di cui NaturaSì fa parte.

Tra queste ci sono esempi di piante coltivate con il marchio “Presidi Slow Food”, che contribuiscono a salvaguardare le varietà vegetali locali minacciate.

Nell’orto cresceranno anche esempi di piante di montagna riconosciute dall'iniziativa Mountain Partnership Products, un sistema di etichettatura sostenuto dal Governo italiano, che promuove prodotti di montagna etici, equi e biologici.

I dati prodotti dai sensori dell’orto saranno monitorati e analizzati dall'Orto Botanico dell’Università La Sapienza di Roma.

Potrebbero interessarti

Mondo

L'export spagnolo di olio d'oliva: 413 mila tonnellate fuori dall'Unione europea

Tra i mercati al di fuori dell'Unione Europea dell'olio spagnolo, spiccano tra gli altri Stati Uniti, Giappone, Cina, Messico, Australia o Brasile. La commercializzazione di olio d'oliva nella stagione 2025/26 sarà di circa 1,6 milioni di tonnellate

12 novembre 2025 | 14:00

Mondo

Quasi fatta per la cucina italiana Patrimonio Unesco

Qualora il giudizio tecnico dovesse essere confermato a dicembre dal Comitato politico di New Delhi, la cucina italiana sarebbe la prima cucina al mondo ad ottenere, nel suo complesso, il riconoscimento Unesco

12 novembre 2025 | 13:00

Mondo

Le mani di Dcoop su Pompeian: così controlla il 20% dell'olio di oliva negli Stati Uniti

Il dramma della siccità colpisce duramente l'olivicoltura spagnola, causando un grave problema di volumi per rafforzare il settore oleicolo. Con l'acquisizione di Pompeian Dcoop vuole continuare a conquistare posizioni nel mercato statunitense

11 novembre 2025 | 12:00

Mondo

L'olio di oliva è il prodotto più rubato nei supermercati spagnoli

Il forte aumento del prezzo degli oli d’oliva nei due anni precedenti ha trasformato questo alimento base in un articolo di alto valore per il mercato nero. L'importo medio rubato per atto è di quasi 200 euro

10 novembre 2025 | 13:00

Mondo

La perdita di valore aggiunto dell'agricoltura europea

La metà del valore della produzione agricola dell’UE nel 2024 proveniva da colture e poco più di due quinti da animali e prodotti animali. La quota residua è arrivata dai servizi agricoli e dalle attività secondarie

10 novembre 2025 | 12:00

Mondo

Nuove varietà di olivo per il futuro della coltura a livello mondiale

Un nuovo studio, che ha il sostegno istituzionale ed economico del Consiglio provinciale di Jaen e della Caja Rural de Jaén, cerca di sviluppare varietà di olivo più redditizie, versatili e adattabili alle sfide economiche e climatiche

08 novembre 2025 | 11:00