Mondo
Allarme in Spagna: i prezzi dell'olio e delle olive sotto i costi di produzione

La raccolta delle olive verdi è stato “un fiasco” per gli olivicoltori dell'entroterra iberico e allora si raccomanda di vendere il prodotto solo dopo un'analisi della resa
12 novembre 2021 | C. S.
La Comunità di agricoltori e allevatori di Almendralejo chiede al governo della regione dell'Extremadura e all'Agenzia di informazione e controllo alimentare (AICA) di garantire il rispetto della legge sulla catena alimentare, in modo che durante la campagna di raccolta dei frantoi nella Tierra de Barros le olive non siano vendute in perdita e non cadano vittime della frode di cui sono stati vittime gli agricoltori durante la recente stagione verde, essendo pagati il 20 % in meno dei costi di produzione.
Il presidente della CLGA, Juan Jesús Rama, ritiene che il prezzo equo all'ingrosso per le olive non dovrebbe scendere sotto i 50-55 euro/quintale, con una resa media del 18-20%, "perché altrimenti ci troveremmo di nuovo a vendere in perdita, e trasformeremmo l'agricoltura tradizionale di questa zona in un'attività totalmente insostenibile".
La Comunità degli agricoltori avverte che "l'extra vergine nuovo a Jaén uota già 3,63 euro alla fonte, quindi i prezzi che considera adeguati per le olive nere non sono affatto irragionevoli, soprattutto se teniamo conto che la raccolta di olive verdi è stato un vero fiasco senza alcuna giustificazione".
Di fronte a questa situazione, la CLGA raccomanda agli agricoltori di vendere le loro olive da frantoio con un'analisi della resa.
Juan Jesús Rama sostiene che "se l'agricoltura non è redditizia da sola - e con l'aumento di più del 25% dei costi di prodotti fitosanitari, fertilizzanti, macchinari, diesel, ecc. che stiamo vedendo quest'anno, è impossibile che lo sia - molti produttori considereranno la possibilità di sostituire le colture tradizionali, abbandonandole o ristrutturandole per la meccanizzazione, con la perdita della notevole quantità di lavoro che questo comporta, in una regione già duramente colpita dalla disoccupazione".
Potrebbero interessarti
Mondo
Il nuovo istituto europeo che studia l'olio extravergine di oliva e gli effetti dei polifenoli sulla salute

L'Istituto si differenzia da altre entità del settore a causa del suo approccio multidisciplinare, del suo impegno per l'istruzione pratica e certificata, la trasparenza nella selezione dei prodotti e il loro carattere internazionale
13 settembre 2025 | 11:00
Mondo
Perù olivicolo, una realtà in continua crescita

La capacità produttiva apre alla possibilità di esportare fino a 40.000 tonnellate di olive da tavola e 8.500 tonnellate di olio d'oliva nel 2025, rispetto alle 30.500 e 6.500 tonnellate esportate rispettivamente nel 2024
11 settembre 2025 | 09:00
Mondo
La Spagna domina il mercato dell'olio di oliva in Gran Bretagna

La maggior parte delle vendite sono guidate in gran parte dalle private label di olio extravergine di oliva. Ma i negozi gourmet e delicatisen rappresentano una nicchia limitata ma rilevante per gli oli DOP o biologici
09 settembre 2025 | 11:00
Mondo
I falsi numeri dell'olivicoltura spagnola: tassi di abbandono dell'olivo ai massimi

I dati ufficiali indicano un aumento della superficie a olivo ma questo dato nasconde un abbandono strutturale dovuto alla mancanza di redditività e di un supporto istituzionale adeguato al modello mediterraneo
08 settembre 2025 | 12:00
Mondo
I migliori oli di oliva del mondo quasi tutti spagnoli, solo un italiano nella top 10

Tra i 66 oli extravergini di oliva elencati nella classifica Worlds Best Olive Oils dell'edizione 2024/25 troviamo 36 oli di Spagna, 11 italiani, 5 portoghesi. Nella top 10 solo Americo Quattrociocchi a difendere i colori nazionali
08 settembre 2025 | 10:00
Mondo
Campagna olearia sotto le aspettative nel mondo: 3,01 milioni di tonnellate

Previsto un calo di circa 500.000 tonnellate rispetto all’attuale campagna 2024/2025. Colpa anche della Spagna con una produzione da 1,2/ 1,3 milioni di tonnellate, al di sotto dell’anno precedente
06 settembre 2025 | 15:00