Mondo

L'export d'olio d'oliva andaluso cresce molto in Italia e Stati Uniti

L'export d'olio d'oliva andaluso cresce molto in Italia e Stati Uniti

Il 63% delle vendite di olio d'oliva andaluso nel mondo durante i primi quattro mesi del 2021 era olio extravergine d'oliva. Arabia Saudita, Ecuador e India sono i mercati con la più rapida crescita per l'Andalusia olivicola

29 giugno 2021 | T N

Le esportazioni andaluse di olio d'oliva hanno raggiunto la cifra di 852 milioni di euro nei primi quattro mesi del 2021, con un aumento del 22,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo i dati di Extenda-Andalusia Export and Foreign Investment.

L'Andalusia è la seconda comunità esportatrice della Spagna, con 11.025 milioni di euro e un surplus commerciale di 2.081 milioni di euro, che è un record assoluto da quando ci sono dati standardizzati dal 1995.

Il 63% delle vendite di olio d'oliva andaluso nel mondo durante i primi quattro mesi del 2021 era olio extravergine d'oliva.

Siviglia guida le vendite, con 376 milioni di euro, il 44% del totale delle vendite andaluse, seguita da Cordoba, con 226 milioni di euro, il 26,6% del totale, la terza migliore crescita tra le province; e Malaga, con 91 milioni, il 10,7%. Solo in quarta posizione c'è Jaén, con 75 milioni, l'8,8% del totale.

Il primo mercato internazionale per l'olio d'oliva dell'Andalusia è l'Italia, con 222 milioni di euro nei primi quattro mesi del 2021, il 26,1% del totale, che ha registrato un aumento del 68% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Al secondo posto ci sono gli Stati Uniti, con 151 milioni di euro, il 17,7%, in crescita del 37%, seguiti dal Portogallo, con 120 milioni, il 14,1%, in crescita del 35% in questo periodo, e la Francia, con 51 milioni, il 6% del totale. Quinto è il Giappone, con 29 milioni, 3,4% del totale, seguito dall'Australia, con 25,1 milioni, 2,9%, e la Cina, con 23,9 milioni, 2,8%, che è cresciuta del 16% in questo periodo.

Il Regno Unito chiude la classifica delle prime dieci destinazioni, con 17,7 milioni, 2,1%; il Canada, con 17 milioni, che è il terzo mercato in più rapida crescita, con un aumento del 58%; e il Messico, con 16,3 milioni, che è il secondo mercato in più rapida crescita, con un aumento del 67% in questo periodo. Inoltre, altri mercati come l'Arabia Saudita, in crescita del 66% a 11,6 milioni, l'India, che cresce del 46% a 8,7 milioni, e l'Ecuador, che cresce del 49% a 3 milioni di euro.

Potrebbero interessarti

Mondo

In Inghilterra stop alla bollitura delle aragoste vive

L’Inghilterra si prepara a seguire i precedenti virtuosi di Svizzera, Norvegia e Nuova Zelanda, dove la pratica crudele della bollitura dei crostacei coscienti è illegale da tempo

31 dicembre 2025 | 09:00

Mondo

Secondo fallimento per società che producono carne coltivata

Dopo l'israeliana Believer Meats, un altro gruppo chiude i battenti: si tratta dell'olandese Meatable. I problemi irrisolti: i costi di produzione sono ancora elevati, la scalabilità industriale è complessa e l’accettazione da parte dei consumatori non è scontata

30 dicembre 2025 | 11:00

Mondo

La degustazione di oli della Collezione Mondiale delle Varietà di Olivo

Nel campo sperimentale di Cordoba c’è un grande patrimonio genetico con una moltitudine di varietà, circa più di 2000, di cui 1290 accessioni che comprendono circa 775 varietà provenienti da 29 paesi

30 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

Il vino tedesco è in una crisi senza precedenti

La quotazione all'ingrosso del vino tedesco a 0,40 - 0,60 euro al litro, mentre i costi di produzione ammontano a circa 1,20 euro al litro. E' crisi strutturale

29 dicembre 2025 | 14:00

Mondo

Aiuto allo stoccaggio privato per l'olio di oliva tunisino

Il governo di Tunisi ha annunciato un piano per lo stoccaggio temporaneo di 100-150 mila tonnellate di olio di oliva per sostenere i piccoli agricoltori e regolamentare il mercato: 300 dinari a tonnellata

29 dicembre 2025 | 12:00

Mondo

Il prezzo dell'olio di oliva greco crolla: la protesta degli olivicoltori

Le proteste agricole si moltiplicano in Chania, Messenia, Laconia ma anche Creta. Troppo bassi i prezzi dell'olio di oliva. I disordini si sono intensificati dopo lo scandalo Opekepe, relativo alla presunta deviazione degli aiuti a beneficiari non ammissibili

27 dicembre 2025 | 12:10