Saranno spagnole le trappole elettroniche per il monitoraggio della mosca delle olive
Progetto triennale per sviluppare un sistema automatizzato di monitoraggio della mosca e ottimizzare la sua selettività di cattura
Il gruppo di Entomologia agraria del Dipartimento di Agronomia dell'UCO lavorerà al miglioramento e alla commercializzazione di questo sistema nell'ambito del progetto europeo FruitFlyNet-II.
La mosca dell'olivo è il principale fattore biotico che mette in pericolo la qualità dell'olio d'oliva, quindi la ricerca in questo campo è essenziale per ridurre al minimo i danni alle colture per gli agricoltori.
Il progetto FruitFlyNet-II (Commercializzazione di un sistema automatizzato di monitoraggio e controllo contro la mosca dell'olivo e della frutta mediterranea), finanziato dal programma ENI CBC MED dell'Unione Europea con 3,6 milioni di euro e nel quale l'Università di Cordoba lavorerà per 3 anni insieme a istituzioni e aziende di Grecia, Italia, Spagna, Libano e Tunisia fino a febbraio 2023, nasce con l'obiettivo di sviluppare un sistema automatizzato di monitoraggio della mosca dell'olivo e ottimizzare la sua selettività di cattura, minimizzando il suo effetto su altri insetti.
Attraverso l'implementazione di due trappole elettroniche, una per la mosca dell'olivo (Bactrocera oleae) e un'altra per la mosca della frutta (Ceratitis capitata), il gruppo di ricerca di Entomologia Agricola dell'Unità di Eccellenza Maria de Maeztu - Dipartimento di Agronomia dell'Università di Cordoba (DAUCO) cerca di risolvere il problema di questi due parassiti mediterranei. Il direttore del team, il professor Enrique Quesada, lavorerà insieme ai professori Inmaculada Garrido e Meelad Yousef nella convalida di questo sistema in grandi aree di olivicoltura, attraverso la creazione di una zona OliveFlyNet, dove verranno raccolti dati sul campo sul funzionamento della trappola.
Il team DAUCO sarà incaricato di guidare la commercializzazione del prototipo di questo sistema automatizzato.
Questo progetto cerca di facilitare lo scambio di tecnologie pulite tra istituti di ricerca e piccole e medie imprese, attraverso la commercializzazione di prototipi e nuovi servizi per il controllo elettronico efficace di specifici parassiti nel bacino del Mediterraneo.