Mondo

Gli italiani conoscono benissimo il logo biologico europeo

La conoscenza del logo biologico dell'Unione europea è migliore in Italia che in Francia e in Germania ma lo scoglio per un aumento dei consumi di cibo biologico da parte degli italiani è il prezzo

27 novembre 2020 | C. S.

In Italia il 65% degli intervistati dichiara di conoscere "molto bene" il logo biologico dell'Ue, che è obbligatorio sulle confezioni dei prodotti biologici. Un 21% lo conosce abbastanza, il 7% non molto bene e un 7% per niente. E' quanto emerge da un'indagine riguardante il ruolo dei consumatori in merito agli aspetti in gioco nell'acquisto di prodotti alimentari in Italia, Francia e Germania.

La ricerca è stata commissionata da Biols.Eu, progetto internazionale a cui collabora il consorzio italiano European Organic Partners (Eop) e Bionext, organizzazione olandese della filiera biologica. Il progetto, con una campagna triennale (2019-2021), si articola con progetti in Germania, Francia e Italia grazie al finanziamento dell'Unione europea. L'obiettivo principale è quello di promuovere lo stile di vita biologico.

Con l'indagine viene segnalato in particolare che "a causa dell'assenza del marchio biologico nazionale in Italia, la conoscenza del logo biologico dell'Ue è migliore in Italia che in Francia e in Germania, dove esistono invece loghi nazionali (volontari) molto conosciuti".

L'analisi riporta inoltre che "in Italia, i consumatori sembrano essere meno sensibili al livello di prezzo più elevato dei prodotti biologici: il 18% degli intervistati afferma che il prezzo (più alto) è ciò che contraddistingue maggiormente il biologico rispetto al cibo convenzionale, in Francia e Germania è rispettivamente il 27 e 29%".

E' inoltre risultato che "quasi un non consumatore italiano su tre di prodotti biologici non acquista questi articoli perché ritiene che il biologico sia troppo costoso"

Potrebbero interessarti

Mondo

La campagna olearia in Andalusia comincia davvero dopo le piogge

ASAJA Córdoba invita a moderare l'entusiasmo sulle possibilità che le piogge di nizio novembre possano aver cambiato lo scenario ma potrebbero portare a una campagna molto più progressiva e organizzata

18 novembre 2025 | 12:00

Mondo

Il costo dei disastri naturali nel mondo agricolo: 99 miliardi di dollari all'anno

Dalla siccità e dalle inondazioni ai parassiti e alle ondate di calore marine: ecco tutti i disastri naturali che stanno interrompendo la produzione di cibo, i mezzi di sussistenza e la nutrizione della popolazione mondiale

18 novembre 2025 | 11:00

Mondo

Campagna olearia ancora ferma in Spagna a ottobre: prodotte 41 mila tonnellate di oli di oliva

Prosegue senza sosta un buon ritmo di vendite per l'olio di oliva dalla Spagna mentre si aspettano offerte migliori da Portogallo e Tunisia, con importazioni ridotte ai minimi. La produzione cresce del 20% a ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente

17 novembre 2025 | 16:00

Mondo

L'olivo è simbolo di pace: ce n'è un gran bisogno nel mondo

Piantare un ulivo a Hiroshima non è solo un gesto simbolico ma un impegno concreto verso il futuro. L’ulivo è un messaggio di pace che parla la lingua universale della vita

17 novembre 2025 | 15:00 | Pasquale Di Lena

Mondo

In Grecia tempo fino al 31 maggio per dichiarare la produzione di olio di oliva dell'anno precedente

Le dichiarazioni annuali dei produttori saranno controllate a campione. L'obbligo scatta dalla prossima campagna olearia. Le sanzioni applicabili per la non conformità sono rinviate al 1 ottobre 2027

16 novembre 2025 | 09:00

Mondo

L'export spagnolo di olio d'oliva: 413 mila tonnellate fuori dall'Unione europea

Tra i mercati al di fuori dell'Unione Europea dell'olio spagnolo, spiccano tra gli altri Stati Uniti, Giappone, Cina, Messico, Australia o Brasile. La commercializzazione di olio d'oliva nella stagione 2025/26 sarà di circa 1,6 milioni di tonnellate

12 novembre 2025 | 14:00