Mondo
La varietà simbolo della California creata da Padre Junipero Serra
La Mission è stata ottenuta dalla propagazione degli alberi migliori da un mix di semi. Storicamente predominano le varietà italiane Frantoio, Maurino, Pendolino, oggi sostituite dall'Arbequina
25 novembre 2020 | Vilar Juan
Gli Stati Uniti sono il secondo maggiore importatore di olio d'oliva. Nel 2019 i suoi acquisti hanno raggiunto le 350 mila tonnellate, pari in media a 1 kg/persona/anno.
Lo Stato della California, che ha una superficie di 17 mila ettari, produce 15 mila tonnellate di olio extravergine di oliva. Le regioni dove si concentra la maggior parte della coltivazione nordamericana sono la Sacramento Valley e San Agustin.
Gli olivi sono stati portati in questa zona da Padre Junipero Serra, che nel 1769 fondò la Missione di San Diego de Alcalá e piantò diversi alberi della varietà conosciuta da quel momento in poi come Mission, originata dalla propagazione vegetativa degli alberi migliori da un originale mix di semi. Successivamente furono piantate altre varietà mediterranee come Manzanilla, Ascolana e Sevillana.
Da quel evento inizia lo sviluppo dell'olivicoltura e dell'attività olearia nella regione e nel paese. Nel 1870 viene installato il primo impianto per la produzione di olio d'oliva nel Paese di Ventura nel "Rancho Cámulos", a nord di Los Angeles. Successivamente, all'inizio del 1900, l'industria si orientò verso le olive da tavola, che dominarono la scena olivicola per più di tre quarti di secolo.
Storicamente, oltre a Mission, predominano le varietà italiane Frantoio, Maurino, Pendolino, Taggiasca, Leccino, Coratina, poiché gli immigrati italiani portarono qui i loro olivi al loro arrivo. Ci sono anche monumentali olivi di varietà spagnole come Gordal, Sevillana e Manzanilla (sia per le olive da tavola che per l'olio). C'è anche l'Aglandeau dalla Francia, la Barnea israeliana e la Picholine Marocaine.
Il California Olive Oil Council (COOC) è l'istituzione che controlla e regola l'attività, dalla coltivazione, all'industrializzazione, alla qualità della produzione e alla vendita.
Si applicano le norme statali (COOC), federali (CDFA), internazionali (COI) e commerciali (Kosher).
La pandemia di Covid-19 sta colpendo duramente il Paese, portando a un pronunciato cambiamento delle condizioni e dei livelli di consumo. In termini di commercializzazione, le vendite di contenitori da 3 e 5 litri sono diminuite, e quelle delle bottiglie fino a un litro sono aumentate.
Potrebbero interessarti
Mondo
I migliori oli extravergini di oliva al concorso JOOP 2025

Il mercato giapponese dell’olio extravergine di oliva ha mostrato una crescita significativa, passando da circa 280 milioni di euro nel 2023 a circa 307 milioni di euro nel 2024, con un incremento del +9,6% su base annua, secondo quanto riportato da IndexBox
16 giugno 2025 | 11:00
Mondo
Genotossicità dello stirene presente nei materiali plastici a contatto con gli alimenti

Nessuna preoccupazione per la sicurezza alimentare fino a 40 μg/kg di cibo. Valutati diversi endpoint genetici e tessuti bersaglio, compreso il fegato, il sito primario del metabolismo
16 giugno 2025 | 10:00
Mondo
Il consumo di olio di oliva in Spagna continua a crescere

L’abbassamento del prezzo medio ha fatto crescere la domanda soprattutto dell’extravergine e dell’olio di oliva. L’olio di oliva vergine mantiene una quota assolutamente minoritaria nel mercato spagnolo
16 giugno 2025 | 09:00
Mondo
L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali
14 giugno 2025 | 11:00
Mondo
100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici
13 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba
12 giugno 2025 | 11:00