Mondo
Stime al ribasso per la produzione mediterranea d'olio d'oliva
A una produzione già in calo rispetto all'anno scorso, quindi, si aggiunge l'incognita dovuta a un minor accumulo in olio nelle olive, rese più basse e quindi meno olio di oliva prodotto
16 novembre 2020 | T N
Nel corso dell'ultima riunione del Comitato consultivo del Consiglio oleicolo internazionale gli operatori hanno rivisto al ribasso tutte le previsioni di produzioni ufficiali dei Paesi membri.
Le condizioni climatiche negative che si sono verificate negli ultimi mesi dell'ultima campagna hanno determinato una minore resa in olio, in quanto l'assenza di pioggia ha causato un maggiore stress idrico nei frutti.
A una produzione già in calo rispetto all'anno scorso, quindi, si aggiunge l'incognita dovuta a un minor accumulo in olio nelle olive, rese più basse e quindi meno olio di oliva prodotto.
Queste minori rese si stanno già traducendo in cifre, sebbene la campagna olearia sia appena iniziata nella maggior parte dei Paesi produttori. In particolare, nell'ultima riunione del Comitato consultivo del Consiglio oleicolo internazionale, i rappresentanti delle varie organizzazioni hanno convenuto che non sarà possibile raggiungere i volumi produttivi indicati dalle autorità competenti e comunicate al Coi.
Nel complesso gli stakeholder hanno rivisto al ribasso la produzione mediterranea di 300 mila tonnellate complessive rispetto alle stime ufficiali.
Nel caso della Spagna si stima una produzione di 1,45 milioni di tonnellate (-146.000 tonnellate), mentre in Italia le organizzazioni puntano a raggiungere le 250 mila tonnellate (-60.000 tonnellate), stesso trend in Grecia con una stima da 220 mila tonnellate (-60.000 tonnellate).
Dati più prudenti quelli che vengono dall'altra sponda del Mediterraneo dove la Tunisia è data a 140 mila tonnellate (+20.000 tonnellate) mentre la Turchia è vista a 200 mila tonnellate (-20.000 tonnellate).
Dati sostanzialmente stabili per Marocco e Algeria.
Potrebbero interessarti
Mondo
Campagna olearia ancora ferma in Spagna a ottobre: prodotte 41 mila tonnellate di oli di oliva
Prosegue senza sosta un buon ritmo di vendite per l'olio di oliva dalla Spagna mentre si aspettano offerte migliori da Portogallo e Tunisia, con importazioni ridotte ai minimi. La produzione cresce del 20% a ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
17 novembre 2025 | 16:00
Mondo
L'olivo è simbolo di pace: ce n'è un gran bisogno nel mondo
Piantare un ulivo a Hiroshima non è solo un gesto simbolico ma un impegno concreto verso il futuro. L’ulivo è un messaggio di pace che parla la lingua universale della vita
17 novembre 2025 | 15:00 | Pasquale Di Lena
Mondo
In Grecia tempo fino al 31 maggio per dichiarare la produzione di olio di oliva dell'anno precedente
Le dichiarazioni annuali dei produttori saranno controllate a campione. L'obbligo scatta dalla prossima campagna olearia. Le sanzioni applicabili per la non conformità sono rinviate al 1 ottobre 2027
16 novembre 2025 | 09:00
Mondo
L'export spagnolo di olio d'oliva: 413 mila tonnellate fuori dall'Unione europea
Tra i mercati al di fuori dell'Unione Europea dell'olio spagnolo, spiccano tra gli altri Stati Uniti, Giappone, Cina, Messico, Australia o Brasile. La commercializzazione di olio d'oliva nella stagione 2025/26 sarà di circa 1,6 milioni di tonnellate
12 novembre 2025 | 14:00
Mondo
Quasi fatta per la cucina italiana Patrimonio Unesco
Qualora il giudizio tecnico dovesse essere confermato a dicembre dal Comitato politico di New Delhi, la cucina italiana sarebbe la prima cucina al mondo ad ottenere, nel suo complesso, il riconoscimento Unesco
12 novembre 2025 | 13:00
Mondo
Le mani di Dcoop su Pompeian: così controlla il 20% dell'olio di oliva negli Stati Uniti
Il dramma della siccità colpisce duramente l'olivicoltura spagnola, causando un grave problema di volumi per rafforzare il settore oleicolo. Con l'acquisizione di Pompeian Dcoop vuole continuare a conquistare posizioni nel mercato statunitense
11 novembre 2025 | 12:00