Mondo
L'olio extra vergine merita una A sull'etichetta a semaforo o sul nutriscore
Ora la Spagna, più che combattere il nutriscore, punta a dare il massimo dei voti all'extra vergine per ottime ragioni
29 ottobre 2020 | T N
Gli oli di oliva vergini ed extravergini meritano un trattamento specifico e l'assegnazione diretta di una classificazione A nel NutriScore. Questo è stato richiesto dal settore dell'olio d'oliva iberico in un comunicato congiunto firmato dall'Associazione delle Denominazioni di Origine olearie, dall'Associazione dei Comuni Olivicoli, dalla Federazione dei frantoi,da QvExtra! International, dalla Cattedra di Gastronomia dell'Andalusia, nonché organizzazioni legate all'olio d'oliva e alla salute e ricercatori sostenuti da numerosi studi scientifici.
I firmatari dell'appello ritengono che le ragioni che giustificano questa proposta possano essere argomentate dal punto di vista del patrimonio storico-culturale, della sostenibilità e dell'adattamento fisiologico degli abitanti del Mediterraneo a questo alimento, ma aggiungono che "c'è una forte motivazione nutrizionale che garantisce, senza dubbio, la sua unicità".
L'olio di oliva vergine è l'unico alimento che ha due indicazioni approvate, scientificamente provate negli esperimenti umani, sulla capacità antiossidante, specifica degli oli di oliva, e sulla sua capacità di mantenere i normali livelli di colesterolo nel sangue, rispetto al suo elevato contenuto di grassi insaturi, che nessun altro olio vegetale o alimento ha, sulla base della valutazione delle prove scientifiche da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e approvato e autorizzato dal regolamento 432/2012.
Pertanto, aggiungono, nessuna classificazione della qualità nutrizionale può andare contro due indicazioni approvate dall'Efsa.
Numerosi studi scientifici sostengono che l'olio d'oliva vergine è il miglior grasso che l'uomo può ingerire in base ai suoi effetti sulla salute umana.
Pertanto, le classificazioni che lo mettono alla pari con gli altri grassi "sono un chiaro inganno per il consumatore".
Potrebbero interessarti
Mondo
L'Andalusia fa i conti con una produzione di olive inferiore al previsto
Per garantire la sostenibilità del settore, le associazioni agricole andaluse ritengono necessario raggiungere prezzi intorno a 5 euro/kg, che coprono i costi di produzione senza danneggiare il consumatore
24 novembre 2025 | 10:00
Mondo
Alle origini del caffè per un’analisi della materia prima
L’Istituto Espresso Italiana analizza l’importanza di conoscenza e cultura del caffè, a partire dalle terre d’origine della materia prima. Innovazione e tradizione, insieme al racconto, per il futuro del settore
23 novembre 2025 | 14:00
Mondo
Promuovere l’olivo e i suoi prodotti: ecco la dichiarazione di Cordoba
I ministri e i rappresentanti dei principali paesi produttori di olio d'oliva e di olive da tavola ribadiscono l'importanza strategica del settore olivicolo a Cordoba
22 novembre 2025 | 11:00
Mondo
No al fondo unico per la nuova Pac
Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Portogallo e Slovacchia dicono no alla proposta di un fondo unico nel prossimo bilancio a lungo termine in cui includere fondi agricoli e di coesione
19 novembre 2025 | 13:00
Mondo
Le inondazioni tagliano i raccolti di riso
Secondo l'Università di Stanford l'intensificazione di precipitazioni estreme può amplificare le perdite di produzione a meno che le regioni vulnerabili non adottino varietà di riso più resilienti
19 novembre 2025 | 10:00
Mondo
La campagna olearia in Andalusia comincia davvero dopo le piogge
ASAJA Córdoba invita a moderare l'entusiasmo sulle possibilità che le piogge di nizio novembre possano aver cambiato lo scenario ma potrebbero portare a una campagna molto più progressiva e organizzata
18 novembre 2025 | 12:00