Mondo

Le tapas spagnole vogliono il riconoscimento dell'Unesco

Le tapas spagnole vogliono il riconoscimento dell'Unesco

La Spagna lancia la sua campagna per veder tutelata a livello internazionale l'immagine del suo piatto simbolo e della sua gastronomia. Lanciata la campagna #soypatrimonio2020 per sostenere bar e ristoranti iberici e il turismo

24 giugno 2020 | T N

Nell'emergenza Covid-19, con un prevedibile significativo contraccolpo sul turismo, la Spagna vuole rilanciare la propria immagine gastronomica a livello internazionale con la campagna #soypatrimonio2020 che vuole tutelare l'immagine di bar e ristoranti iberici e soprattutto del loro piatto tipico: le tapas.

Le tapas sono un'ampia varietà di preparazioni alimentari, salate e anche dolci, consumate come aperitivi o antipasti. Le tapas spagnole sono preparate con ingredienti legati alla produzione alimentare mediterranea. L'origine della parola tapa deriva dall'antica usanza di coprire, in spagnolo tapar, i bicchieri di vino nelle taverne e nelle locande, con un pezzo di pane o prosciutto, per evitare che vi potessero entrare insetti o polvere.

Oggi le tapas sono il simbolo della ristorazione easy iberica con "750 anni di storia" alle spalle e un background culturale molto significativo, visto che la stessa Costituzione spagnola è stata scritta parzialmente in un bar.

"Scrittori come García Lorca, Ernest Hemingway o Valle-Inclán hanno scritto interi libri sulle sedie dei nostri bar - affermano i vertici di Together for Hospitality, piattaforma nata per lanciare la candidatura Unesco - Nel nostro cinema in oltre il 90% delle pellicole almeno qualche scena è stata girata in bar o ristoranti. Innumerevoli cantanti come Joaquín Sabina, Los Planetas o Lory Meyers hanno iniziato a suonare in piccoli locali. E le canzoni di Mecano, Hombres G, Estopa hanno immortalato i nostri bar per sempre”.

Da considerare, poi, che il settore della ristorazione rappresenta il 4,7% del PIL e da lavoro a 1,7 milioni di persone.

Anche celebrità come  Ferran Adrià, Joan Roca, Bertín Osborne, Ramón García, Carlos Latre, Maribel Verdú, David Summers (Hombres G), Antonio Resines o Boris Izaguirre si sono mosse per sostenere la candidatura della gastronomia spagnola ad essere riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

Potrebbero interessarti

Mondo

L'Italia leader della produzione di olio di oliva a ottobre

L'Europa ha prodotto 138 mila tonnellate di oli di oliva a settembre e ottobre, di cui la metà in Italia. Proprio il Belpaese è l'unico che ha prodotto una piccola quota di extravergine di oliva a settembre

04 dicembre 2025 | 11:00

Mondo

La Catalogna senza olio di oliva per il terzo anno consecutivo

Unió de Pagesos dichiara perdite di produzione tra il 40 e il 70% a novembre in Catalogna. Il settore dell'olio d'oliva catalano deve affrontare una produzione eccezionalmente bassa per il terzo anno consecutivo

03 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

Il Pakistan istituisce un Consiglio oleicolo nazionale

Negli ultimi dieci anni sono stati aperti decine di nuovi frantoi in Pakistan grazie a finanziamenti nazionali e internazionali, tra cui un'iniziativa italiana che ha destinato 1,5 milioni di euro al rafforzamento del settore

02 dicembre 2025 | 16:00

Mondo

La Spagna conferma la previsione di riduzione della produzione di olio di oliva

Confermate le stime a 1,37 milioni di tonnelalte per l'olio di oliva con un percorso in leggera salita per le quotazioni dall'inizio della campagna olearia. In diminuzione dell'8% la raccolta delle olive da tavola, ferma a 440 mila tonnellate

02 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

Nuovo inverno di mobilitazione per gli agricoltori europei?

Le proteste sono iniziate in Grecia dove gruppi di agricoltori hanno bloccato l'autostrada Atene-Salonicco. Le proteste contro gli aiuti insufficienti al comparto primario e a causa degli aumenti insostenibili dei costi di produzione

02 dicembre 2025 | 09:00

Mondo

Il panel test per l’olio di oliva è un danno da più di 100 milioni di euro all’anno per la Spagna

Secondo uno studio Vilcor il 21% delle analisi del panel test ha declassato erroneamente campioni di olio extravergine di oliva in olio vergine. La filiera iberica chiede un sistema che dia maggiore affidabilità

01 dicembre 2025 | 15:00