Mondo

Il mondo olivicolo spagnolo si spacca sul panel test

Di fronte alle accuse di qualche esponente dell'associazionismo che accusa l'esame organolettico della crisi dei prezzi dell'olio in Spagna sono le Dop spagnole a fare muro: più valore aggiunto grazie al panel test

26 febbraio 2020 | T N

Il Settore Nazionale dell'Olio Vergine di Oliva a Denominazione di Origine Controllata ha pubblicato un manifesto in risposta alle dichiarazioni di diversi rappresentanti di associazioni che accusano il panel test del fatto che gli olivicoltori ricevono un prezzo più basso per il loro prodotto. A questo proposito, le Denominazioni di Origine che compongono il settore hanno voluto fare riferimento a quanto segue:

"Il metodo di valutazione organolettica degli oli di oliva vergini (panel test), pur essendo migliorabile, è quello previsto dai regolamenti dell'Unione Europea e del Consiglio oleicolo internazionale per la classificazione degli oli vergini prodotti nei frantoi nelle categorie extravergine, vergine e lampante, il cui ultimo emendamento è stato il regolamento 2019/1604 della Commissione Europea.

Grazie all'applicazione di questo metodo, gli oli d'oliva classificati come extravergini hanno solo attributi positivi in termini di aroma e sapore, garantendo così la loro qualità superiore e che provengono esclusivamente da olive presenti sull'albero in un adeguato stato di maturazione e di salute, che attualmente non può essere garantito da alcuna analisi chimica.

Infatti, gli oli extravergini di oliva che hanno una migliore valutazione nel panel organolettico, sono quelli che ottengono un maggior prezzo di vendita, sia sfusi che confezionati, e quindi quelli che contribuiscono un maggior differenziale alla liquidazione degli agricoltori, fatto questo riconosciuto dai diversi operatori del mercato".

Il settore conclude la dichiarazione esprimendo il proprio disaccordo con le affermazioni fatte ed esprimendo il proprio sostegno al panel test come "strumento essenziale per la valorizzazione degli oli extravergini di oliva". Inoltre, hanno aggiunto che la soluzione alla crisi è "un impegno strategico per la qualità e la differenziazione", evitando così la spirale negativa dei prezzi.

Potrebbero interessarti

Mondo

L'olivicoltura tradizionale dell'Andalusia ha bisogno di tutela e rappresentanza

L'obiettivo è dare voce e sostegno a questo modello di coltivazione che occupa il 70% degli 1,5 milioni di ettari di oliveto andaluso. L’associazione cerca di rappresentare gli agricoltori e rivendicare “un’equa distribuzione dell’acqua e della PAC”

24 novembre 2025 | 15:00

Mondo

L'Andalusia fa i conti con una produzione di olive inferiore al previsto

Per garantire la sostenibilità del settore, le associazioni agricole andaluse ritengono necessario raggiungere prezzi intorno a 5 euro/kg, che coprono i costi di produzione senza danneggiare il consumatore

24 novembre 2025 | 10:00

Mondo

Alle origini del caffè per un’analisi della materia prima

L’Istituto Espresso Italiana analizza l’importanza di conoscenza e cultura del caffè, a partire dalle terre d’origine della materia prima. Innovazione e tradizione, insieme al racconto, per il futuro del settore

23 novembre 2025 | 14:00

Mondo

Promuovere l’olivo e i suoi prodotti: ecco la dichiarazione di Cordoba

I ministri e i rappresentanti dei principali paesi produttori di olio d'oliva e di olive da tavola ribadiscono l'importanza strategica del settore olivicolo a Cordoba

22 novembre 2025 | 11:00

Mondo

No al fondo unico per la nuova Pac

Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Portogallo e Slovacchia dicono no alla proposta di un fondo unico nel prossimo bilancio a lungo termine in cui includere fondi agricoli e di coesione

19 novembre 2025 | 13:00

Mondo

Le inondazioni tagliano i raccolti di riso

Secondo l'Università di Stanford l'intensificazione di precipitazioni estreme può amplificare le perdite di produzione a meno che le regioni vulnerabili non adottino varietà di riso più resilienti

19 novembre 2025 | 10:00