Mondo 04/03/2019

L'agricoltura catalizza l'attenzione delle startup

L'agricoltura catalizza l'attenzione delle startup

A livello mondiale le startup dell'innovazione nel mondo agroalimentare sono 500, per quasi 3 miliardi di finanziamenti. Un quarto di queste aziende sono attive nel campo dell'Agricoltura 4.0


Sensori che attraverso lo spessore delle foglie e il loro colore riconoscono le necessità della pianta di acqua e di nutrimenti. Droni che fotografano e monitorano dall’alto la secchezza dei terreni, Robot che raccolgono fragole mature. Dati che si incrociano e così, dai più avanzati centri di ricerca, è possibile condividere informazioni in tutto il mondo per gestire l’agricoltura del futuro, che ormai è sempre meno un film di fantascienza e sempre più reale.

Corre a un ritmo annuo del 270% l'agricoltura 4.0 in Italia, raggiungendo un valore di 400 milioni di euro. Il mercato nella penisola rappresenta il 5% di quello globale e il 18% di quello europeo, secondo i dati dall'Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano. Il dato è emerso in occasione dell'ultima edizione di NovelFarm, manifestazione internazionale dedicata alle nuove tecniche di coltivazione.

A livello mondiale le startup dell'innovazione nel mondo agroalimentare sono 500, di cui un quarto attive nel campo dell'Agricoltura 4.0. Nel 2018 hanno ottenuto 2,9 miliardi di dollari di investimenti. Il valore globale di mercato, raddoppiato rispetto al 2017, è di 7 miliardi di dollari. In Italia il settore è rappresentato per l'80% da aziende esistenti che si sono innovate e il restante 20% da nuove realtà: elettronica e sensori, software, robotica e droni, produttori indoor.

Negli ultimi tre anni, secondo un'indagine Nomisma e Crif sui vantaggi e i limiti dell'adozione del 4.0 nella filiera agroalimentare italiana, il 22% delle aziende ha investito in strumenti per l'agricoltura 4.0 e la propensione all'investimento è maggiore nelle aziende con sede al Nord che operano nei settori dell'allevamento, cerealicolo e delle colture industriali aventi una classe di fatturato di oltre 50.000 euro.

di C. S.