Mondo
Il Ministero della salute spagnolo si dimentica dell'olio extra vergine d'oliva
Siglato a Madrid un accordo che prevede la sostituzione dei grassi saturi con quelli insaturi. L'olio d'oliva, dimenticandosi dell'extra vergine, viene equiparato all'olio di girasole e all'olio di alta oleico nelle raccomandazioni per l'uso
01 febbraio 2019 | T N
Quasi 400 grandi aziende legate al settore agroalimentare, di cui 225 produttori, 27 catene di distribuzione e 83 catene di ristorazione moderna e collettiva, hanno appena firmato un importante accordo con il Ministero della Salute, del Consumo e della Previdenza Sociale per ridurre progressivamente il contenuto di sale, zuccheri aggiunti e grassi saturi in migliaia di prodotti di consumo: dalle patatine e snack alle preparazioni di carne, conserve, biscotti, gelati, cereali o pasticceria industriale. Sia negli alimenti che si trovano sugli scaffali dei supermercati che in quelli serviti quotidianamente in migliaia di ristoranti e mense di scuole o ospedali.
L'obiettivo finale è quello di cercare di ridurre il sovrappeso e l'obesità della popolazione spagnola, che già colpisce il 54% della popolazione adulta e il 40% della popolazione infantile. E anche nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Fin qui l'operazione4 del governo iberico è meritoria. Peccato che il Ministero della salute si sia dimenticato di concentrarsi sul re dei grassi, di cui la Spagna è leader produttiva, l'extra vergine, per enfatizzare solo l'utilizzo dell'olio d'oliva che viene equiparato all'olio di girasole e all'olio di alta oleico nelle sue raccomandazioni per l'uso nella distribuzione moderna.
Nelle 38 pagine del documento intitolato “Piano di collaborazione per migliorare la composizione di alimenti e bevande e altre misure 2020” preparato dall'Agenzia spagnola per il consumo, la sicurezza alimentare e la nutrizione, le parole vergine ed extravergine d'oliva non si leggono mai.
Invece a pagina 32 sottolinea che "in altre misure concordate con il settore aumentano dal 40% al 100% il numero di stabilimenti con servizio al tavolo che utilizzano olio di girasole, di girasole alto oleico e/o olio d'oliva nei processi di frittura. Aumento dal 50% al 100% del numero di stabilimenti senza servizio al tavolo che utilizzano olio di girasole, olio di girasole alto oleico e/o olio d'oliva nei processi di frittura. Un aumento dal 40% all'85% del numero di imprese di ristorazione in viaggio che utilizzano olio di girasole, olio di girasole alto oleico e/o olio d'oliva nei processi di frittura".
La Dieta Mediterranea e l'olio extra vergine di oliva, come pilastro alimentare di questo regime alimentare, non viene preso in considerazione. Non esattamente una bella pubblicità per il Paese che dovrebbe fare da guida in materia di comunicazione delle virtù dell'extra vergine.
Potrebbero interessarti
Mondo
Le cooperative dell'olio di oliva in Spagna continuano a espandersi

La crisi oleicola degli ultimi due anni in Spagna si sta rivelando una potenzialità per le coop spagnola che aumentano la concentrazione dell'offerta di olio di oliva per compensare il potere negoziale degli imbottigliatori
05 luglio 2025 | 12:00
Mondo
Upcycling dei vestiti all’agricoltura sostenibile senza acqua e compost in polvere

Ideati da studenti delle Università di Milano e Udine, i progetti – ReWear, Agrichange e Grel – affrontano tre grandi sfide del nostro tempo: la moda sostenibile, l’agricoltura resiliente e la gestione dei rifiuti organici
04 luglio 2025 | 10:00
Mondo
Ora i giovani olivicoltori spagnoli presentano denuncia contro i bassi prezzi dell'olio di oliva

Prezzi dell'olio di oliva in calo del 50% rispetto allo scorso anno nonstante le attuali condizioni di mercato, contrassegnate da un'offerta limitata e da scorte minime. Denuncia formale alla Commissione Nazionale per i Mercati e la Concorrenza
04 luglio 2025 | 09:00
Mondo
Dichiarazione annuale per l'olio di oliva prodotto nei frantoi spagnoli

Un nuovo decreto restringe le maglie per il comparto oleicolo iberico ma a livelli ancora ben distanti dai livelli previsti dalla normativa italiana. La dichiarazione mensile di produzione biologica è sostituita da una dichiarazione annuale supplementare
03 luglio 2025 | 12:00
Mondo
Campagna di scarica per la Spagna dell'olio di oliva?

L'Associazione Asolite stima una camapgna olearia da 1.080.000 tonnellate a 1.275.000 tonnellate di olio di oliva in Spagna. Non ci sarà abbastanza olio per soddisfare l'attuale fabbisogno commerciale di 1,44 milioni di tonnelalte all'anno
02 luglio 2025 | 12:00
Mondo
La Turchia dell'olivo e dell'olio di oliva: meno innovazione di quanto si pensi

Nella campagna olearia 2024/2025 è stata la seconda produttrice mondiale di olio di oliva ma si conosce poco una realtà olivicola così importante e che è meno evoluta di quanto si pensi ma con 920 mila ettari di superficie olivetata
01 luglio 2025 | 12:00