Mondo
Prezzi troppo bassi, olivicoltura marocchina in crisi
Costi di produzione elevati e scarsa competitività sui mercati internazionali. Aumenta la produzione ma la commercializzazione è in mano a pochi soggetti, “una minoranza di persone che hanno il controllo del settore”
31 agosto 2018 | T N
L'olivicoltura marocchina, o almeno quella della zona di Marrakech/Safi, il 22% del totale nazionale, è in crisi.
La regione ha 215 mila ettari olivetati e contribuisce per il 60% alle esportazioni nazionali di olive da tavola e per il 10% alle esportazioni nazionali di olio d'oliva.
Nel corso di una giornata dalla Camera di commercio locale sono emerse tutte le criticità di un settore cruciale per l'economia del territorio ma che vive problemi di deficit infrastrutturale e organizzativo, nonostante i 46 progetti finanziati per migliorarne la competitività.
“Il settore è vitale per la regione e ha bisogno di un quadro legislativo da parte dello Stato, sia a livello industriale che per la regolazione del mercato dell'offerta” ha dichiarato Mohamed Fadlam, presidente della Camera di commercio di Marrakech/Safi. Il settore olivicolo sta vivendo un problema di disorganizzazione e l'attività è minata dall'azione di alcuni intermediari, “una minoranza di persone che hanno il controllo del settore”.
Ma il Marocco ha perso grandi quote di esportazione sui mercati tradizionali (Europa e Stati Uniti) a fronte della forte concorrenza da parte di Spagna, Italia, Grecia e Tunisia.
Per i produttori è molto difficile offrire olive da tavola o olio d'oliva a prezzi competitivi.
Il calo di competitività del Marocco è da ricercarsi nei costi di produzione, che stanno diventando sempre più elevati.
Ad esempio, per la stagione 2017/2018, le olive sono vendute fino a 12 dhiram/kg (1 euro/kg) contro 6 dhiram (DM) in Spagna, con un costo compreso tra 46 DH e 50DH/kg (olive e frangitura), a fronte di un prezzo medio in Spagna compreso tra 30 e 35DH.
Ciò rende più difficile la competitività delle olive marocchine sul mercato internazionale.
E' così che l'appello lanciato al governo è un aiuto concreto per migliorare le infrastrutture, in particolare i depositi e gli stoccaggi, e far diminuire i costi di produzione.
Potrebbero interessarti
Mondo
L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali
14 giugno 2025 | 11:00
Mondo
100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici
13 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba
12 giugno 2025 | 11:00
Mondo
Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva
11 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia
09 giugno 2025 | 14:00
Mondo
Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente
07 giugno 2025 | 15:00