Mondo

Due milioni di morti l'anno per cibo contaminato

La sicurezza alimentare è ancora una chimera nel mondo globalizzato. Più di duecento malattie sono associate con l'assunzione di alimenti in cui si annidano virus, batteri, parassiti e sostanze pericolose secondo l'Oms

31 marzo 2015 | C. S.

In Italia e più in generale in Europa i casi di decessi dovuti a intossicazioni alimentari fanno notizia ma nel mondo sono due milioni, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, le persone che perdono la vita a causa di cibo contaminato.

Dalle patologie più lievi, come la diarrea, fino al cancro. Sono più di duecento le patologie associate con le Food Borne, ovvero le intossicazioni alimentari.

Batteri, virus e parassiti minacciano infatti gli alimenti che finiscono sulle nostre tavole, il tutto aggravato da cattiva conservazione e sostanze di tipo chimico, che possono contribuire ad avariare e deteriorare i cibi che fanno parte della nostra alimentazione quotidiana.

Nuovi problemi inoltre emergono con la globalizzazione della catena alimentare.

L’Oms raccomanda dunque alcune semplici regole in grado di prevenire queste patologie, rendendo così l’alimentazione più sana e priva di rischi per la nostra salute.

Nello specifico sono 5 le regole chiave per prevenire le malattie di origine alimentare:

1) Igiene: lavarsi le mani prima di toccare il cibo e proteggere la cucina e il cibo da animali e insetti.

2) Separare i cibi crudi da quelli cotti: importante è anche tenere separati i cibi crudi da quelli cotti, ricordandosi di conservandoli in recipienti separati.

3) Attenzione alla cottura: E’ importante far cuocere molto le tipologie di cibo più a rischio, come carne, uova, frutti di mare e pollame in genere. In cottura minestre e stufati devono poi raggiungere una temperatura di almeno 70°C, mentre carne e pollame devono cuocere fino a diventare di colore chiaro (non rosa).

4) Giusta conservazione: porre sempre particolare attenzione alle temperature di conservazione dei cibi. Gli alimenti già cotti non devono rimanere a temperatura ambiente per oltre due ore. Non scongelare i surgelati a temperatura ambiente, ma utilizzare il frigorifero, la cui temperatura non dovrebbe mai superare i 5 °C.

5) Occhio alle scadenze: è infine necessario non conservare troppo a lungo i cibi in frigorifero e verificare sempre la data di scadenza degli alimenti.

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