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Calo della produzione del 56% in Andalusia, duro colpo per Jaen
Il Dipartimento agricolo della provincia di Jaen stima che la cattiva raccolta farà perdere 4 milioni di euro di salari. Ma per Infaoliva nessun allarme, con gli stock non ci saranno sofferenze nell'offerta di olio extra vergine d'oliva
29 ottobre 2014 | T N
Sarà una campagna olearia povera in Andalusia, con una produzione di 643 mila tonnellate di olio d'oliva, in calo del 56% rispetto alla scorsa stagione secondo i dati del Dipartimento all'agricoltura della regione.
A incidere sulla scarsità della produzione le alte temperature primaverili che hanno danneggiato la fioritura e la successiva allegagione e dall'altro grandine in alcune zone delle province di Jaen e Cordoba.
Sarà proprio la provincia di Jaen a risentire maggiormente del calo produttivo. Verranno prodotte solo 250 mila tonnellate di olio d'oliva, quindi pari alla produzione italiana, un dato che comunque è la metà della produzione rispetto alla media delle ultime cinque campagne e il 64% in meno rispetto alla passata stagione.
A seguire Cordoba, con una produzione stimata pari a 147 mila tonnellate, con un calo del 46% rispetto alle ultime cinque campagne e del 59% rispetto all'anno scorso. Nel dettaglio a soffrire meno sarà l'area di Siviglia dove il calo, rispetto al 2013/14, sarà del 25% seguita da Malaga (-48%) e Granada (-48%).
Nell'area di Almeria il calo produttivo sarà del 24% rispetto agli ultimi cinque anni e del 22% rispetto alla campagna scorsa, con una produzione di 7800 tonnellate. Anche Cadice vedrà un calo del 20% rispetto alla scorsa stagione. In controtendenza solo Huelva, dove si produrranno 5900 tonnellate, un 19% in più rispetto allo scorso anno.
Secondo il Dipartimento per l'agricoltura andaluso la campagna olearia scarsa comporterà una perdita di 4 milioni di euro in salari per i lavoratori della provincia di Jaen, ma, durante la conferenza stampa di presentazione dei dati, gli operatori hanno voluto rassicurare il mercato e i consumatori.
Infaoliva, che rappresenta gli industriali dell'olio d'oliva spagnolo, hanno fatto sapere che l'offerta coprirà comunque la domanda, grazie agli stock dell'anno precedente.
Luis Carlos Valero, direttore dell'associazione di produttori Asaja, ha detto che i dati mostrano che "l'attuale campagna sarà speculare alla stagione 2012/2013, quindi anche i prezzi saranno simili a quella campagna".
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