Mondo

E' BENEDETTO XVI IL NUOVO PONTEFICE. DOVE CONDURRA' LA CHIESA? COME SARA' ACCOLTO?

Per il quotidiano "il Manifesto" Ratzinger è semplicemente "il pastore tedesco". Alcumi lo amano apprezzandone l'uomo e l'intelligenza, altri lo giudicano e manifestano titubanza a priori. E' difficile esprimere una valutazione. Ci prova per noi Sante Ambrosi

23 aprile 2005 | Sante Ambrosi

E’ difficile dire come sarà il nuovo pontificato di Benedetto XVI. Il fatto che sia stato per tanti anni tutore dell’ortodossia, secondo alcuni con prese di posizione abbastanza nette e intransigenti nei confronti di molti teologi, dimostrerebbe che nella Chiesa è prevalsa la paura del nuovo e si è voluto un energico restauratore.

Personalmente ritengo che il Papa Ratzinger porterà una ventata di rinnovamento salutare all’interno della Chiesa. Innanzitutto perché è un grande teologo, finissimo pensatore, che conosce molto bene non solo la teologia, ma anche la cultura del nostro tempo con tutte le insidie. E l’insidia più minacciosa è quella che lui stesso ha stigmatizzato come la dittatura del relativismo.

Mi auguro che questo discorso sia ripreso dallo stesso Papa, ma soprattutto dalla teologia in modo forte ed anche provocante, perché c’è bisogno di smetterla di pensare che la verità sia confezionata da ciascuno secondo il proprio punto di vista soggettivo e secondo i propri gusti. No, la verità è qualcosa che va oltre i nostri soggettivismi, è l’Essere che fonda ogni cosa e ogni uomo. Va quindi ricercata con fatica e con umiltà. Con questo non si vuole dire che tutti la posseggano o che la possano possedere in modo chiaro e definitivo. Si deve anche rispettare tutti coloro che non sono in grado di avere certezze a questo riguardo. Tutto questo va detto per non essere fraintesi o essere tacciati di una qualche forma di fondamentalismo.Ma un conto è il rispetto per chi è alla ricerca e anche per chi non riesce a vedere (e chi può dire di vedere tutto chiaramente?) e un conto è sostenere che non c’è verità alcuna che possa abbracciare tutto, la storia compresa e l’esistenza di ogni uomo. Un Papa, quindi, che prende posizione contro ogni forma del cosiddetto pensiero debole è il benvenuto e spero che sia sufficientemente provocatorio in modo che la stessa cultura debba fare i conti in modo serio senza fatui risolini.

Poi c’è un altro motivo che mi fa ben sperare. Spero che il teologo Ratzinger ponga fine a un cristianesimo troppo spesso appiattito su un fare, su una prassi, anche lodevole per certi versi, ma poveri di pensiero teologico. Mi auguro che sia un richiamo a una maggiore profondità teologica, che siano ripresi e ripensati i nodi fondamentali del nostro credo in modo che tornino a dire qualcosa di veramente liberante all’uomo contemporaneo. C’è troppa povertà nelle nostre chiese e nelle nostre liturgie che va superata con uno sforzo rinnovato del pensare di tutti, teologi innanzitutto, ma anche dei semplici fedeli.

Con questo non si nega il fatto che certe prese di posizione del teologo e del tutore della dottrina siano per certi versi discutibili, ma, senza voler entrare qui nel merito, possiamo dire che un conto è la posizione del Prefetto della dottrina della fede e del pensatore Ratzinger, e un conto è il ruolo del Papa. Come Papa, Ratzinger può rivelare delle sorprese veramente interessanti. E, comunque, penso che sia meglio avere un papa con un pensiero forte e chiaro che un Papa senza precisi contorni culturali. Solo un Papa di questa levatura culturale può assumersi responsabilità di profondi cambiamenti che al momento non ci sembrano possibili. Anche questo è un augurio.

Potrebbero interessarti

Mondo

Un focus sulla Spagna dell’olio di oliva: le sfide per il futuro

Il settore oleicolo spagnolo è composto da 400.000 olivicoltori, più di 1.700 frantoi, 1.500 confezionatori e 22 raffinerie. DCOOP e Oleoestepa sono gli attori di spicco della cooperazione olivicola iberica

27 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Diminuisce il consumo di vino negli Stati Uniti

A maggio calo consistente dei consumi di vino italiano negli Usa. Una delle contrazioni più nette di un ultimo triennio sempre in perdita, che fa scendere i consumi nei primi 5 mesi dell’anno a -6,3% sia a volume che a valore

26 giugno 2025 | 15:00

Mondo

Un'altra annata di scarica per l'Argentina dell'olio di oliva

A 3,6 euro/kg neanche i produttori di olio di oliva in Argentina riescono a rientrare dei costi. Le aspettative di un decremento produttivo si verificano mentre i produttori in tutta l’Argentina affrontano notevoli difficoltà economiche

23 giugno 2025 | 12:00

Mondo

Export di olio di oliva tunisino a 195 mila tonnellate nei primi sei mesi del 2025

Oltre l'80% delle esportazioni riguarda l'olio extravergine di oliva, il che ha permesso all'olio d'oliva tunisino di conquistare un posto di rilievo in numerosi mercati. Il settore oleicolo contribuisce per circa il 45% alle entrate derivanti dall'esportazione di prodotti agroalimentari

23 giugno 2025 | 10:00

Mondo

Compromesso il 35% delle olive nella provincia di Cordoba per la tignola dell'olivo

Il volume di volo osservato supera di gran lunga le campagne precedenti e il potenziale danno al raccolto può essere considerevole. La tignola dell'olivo colpisce severamente il sud di Cordoba

20 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Nasce il Centro Universitario per lo Sviluppo dell’Olio della Provincia di Cordoba

Il centro ha un finanziamento di 175.000 per i prossimi tre anni per promuovere attività di formazione, consulenza e trasferimento di conoscenze e borse di studio, promozione dell'imprenditorialità

18 giugno 2025 | 15:00