Italia
Raccolta delle olive in Sicilia al 70-80% ma manca la Biancolilla
Non sarà una campagna di carica per l’olivicoltura dell’Isola che si fermerà a 35-37 mila tonnellate grazie a buone produzioni soprattutto nel trapanese. Qualità eccellente e ottima stabilità delle quotazioni per l’olio extravergine di oliva a denominazione di origine
18 novembre 2025 | 16:00 | T N
C’è un rimbalzo della produzione di olio di oliva in Sicilia secondo le fonti interpellate da Teatro Naturale ma non così spettacolare come inizialmente previsto.
La produzione di olio nell’Isola si fermerà a 35-37 mila tonnellate, un poco meno delle 40 mila tonnellate inizialmente previste.
E la situazione olivicola è a macchia di leopardo, con ottime produzioni per Nocellara del Belice, Nocellara Etnea e Carolea ma basse per la Biancolilla. La raccolta, intanto, è al 70-80% del totale e probabilmente si completerà entro la fine di novembre.
E’ da diversi anni che la biodiversità olivicola siciliana non dà un’annata di carica completa da 50 mila tonnellate o più. Talvolta a soffrire è una cultivar, e il suo comprensorio, talvolta è un’altra. Da una parte questa variabilità offre resilienza alla Sicilia, comunque potendo contare su un bacino produttivo consolidato, dall’altra non permette l’espressione delle sue massime capacità commerciali, sempre frenate da limitazioni produttive.
I segnali positivi, in questa campagna olearia, però non mancano e vengono dalle denominazioni di origine.
Il mercato dell’extravergine, fermo in attesa della stabilizzazione di trend e quadro nazionale (pugliese in particolare), è incerto ma quello delle denominazioni di origine vola a gonfie vele, con prezzi tutti stabilmente sopra i 9 euro/kg per l’IGP Sicilia e la Dop Val di Mazara soprattutto.
Si inizia a vedere un divario significativo nei prezzi tra l’extravergine standard e quello a denominazione che potrebbe spingere i produttori ad aderire più massicciamente ai sistemi di certificazione regionali, così dando maggiore valore aggiunto alla produzione dell’Isola.
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