Italia

L'olio extravergine di oliva Dop Lametia tenta il rilancio

L'olio extravergine di oliva Dop Lametia tenta il rilancio

Dea Carolea è il nuovo brand unico dei produttori del lametino, basato sul nome del'liconica varietà calabrese Carolea. La Dop Lametia si affianca così al più ampio marchio dell'Igp Calabria

13 marzo 2024 | C. S.

Nasce un buono brand nella Calabria dell'olio extra vergine di oliva: è Dea Carolea, marchio sotto la cui egida si riuniscono i produttori della Dop Lametia.

Colore che va dal verde al giallo dorato intenso e che si presenta all'olfatto con un fruttato di oliva verde, netti sentori di erba appena falciata e note di mandorla e pomodoro con un gusto morbido e complesso ricco di toni vegetali aromatici, di amaro e piccante, particolarmente indicato per portate di pesce, carni rosse, legumi e formaggi stagionati. E' il profilo dell'olio extravergine di oliva Dop Lametia.

L'iniziativa di presentazione di 'Dea Carolea', che si propone di segnare l'avvio di un nuovo corso per l'olivicoltura di qualità in Calabria, è stata ospitata nella sede del Dipartimento Agricoltura alla Cittadella regionale dall'assessore regionale Gianluca Gallo, dal direttore generale Giacomo Giovinazzo, dal presidente e dalla vice presidente del Consorzio Lametia Dop rispettivamente Pierluigi Taccone e Mariangela Costantino. Qualità, traccabilità e territorialità sono i tre pilastri - è stato spiegato nel corso dell'incontro - intorno a cui si edifica un prodotto frutto di una cultura che si è sedimentata in millenni e che è espressione di identità, storie, ricordi e abitudini sviluppatesi intorno ai tronchi contorti e alle chiome argentee di distese infinite di ulivi che coprono un territorio vocato storicamente alla produzione dell'olio. E che potrebbe vedere ampliati l'areale e i volumi di produzione dal momento che il disciplinare fissa la presenza di varietà Carolea al 90%. Dea Carolea, inoltre, è un progetto che si propone di fare conoscere un prodotto di eccellenza ma non solo. L'intento, infatti, è anche quello di andare oltre la produzione agricola e di guardare a frontiere nuove e promettenti come l'olioturismo e l'enogastronomia.

Un ruolo fondamentale, nella prospettiva dello sviluppo del settore, è legato come è stato messo in rilievo dal direttore dei Dipartimento, Giovinazzo al ruolo dei consorzi anche in relazione, ha detto, "alle straordinarie potenzialità dell'olivicoltura come più grande e strutturata filiera agricola della Calabria". 'L'area olivicola della Carolea - ha sostenuto il presidente del Consorzio Taccone - è una delle più importanti a livello nazionale sia come estensione e sia come qualità intrinseca del prodotto". Per questo altre aziende potrebbero associarsi in altri territori della regione che fino ad oggi non sono stati riconosciuti. I tempi sono maturi - ha aggiunto - anche per un'etichetta unica regionale ma c'è bisogno di disponibilità da parte del mondo olivicolo e delle istituzioni".
"Quello di oggi - ha rilevato la vicepresidente Costantino - è il risultato del lavoro di un gruppo di produttori lungimiranti impegnati per portare avanti questa idea progettuale che vede l'olio extravergine Dop Lametia, anche in versione bio, in un'unica bottiglia da lanciare sul mercato internazionale".

Ogni confezione di Dea Carolea è tracciabile in quanto dotata di un numero progressivo ed è fortemente identitaria del suo territorio di appartenenza in quanto prodotta e confezionata esclusivamente nei nove comuni della piana di Lamezia Terme (Curinga, Filadelfia, Francavilla Angitola, Lamezia Terme, Maida, San Pietro a Maida, Gizzeria, Feroleto Antico e Pianopoli) che ricadono per l’appunto nell’area riconosciuta dal prestigioso marchio comunitario Dop Lametia. Molti degli uliveti di questa area geografica, inoltre, sono un vero patrimonio paesaggistico in quanto ultracentenari e sono riconosciuti dal Presidio Slow Food.

Potrebbero interessarti

Italia

A Corato il monumento vivente: la pianta madre della Coratina

La storia della Coratina nasce con un agronomo siciliano a cui venne assegnata la cattedra di Agricoltura a Pisa. Girolamo Caruso nella sua "Monografia dell’olivo” del 1883 la descrive e visita la pianta madre della Coratina

15 dicembre 2025 | 14:00

Italia

A Bologna Babbo Natale accoglie tutti i bimbi per la consegna della lettera natalizia

L'antica ghiacciaia del giardino storico di Palazzo Zani si trasforma per due pomeriggi nella mitica casetta dove Babbo Natale accoglierà tutti i bambini che passeranno a consegnargli la letterina e magari a farsi una foto con lui. 

14 dicembre 2025 | 15:00

Italia

Asti e Moscato d'Asti: 22,5 milioni destinate alle feste all’estero

Da circa un secolo le uve di Moscato bianco accompagnano da Natale a Capodanno i momenti conviviali delle famiglie in oltre 100 Paesi, vocati alla mixology ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica

13 dicembre 2025 | 09:00

Italia

Natale sostenibile: idee semplici per feste più green

Dalla scelta dell’albero agli addobbi, dai regali alla tavola, ogni gesto può diventare un contributo concreto alla tutela del pianeta. Le linee guida proposte invitano a ripensare abitudini radicate con creatività, dimostrando che celebrare in modo green è possibile e persino arricchente

11 dicembre 2025 | 17:00

Italia

Xylella fastidiosa si diffonde sugli olivi di Foggia

Altri 106 olivi trovati infetti a Xylella fastidiosa a Cagnano Varano. Secondo i rilievi effettuati dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia tutte le infezioni fanno parte dello stesso focolaio, tranne uno solo fuori da questo ambito

11 dicembre 2025 | 13:00

Italia

La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023

Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi

10 dicembre 2025 | 18:30