Italia
Un investimento da 1,3 milioni di euro per il rilancio del Frantoio di Caprona e l’olivicoltura del Monte Pisano

L’investimento prevede la riqualificazione dell’intero impianto di Caprona attraverso significativi efficientamenti, ammodernamenti e ottimizzazioni ai macchinari e all’intera linea
14 febbraio 2024 | C. S.
Riportare lo storico ‘Frantoio di Caprona’ alla sua funzione originaria: contribuire a sostenere con il miglior servizio possibile l’olivicoltura sul Monte Pisano rilanciando il comparto olivicolo e l’indotto collegato. È la scommessa dell’imprenditore Leonardo Paolino che ha investito 1,3 milioni di euro ne Podere del Pari, nuova startup del Gruppo Extrasys che si occupa di rilancio della filiera olivicola-olearia. Per la gestione e cura del Frantoio di Caprona - nel comune di Vicopisano (PI), struttura di proprietà Cooperativa Oleificio dei Monti Pisani (Il Frantoio del Monte Pisano Srl) - l'investimento prevede la riqualificazione dell’intero impianto attraverso significativi efficientamenti, ammodernamenti e ottimizzazioni ai macchinari e all’intera linea.
“La nuova gestione sarà possibile con l’assunzione di personale competente e stabilizzato - sottolinea la società. - Mentre già dalle prossime settimane il Frantoio di Caprona sarà ringiovanito anche nell’estetica, sia esterna che interna. L’obiettivo è di arrivare alla prossima stagione pronti per soddisfare gli elevati standard qualitativi e di servizio che ci siamo posti come obiettivo primario”. Il Frantoio di Caprona si appresta quindi a vivere una nuova avventura con alla guida, come negli ultimi sei anni, l’attuale presidente della Cooperativa Oleificio dei Monti Pisani, Caterina Da Cascina. “Siamo felici dell’arrivo di Leonardo Paolino – dice Caterina Da Cascina -. Dopo sei anni, tantissimo impegno e molti soldi investiti, anche miei personali, partendo da una situazione iniziale drammatica, eravamo arrivati al punto di non ritorno, in cui non riuscivamo a coprire le spese”.
Da una parte la Cooperativa, dall’altra la scommessa di Leonardo Paolino, arrivato ad investire sul futuro del Monte Pisano e del suo olio extra vergine. “Negli anni – aggiunge Paolino - è emerso sempre più forte il bisogno di dedicare le mie energie ad attività ‘primarie’, quelle per cui senti di aver dato un contributo al miglioramento della nostra comunità. Voglio invertire la rotta che vede gli oliveti aver raggiunto un tasso di abbandono, più o meno intenso, superiore al 70%. Voglio fare qualcosa per il nostro territorio”. La Cooperativa Oleificio dei Monti Pisani garantirà ai soci l’accesso ai servizi a prezzo calmierato. “Per i soci – aggiunge Caterina Da Cascina – i servizi saranno come sempre a tariffa agevolata e di maggiore qualità. La Cooperativa Oleificio dei Monti Pisani è più viva che mai e manterrà una funzione di salvaguardia e controllo per i soci. Oltre ad organizzare eventi e momenti di promozione sul Monte Pisano”.
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