Vince il consumo consapevole di vino
Si sceglie di rapportarsi all'alcol e al vino in maniera consapevole riducendo il consumo eccedentario. Diminuisce anche il binge drinking, ovvero del bere per ubriacarsi
In base agli ultimi dati Istat sarebbe migliorato in Italia il consumo consapevole di alcol. La percentuale di popolazione sopra i 14 anni che ha ecceduto in almeno un comportamento di consumo a rischio di bevande alcoliche è scesa dal 19,9% del 2010 al 15,3% del 2022. Anche il consumo eccedentario (più di due unità alcoliche per l'uomo e una per la donna) è calato dal 13,8 al 9,6%. Scende anche il binge drinking, il bere fino ad ubriacarsi, passato dall'8,5 al 7,2%.
Il report dal titolo 'Aspetti della vita quotidiana' si concentra sulle abitudini dei cittadini italiani e i problemi che riguardano il consumo d'alcol a livello giovanile. Secondo Confeuro serve introdurre tra le materie d'insegnamento anche l'Educazione Alimentare, per ricordare i rischi per la salute che può generare l'eccessivo consumo di alcol. Molte malattie al fegato, danni celebrali e malattie cardiovascolari nascono proprio da un abuso d’alcool protratto nel tempo. Serve prevenzione sin dai bambini delle scuole elementari, coloro i quali sono a rischio obesità per un eccessivo consumo di bevande zuccherate e merendine.
I dati rilevati dall'Istat sono in caslo ma esiste anche una grande differenza di genere, con una quota maggiore di uomini con abitudini di consumo a rischio di bevande alcoliche (21,8% contro 9,2% donne).