Italia
Lager e Pilsner sono le birre preferite dagli italiani
Gli italiani preferiscono le bionde dal gusto leggero e piuttosto beverine. In Emilia-Romagna e in Lombardia si spende di più per l’acquisto di birra, ma la città più birra lover d’Italia è Torino
30 settembre 2022 | C. S.
Per aperitivi “fai-da-te", da sorseggiare durante i pasti tra le mura domestiche e sempre presente nel carrello della spesa degli italiani, la sfida tra vino e birra ha un vincitore, anzi una vincitrice: poco meno della metà degli acquisti di alcolici (41%) effettuati dagli italiani nel 2021 ha riguardato la birra. È la fotografia offerta da Everli – il marketplace della spesa online – che ha analizzato i propri dati interni per indagare il consumo di questa bevanda luppolina e, grazie al coinvolgimento di un esperto nutrizionista, il Dottor Loris Fornagiari di MioDottore, mostra come, se bevuta con moderazione, anche ossa, denti e sistema nervoso possono trarne benefici.
Birra: l’alcolico più apprezzato dagli italiani, soprattutto se si tratta di una Lager o di una Pils
In base all’indagine di Everli, nella lista della spesa degli abitanti del Bel Paese la birra occupa le prime posizioni, basti pensare che nel 2021 in Italia ne sono stati acquistati 257.045 litri e che tale tipologia merceologica ha rappresentato il 4% del peso totale della spesa dei consumatori, primeggiando nella categoria “birra, vino e superalcolici”, con una percentuale d’acquisto del 41%.
Anche le abitudini di consumo sembrano essere cambiate, alla classica “birretta estiva” per affrontare la calura si aggiunge quella gustata tra le mura domestiche nelle gelide giornate invernali: nel 2021, gli acquisti di birra sono incrementati sia nei più caldi mesi di aprile, maggio e settembre, sia nei più rigidi novembre e dicembre. Che la si sorseggi sotto il sole primaverile o nelle uggiose domeniche di fine anno, da Nord a Sud, gli italiani sono concordi: preferiscono le “bionde”. Ad andare per la maggiore sono infatti le birre chiare, dal gusto leggero e a bassa fermentazione, come le Lager e Pils (che insieme rappresentano il 57% della spesa), seguite dalle più corpose doppio malto, dalle Weiss ad alta fermentazione e da quelle arricchite con cristalli di sale o tequila (nel complesso, la loro incidenza sulla spesa è pari al 36%). Meno apprezzate le versioni light o analcoliche (6%) e ancora più circoscritto è l’acquisto delle birre artigianali e quelle biologiche, in entrambi i casi si tocca a fatica l’1% di spesa.
Il capoluogo piemontese conquista il gradino più alto del podio affermandosi come la città italiana dove si spende per l’acquisto di birra. A livello regionale, invece, è in Emilia-Romagna dove si concentrano gli appassionati del luppolo, con ben tre provincie in classifica – Rimini (6°), Bologna (7°) e Forlì-Cesena (9°) – seguita dalla Lombardia, con Milano (2°) e Varese (10°) tra le 10 città che hanno speso di più per l’acquisto di tale bevanda. A livello locale, le preferenze non cambiano e confermano la predilezione per le Lager e Pilsner, ad eccezione di Genova e Bologna: qui si beve principalmente ad alta gradazione alcolica, con le doppio malto in testa.
La birra può fare bene alla salute di ossa, denti e sistema nervoso
Gli italiani amano la birra, ma possono esserci implicazioni per la salute? Per rispondere a questa domanda, Everli ha coinvolto un medico esperto, chiedendo l’opinione del Dottor Loris Fornagiari, nutrizionista di MioDottore. Nello specifico, spiega lo specialista: “La birra contiene diversi minerali, come il fosforo, utile per le ossa e i denti, ma anche per la funzionalità renale e per il sistema nervoso, e il silicio che può aiutare nella prevenzione dell’osteoporosi. Inoltre, alcuni studi mostrano un possibile effetto protettivo derivante dal consumo di questa bevanda sul sistema cardiovascolare per via del suo contenuto di vitamine B, mentre altre ricerche mettono in correlazione l’assunzione di luppolo con il miglioramento dell’insonnia. Non bisogna dimenticare, però, che si tratta di un alcolico, per cui sarebbe bene non superare i 100 ml giornalieri”.
Moderazione e bassa gradazione alcolica sono gli aspetti da considerare anche per chi segue una dieta dimagrante, il giusto compromesso per “poter gustare il caratteristico sapore, ma senza eccedere con l’introito calorico, riducendo contestualmente le kilocalorie derivanti. Al contrario, meglio evitare le birre con il 6-9% di gradazione alcolica, per le quali l’alto contenuto di etanolo, incrementa in maniera significativa le kilocalorie apportate. Pertanto, una delle tipologie di birra migliori dal punto di vista nutrizionale potrebbe essere quella Lager”, conclude l’esperto.
Potrebbero interessarti
Italia
In Umbria un albero di Natale fatto di trattori
Il 21 dicembre nell’area di Viale della Vittoria, un maxi-albero natalizio realizzato con i trattori degli agricoltori del territorio, con i fari a simulare le luci di Natale, trasformando il gesto degli auguri in un’immagine collettiva di appartenenza e orgoglio rurale
17 dicembre 2025 | 17:00
Italia
L'olio extravergine di oliva italiano solo al Centro-Sud
In Puglia, dove la raccolta è ancora a metà, ci si sta già avvicinando ai livelli produttivi del 2024/25, mentre la Sicilia registra un incremento sulla scorsa campagna del 54% e la Calabria, terza forza olearia nazionale, risulta a quota 26 mila tonnellate. Grande attesa per SOL EXPO a Verona
17 dicembre 2025 | 16:30
Italia
Vaste irrigolarità in Abruzzo: l'operazione "Lampante" smaschera un frantoio illegale
Sono state sequestrate due cisterne con 2.500 kg di olio dichiarato extravergine, ma in realtà classificato come olio lampante, quindi non idoneo al consumo umano. È stato scoperto un impianto oleario completamente abusivo, privo di autorizzazioni
17 dicembre 2025 | 10:30
Italia
Il Biol Novello 2025 va all’azienda Egon Podgornik
Sul secondo e terzo gradino del podio rispettivamente le aziende Terradiva e Almazaras de la Subbética . Al concorso hanno partecipato 179 campioni, in rappresentanza non solo dei Paesi del Mediterraneo
16 dicembre 2025 | 18:00
Italia
L'agricoltura italiana deve vivere di reddito e non di sussidi
La crisi del sistema agricolo nazionale non sta nei numeri prodigiosi dell'export ma in quello dei prezzi delle borse merci. Olio, latte, cereali, ortofrutta: non esiste settore del primario in Italia che non sconti quotazioni che affamano gli agricoltori
16 dicembre 2025 | 16:50
Italia
A Corato il monumento vivente: la pianta madre della Coratina
La storia della Coratina nasce con un agronomo siciliano a cui venne assegnata la cattedra di Agricoltura a Pisa. Girolamo Caruso nella sua "Monografia dell’olivo” del 1883 la descrive e visita la pianta madre della Coratina
15 dicembre 2025 | 14:00