Italia

Emergenza pomodoro: è crisi in Basilicata, Campania, Molise e Puglia

Emergenza pomodoro: è crisi in Basilicata, Campania, Molise e Puglia

Gli assessori regionali hanno scritto al Ministro Patuanelli chiedendo di indennizzare le perdite di reddito degli agricoltori che hanno coltivato pomodoro 

31 agosto 2021 | C. S.

“Chiediamo la convocazione di un urgente tavolo di lavoro per affrontare l’emergenza del settore, con strumenti ordinari e straordinari, in grado di indennizzare le perdite di reddito degli agricoltori che hanno coltivato pomodoro destinato alla trasformazione industriale, oggetto di contratti stipulati tra organizzazioni di produttori e industrie di trasformazione”. Lo hanno scritto gli assessori regionali all’Agricoltura Francesco Fanelli della Basilicata, Nicola Caputo della Campania, Nicola Cavaliere del Molise e Donato Pentassuglia della Puglia, in una lettera inviata al Ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli sull'emergenza pomodoro in corso.

“Le Organizzazioni dei produttori agricoli che coltivano pomodoro destinato alla trasformazione industriale nelle nostre regioni – scrivono gli  assessori all’Agricoltura colpiti dalla crisi - segnalano una preoccupante situazione di difficoltà, causata da una serie di fattori negativi, tra cui l’eccezionalità delle condizioni meteorologiche degli ultimi mesi, problematiche legate al settore dei servizi, nello specifico del trasporto su gomma, oltre alla carenza strutturale a reperire manodopera, acuita ulteriormente dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. In particolare, le temperature eccezionalmente elevate delle ultime settimane hanno determinato una contemporaneità della fase di maturazione del pomodoro da industria in tutte le zone di produzione delle nostre regioni ed una maggiore deperibilità del prodotto che, a causa della carenza di autotrasportatori – concludono gli assessori - non riesce a raggiungere la destinazione delle industrie di trasformazione, rimanendo nei campi. I danni al momento, in via di quantificazione, sono già segnalati come rilevanti”.

Gli assessori all’Agricoltura delle regioni interessate hanno anche chiesto di rimettere l’argomento all’odg della prossima seduta della CPA in seno alla Conferenza delle Regioni.

Potrebbero interessarti

Italia

Flavor Culturadigusto: gli assaggiatori italiani di olio di oliva e non solo con nuove energie

Flavor Culturadigusto, un’Associazione di Assaggiatori Professionisti, nata nel dicembre 2012, con Soci in tutta Italia fino ad oltre oceano, con competenze in numerosi ambiti dell’analisi sensoriale, dall’olio a pasta, miele, vino, cioccolato, birra, salumi, formaggi

09 luglio 2025 | 10:00

Italia

La tutela del valore del Pinot Grigio Doc grazie alla gestione dell'offerta

Deliberata la riduzione della resa massima di uva per ettaro da 180 a 170 quintali e confermata la misura dello stoccaggio amministrativo, già adottata negli ultimi anni come strumento per governare l’offerta e dare equilibrio al mercato

09 luglio 2025 | 09:00

Italia

Nuovo disciplinare di produzione per il vino Orvieto Doc

Sarà possibile produrre Orvieto Doc con gradazione alcolica minima di 10 gradi. La nuova possibilità rappresenta una risposta concreta all’evoluzione del clima, dei consumi e dei mercati

08 luglio 2025 | 15:00

Italia

Frutta e Verdura nelle Scuole: 14 milioni di euro per incentivare ed educare sane abitudini alimentari nelle scuole primarie

Il programma, promosso dall'UE, ha l'obiettivo di incentivare lo sviluppo di abitudini alimentari sane tra gli alunni delle scuole primarie, attraverso la distribuzione gratuita di frutta e verdura di qualità e la realizzazione di attività educative

07 luglio 2025 | 13:00

Italia

I frantoi oleari devono contare di più in Italia e in Europa

Passaggio di consegne tra Elio Menta e Michele Librandi a capo della principale associazione di frantoi oleari italiani. Più di 300 soci che guardano a innovazione, mercato e futuro del settore dell’olivo e dell’olio in Italia

03 luglio 2025 | 15:00

Italia

Quarant'anni di truffe sull'olio di oliva: confiscati solo 1,6 milioni di euro

Al famoso imprenditore oleario di Cerignola sono stati confiscati, dopo il sequestro nel 2024, beni per 1,6 milioni di euro. Ma quanti sono stati i guadagni in quarant'anni di attività illecite sull'olio di oliva?

03 luglio 2025 | 10:00