Italia 05/02/2021

La colonna del tempio dell'olio d'oliva di eccellenza: Giorgio Phellas è stato l'Ercole Olivario

La colonna del tempio dell'olio d'oliva di eccellenza: Giorgio Phellas è stato l'Ercole Olivario

Un saluto e un ricordo dal casinaro “Panel Ercole Olivario 2020”, memori di aver vissuto una storia umana, ancor prima che professionale, unica. L'olio extra d'oliva unisce le genti ma anche gli assaggiatori


Alcune emozioni per descrivere questa “viaggio” che sto per raccontare!!!
Si inizia con timore, gioia, allegria, spensieratezza, piacevoli ricordi e si finisce con immenso dispiacere, tristezza e dolore.
Il primo contatto con un uomo che sarà indimenticabile è avvenuto in una fredda mattina di marzo 2020 quando ricevo l’invito a partecipare, in qualità di componente della giuria nazionale, ad uno dei concorsi oleari più importanti a livello nazionale, l’Ercole Olivario. L’emozione è stata unica. Ma anche il timore per il brutto periodo che avevamo appena iniziato ad attraversare.
Per la precisione si è trattato della 28° Edizione, svoltasi dal 7 al 12 giugno 2020 presso la Camera di Commercio di Perugia, affrontando con coraggio e una attenta paura tutte le difficoltà dovute alla fase emergenziale nella quale ci siamo trovati sin dai primi mesi del 2020.
Io sono assaggiatrice professionista componente del Panel ASSAM dal 2008 e nella mia attività professionale ho assaggiato tantissimi oli ma l’emozione provata al primo contatto telefonico con l’organizzazione del Concorso mi ha fatto pensare sin da subito che non sarebbe stato solo una questione di assaggi.
Sin dal primo contatto con il Responsabile della Segreteria del Premio, Giorgio Phellas, ho capito che sarebbe stata un’esperienza irripetibile ed indimenticabile non solo per la qualificante professionalità del concorso ma anche per l’aspetto più sociale ed umano delle persone che ne sono coinvolte.
Giorgio, alla prima telefonata mi ha subito fatto notare che nel bel mezzo delle giornate dedicate agli assaggi sarebbe arrivato il mio compleanno soffermandosi sul fatto che avrei raggiunto la cifra tonda dei 50 anni, promettendo che avremmo fatto “festa” nonostante le difficoltà relative al mantenimento delle distanze e al rigore necessario in certi contesti.
Domenica 7 giugno, nel pomeriggio, sono arrivata a Perugia con molto timore perché avrei incontrato gli altri componenti della Giuria nazionale, provenienti da ben 14 regioni italiane e quindi il livello di attenzione doveva essere massimo.
Ci si ritrova presso una sala della Camera di Commercio e, dopo aver superato indenni tutti i controlli necessari, ci sediamo e, alla presenza dei rappresentanti della Camera di Commercio di Perugia, il Capo Panel Gianfranco De Felici invita i giurati a presentarsi.
Sono stata la prima in rappresentanza delle Marche, dietro di me si sono raccontati tutti gli altri e così ho conosciuto Antonio Morelli dall’Abruzzo, Caterina D’Ambrosio dalla Basilicata, Amalia Ruffolo dalla Calabria, Angelo Lo Conte dalla Campania, Gianluca Tumidei dall’Emilia Romagna, Maria Laura Nespica dal Lazio,  Silvana Vassalotti dal Molise, Paolo Saracino dalla Puglia, Alverio Cau dalla Sardegna, Maria Luisa Alfano dalla Sicilia, Andreina Dagnino  dalla Toscana, Andrea Segantini dal Trentino, Claudio Baccarelli dall’Umbria e Andrea Sinigaglia dal Veneto.
Subito Giorgio si è dimostrato di una disponibilità infinita sempre con la massima attenzione e nel rigoroso rispetto delle regole ferree imposte dagli organizzatori.
Mascherine, disinfettanti, guanti…non mancava proprio nulla, organizzazione perfetta sotto tutti gli aspetti, dalla programmazione e gestione degli assaggi fino ai pranzi veloci e cene perfette prenotate e predisposte con infinita e collaudata maestria da Giorgio e dai suoi colleghi.
Al secondo giorno le distanze tra di noi si erano ridotte notevolmente, rispettando rigorosamente quelle fisiche, e Giorgio sempre presente pronto ad esaudire ogni nostra piccola o grande necessità.
Poi è arrivato il giorno del mio compleanno, magia pura, emozione infinita ed indimenticabile.
Giorgio di prima mattina, appena arrivati in Camera di Commercio mi ha fatto sentire tutto il suo affetto, pur conoscendoci da appena 3 giorni, presentandosi con un dono da parte dell’Ente da lui rappresentato, molto gradito dalla sottoscritta.
La sera mi sono emozionata tantissimo davanti alla torta che Giorgio, molto attento a tutto mi ha fatto trovare al ristorante. Per finire la serata in bellezza altro graditissimo regalo da parte di tutto il gruppo che oramai stava diventando sempre più una bellissima cosa che andava ben oltre il ruolo che stavamo rivestendo.
Le giornate passano in fretta quando si vivono in ottima compagnia e siamo arrivati all’ultima sera con cena di gala alla presenza di tutti i rappresentanti delle istituzioni cittadine dove Alverio ci ha fatto anche ballare. Ho avuto il piacere di avere Giorgio seduto accanto a me e ho avuto modo di conoscerlo ancora meglio e posso ribadire con ancora più forza la bellissima persona che lui era.
Nonostante tutte le difficoltà dovute alla situazione emergenziale, la presenza di Giorgio era rassicurante, sempre pronto a risolvere tutte le questioni che si sono presentate.
Finita l’esperienza “in presenza” ognuno di noi è tornato a casa con il proprio bagaglio di piacevolissimi ricordi indimenticabili.
Passa tutta l’estate scambiandoci messaggi e rimanendo in contatto tra di noi e sempre con la speranza di rivederci da qualche parte e provando a dimenticare per un pò della situazione sanitaria mondiale.
Con l’arrivo dell’autunno si ripresenta puntuale questo maledetto Virus che mette a dura prova la resistenza psicologica di tutto il mondo. A fine ottobre mi sono ritrovata ad essere “positiva” anche io ad uno dei famigerati e famosi “tamponi”. Inizia per me un lungo e difficile percorso in attesa di tornare negativa, tra ospedale e l’isolamento durato ben 43 giorni. Anche in questo periodo Giorgio c’era sempre per tirarmi su il morale e farmi sentire la Sua vicinanza.
Arriviamo al mese di gennaio 2021 ancora in piena emergenza nazionale quando il premuroso Giorgio ci comunica di essere risultato positivo al Virus e anche per lui inizia un calvario nell’attesa della guarigione. Passano ancora pochi giorni, 15 giorni in tutto e arriva il messaggio che nessuno di noi vorrebbe mai leggere, Giorgio ci aveva lasciato per sempre.
La disperazione, l’incredulità e la tristezza si sono impossessati della sottoscritta e nei giorni a seguire le stesse sensazioni sono state condivise dai miei amici e colleghi del Panel Ercole Olivario 2020.
Per ricordare al meglio Giorgio Phellas ho chiesto ai componenti del Panel Ercole Olivario 2020 di scrivere qualcosa ed ecco che le parole iniziano a scorrere come un fiume in piena.

Il Capo Panel Gianfranco De Felici esprime tutta l'ammirazione per un grande uomo, che ha dato tanto a tutti; lo ricorda dicendo “Il suo sguardo sereno e profondo ci accompagnerà sempre dandoci la forza e il coraggio per andare avanti nella vita”.

L’esuberante Maria Laura Nespica dal Lazio dice… Caro Giorgio è solo grazie a te che siamo riusciti a conoscerci, hai voluto fortemente l’Ercole Olivario 2020 e per noi è stato bellissimo, sei stata una persona meravigliosa, il collante dell’Ercole, rimarrà sempre la tua opera. Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda!

Maria Luisa Alfano sorridente e solare come la sua Sicilia lo definisce Uno dei pilastri dell’Ercole. “Giorgio sei andato via troppo presto. Ti conoscevo da soli 7 mesi ma sembrava che ci conoscessimo da una vita. Ti sei preso cura di ognuno di noi, ci hai coccolato, ci hai seguito. So benissimo che per te era lavoro, ma per te non era solo lavoro, era pura passione, era necessità di far stare bene tutti, di rendere ogni singolo momento o cosa indimenticabile. Tu trasmettevi il tuo entusiasmo, eri sempre positivo e sempre pronto a risolvere qualsiasi problema. Avevi una professionalità piena di passione. Quanti sorrisi, quante risate, che voglia e gioia di vivere avevi? E’ proprio triste pensare che tu non ci sei più, non godere dei tuoi insegnamenti di vita, della tua piacevole compagnia e della tua sincera amicizia. Eri una persona autentica, buona d’animo che lascerai un segno indelebile nei nostri ricordi, ma soprattutto nei nostri cuori.
Tu eri tutti noi e Tu eri la nostra forza. Adesso ci sentiamo orfani, soli con un grande dolore, perché te ne sei andato? Non ti voglio neanche pensare in ospedale solo a lottare, tu che sei stato sempre circondato di persone e di sorrisi. Ci siamo sentiti voluti bene, per te eravamo tutti importanti, sei stato una persona unica, speciale, non facile da trovare. Ci hai trasmesso gioia, entusiasmo e tutto questo non lo potremo mai dimenticare. Ti vogliamo bene. Ciao Giorgio…un forte fortissimo abbraccio (quello che purtroppo non ci siamo mai potuti dare)”.

La simpaticissima Silvana Vasselotti, dal Molise ci tiene a ricordarlo con delle bellissime e condivisibili parole “Strano quanto ferisce la perdita di un amico che lascia dietro soltanto silenzio. Continuerò sempre a ricordare l'Evento e le persone che mi tengono legate a te, é una sensazione che mi dà consolazione. Lui ha dovuto insistere moltissimo affinché io partecipassi all'Ercole perché temevo il Covid. Mentre per me si è rivelata una delle più belle esperienze di vita. Ho incontrato grazie a lui delle belle persone che rimarranno per sempre nel mio cuore. Credo che ci abbia scelto uno per uno non a caso e che forse più degli altri Panel lo abbiamo reso felice e soddisfatto. La sua assenza rimarrà sempre fra noi con un ricordo indelebile dei suoi insegnamenti. Spero tanto che in questo anno possiamo incontrarci anche in Suo onore”.

Dal Veneto, il riservato Andrea Sinigaglia lo ricorda “Quello che mi ha colpito di Giorgio è stata la gentile, pronta, cordiale e sincera disponibilità, sempre in qualsiasi momento e qualsiasi situazione. Lo penso con grande, grande dolore”.

Il gigante buono Andrea Segantini, dal Trentino, che ha avuto la fortuna di essere componente della giuria dell’Ercole nel 2016 e nel 2020 lo definisce “GRANDE… …Si usa l’aggettivo “GRANDE” ai tempi nostri un po’ troppo spesso….GRANDE la persona, dai suoi quasi due metri di statura, grandi le sue mani, forti, sincere che quando stringevano la tua dicevano “ci sono, guardami”.
Il suo cognome dalle assonanze straniere e il suo ruolo “grande” all’interno dell’organizzazione e del concorso, grandi la considerazione e la stima da parte dei collaboratori.
GRANDE l’uomo, sereno raffinato e semplice, dalla cultura poliedrica, con il quale era un piacere colloquiare a tutti i livelli. E GRANDE la passione, l’impegno profuso nell’organizzazione di questo concorso che è e resterà sempre figlio suo; GRANDE la capacità organizzativa nel riuscire a metterlo in piedi (unico in Italia), in un anno maledetto che ci ha portato via un amico…Già, perché Giorgio era un amico, uno di quelli che non ti aspetti, uno di quelli che andava oltre il ruolo istituzionale, oltre la rappresentanza, dimostrando un interesse sincero per “i suoi” giurati, interessandosi di tutti gli aspetti del soggiorno, dimostrando un’umanità sincera. Solo uno animo GRANDE, avrebbe saputo far nascere questo legame forte che c’è tra noi panelisti, arrivati da tutt’Italia per una passione comune. Grazie Giorgio, se devo chiamare GRANDE qualcuno, quello sei tu, professionista silenzioso ed attento, UOMO, dalle grandi passioni e dai grandi ideali; conoscerti è stato un onore, oltre ad un piacere”.

Dalla Sardegna il vero “one man show” del Panel Ercole Olivario 2020 Alverio Cau, che è riuscito anche a farci ballare, sempre con il prezioso contributo di Giorgio, dice:
"Il buon Giorgio,
le premure
pronti
orari
ordine
puntuali
adesso così, poi così
per le 13
bene
i tempi
liberi tutti
alle 2030, giù
si va
coccole
silenzio, adesso seri
i campioni, si assaggia
la gita in pulman
tutti bravi ragazzi
“tanti auguri a te”
brindisi
abbiamo vinto
siamo arrivati tutti primi
i migliori
facile, è stata solo una gran botta di culo
perché avevamo il miglior timoniere
il più audace
alla fine di ogni giornata trascorsa insieme
ero sicuro che fosse la più bella di tutte
la sera successiva era uguale
e poi ancora, uguale e ancora … uguale
buongiorno a tutti
“il buon Giorgio si vede dal mattino”
dai... su, adesso seri
si assaggia, buon lavoro
liberi tutti
stasera…non è uguale
è diversa, molto diversa
grazie di tutto Giorgio."

Dalla Puglia, Paolo Saracino, lo vuole ricordare dicendo “addio a Giorgio Phellas, organizzatore emerito del "Premio Ercole Olivario", padre di tanti sforzi che con energia, caparbietà e immensa forza di volontà ha messo insieme produttori, istituzioni e giurie nazionali conseguendo grandi successi nella valorizzazione dell'EVO di Qualità Italiano nel mondo”.

Dalla lontana Calabria la silenziosa Amalia Ruffolo ricorda che “Certe persone che incontriamo durante il nostro cammino ci lasciano una sensazione di immediata familiarità e di tranquillo benessere, come se non dovessero più lasciare la via che un giorno o l’altro pensiamo, sicuri, di ripercorrere. Sono lì che si muovono, compiono le loro azioni quotidiane, e senza saperlo mantengono con noi quella traccia invisibile, segnata da un sorriso, un gesto gentile, una parola indimenticati. Sai che ci sono e non andranno mai più via da noi… Giorgio Phellas è una di queste persone. Noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, incontrarlo, una, due o tante volte, lo sappiamo bene. Avverto forte la commozione di far parte del suo ultimo Panel. Perché ci ha voluti insieme, perché ci hai creduto, come sempre e forse più di sempre. Perché il Panel del 2020 sembrava impossibile. Grazie Giorgio, per tutti gli Amici Cari con cui ho piacevolmente condiviso giorni faticosi di molti assaggi e meravigliosi di un giugno incredibilmente freddo e piovoso, che allo stesso momento è parso fresco e rugiadoso. Grazie anche alla tua presenza sicura, accomodante, discreta, piacevole, cordiale e saggia. Pazientemente intento ad ascoltare ogni nostra richiesta, scandita da necessità o da semplice curiosità”.

La notte precedente la Sua scomparsa, Alessandra, collega di Giorgio in Camera di Commercio, ha fatto uno strano sogno e ci ha raccontato “ho sognato Donatella che voleva andare a trovare Giorgio in ospedale e mi chiedeva dove lo poteva trovare. Dopo poco Donatella mi manda una foto in cui una mano stringeva quella di Giorgio. È stato un modo per salutarci tutti”.

Dopo questa lunga serie di bellissimi, interminabili pensieri e ricordi dedicati a Giorgio non mi rimane che dire GRAZIE, mille volte GRAZIE a quella grande e bellissima persona che LUI era. Mancherà tantissimo a tutti noi e ai suoi colleghi che continueranno a far conoscere per il mondo il Premio “Ercole Olivario” ricordando la grandissima persona che lui era.
Una manciata di giorni passati in una Perugia semi deserta, che ci siamo goduti come fosse il nostro salotto, passati in maniera spensierata e gioiosa grazie alla superlativa regia di un Uomo grande come Giorgio Phellas che porteremo per sempre nei nostri cuori.
Ciao Giorgio
Un affettuoso e grande abbraccio (che non ci siamo potuti dare dal vivo) dal tuo casinaro “Panel Ercole Olivario 2020”.

di Donatella Di Sebastiano