Italia
Falsi Sassicaia, Brunello di Montalcino e Chianti: la truffa partiva dall'Italia
Sette persone, cinesi e italiani, vendevano vini toscani di pregio utilizzando in etichetta marchi, segni distintivi e caratteristiche grafiche e tipografiche che indebitamente imitano marchi registrati
06 novembre 2020 | C. S.
Sgominato traffico di vini toscani pregiati contraffatti quali Sassicaia, Brunello di Montalcino e Chianti di notissime aziende vinicole. Nella mattinata odierna, nelle province di Firenze, Prato e Padova, i Carabinieri del NAS di Firenze, con la collaborazione di militari del NAS di Padova e dei rispettivi Comandi Carabinieri Provinciali, a conclusione di un’articolata attività d’indagine denominata “Geminus”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pistoia, hanno eseguito quattro decreti di perquisizione nei confronti di tre indagati e di una società di import-export con sedi in Italia e nella Repubblica Popolare Cinese.
I tre soggetti perquisiti, di nazionalità cinese, sono indagati, insieme ad altre quattro persone di nazionalità cinese e italiana, per aver prodotto, imbottigliato e commercializzato, soprattutto all’estero, vino con false indicazioni relative a denominazioni di origine geografica garantita e tipica, utilizzando in etichetta marchi, segni distintivi e caratteristiche grafiche e tipografiche che indebitamente imitano marchi registrati e il design del packaging di vini pregiati prodotti in Toscana.
L’indagine è stata originata a marzo 2019 da una segnalazione pervenuta al N.A.S. di Firenze da parte di una società produttrice del vino “DOC Sassicaia”, relativa all’esposizione di “cloni” di Sassicaia e di altri vini toscani di pregio documentata nel corso di una importante manifestazione fieristica svoltasi nella città cinese di Chengdu. Le conseguenti indagini avviate dal N.A.S. hanno permesso di:
- individuare il punto di origine delle bottiglie presso un’azienda agricola in provincia di Pistoia, ma con ramificazioni anche in provincia di Siena (Chianti e Montalcino);
- rintracciare su una nota piattaforma on line di vendita l’offerta di vini sospetti oggetto di interesse investigativo;
accertare l’esistenza di pregresse importanti movimentazioni di vino Chianti rosso in bottiglia in partenza dal pistoiese verso Hong Kong e la Cina continentale;
- intercettare presso il porto di La Spezia, con attività di monitoraggio in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, alcune partite di bottiglie di vino rosso spedite verso quelle destinazioni, prive dell’etichetta frontale.
Con i riscontri acquisiti nel corso dell’indagine, con la fattiva collaborazione dei legittimi titolari dei marchi, il NAS è riuscito a ricostruire i rapporti tra l’azienda vitivinicola toscana ed alcune società di import-export di merci varie con sede in Italia e in Cina, gestite da cittadini asiatici.
Le predette aziende, già in affari tra loro dal 2015, grazie all’intermediazione del mediatore pratese, avevano realizzavano l’accordo criminale per inviare in Cina, a partire dal 2018, bottiglie munite di sola retro-etichetta, triangolate cartolarmente su società di comodo con sede in Hong Kong. A destinazione, con la connivenza del produttore italiano, venivano apposte le etichette frontali create tipograficamente ad imitazione di quelle dei vini italiani tra i più importanti nel panorama internazionale. I vini così prodotti erano poi commercializzati da un ulteriore società cinese, ritenuta collegata alle altre, destinandoli al mercato cinese e al mercato online tramite una delle più note piattaforme asiatiche di e-commerce.
Gli esiti dell’indagine evidenziano la sussistenza di canali commerciali illegali di prodotti considerati “eccellenze” agroalimentari nazionali, oggetto di “plagio” sia nella qualità merceologica che dei marchi aziendali di assoluto riferimento nel mercato globale.
Le caratteristiche grafiche delle etichette contraffatte, giudicate simili alle originali dagli stessi esperti del settore, illustra la notevole capacità offensiva di tali condotte criminali abili sfruttare lo status symbol rappresentato da brand famosi e, nel contempo, di permeare in spazi commerciali amplificati anche dell’e-commerce e dalla globalizzazione economica.
Potrebbero interessarti
Italia
A Bologna Babbo Natale accoglie tutti i bimbi per la consegna della lettera natalizia
L'antica ghiacciaia del giardino storico di Palazzo Zani si trasforma per due pomeriggi nella mitica casetta dove Babbo Natale accoglierà tutti i bambini che passeranno a consegnargli la letterina e magari a farsi una foto con lui.
14 dicembre 2025 | 15:00
Italia
Asti e Moscato d'Asti: 22,5 milioni destinate alle feste all’estero
Da circa un secolo le uve di Moscato bianco accompagnano da Natale a Capodanno i momenti conviviali delle famiglie in oltre 100 Paesi, vocati alla mixology ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica
13 dicembre 2025 | 09:00
Italia
Natale sostenibile: idee semplici per feste più green
Dalla scelta dell’albero agli addobbi, dai regali alla tavola, ogni gesto può diventare un contributo concreto alla tutela del pianeta. Le linee guida proposte invitano a ripensare abitudini radicate con creatività, dimostrando che celebrare in modo green è possibile e persino arricchente
11 dicembre 2025 | 17:00
Italia
Xylella fastidiosa si diffonde sugli olivi di Foggia
Altri 106 olivi trovati infetti a Xylella fastidiosa a Cagnano Varano. Secondo i rilievi effettuati dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia tutte le infezioni fanno parte dello stesso focolaio, tranne uno solo fuori da questo ambito
11 dicembre 2025 | 13:00
Italia
La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023
Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi
10 dicembre 2025 | 18:30
Italia
Il centro-nord Italia ha prodotto meno del 10% dell’olio di oliva nazionale
Con la campagna olearia praticamente conclusa nelle regioni del centro-nord Italia è possibile tracciare un bilancio di una campagna olearia disastrosa: poco più di 25 mila tonnellate prodotte. Ecco il panorama regione per regione
08 dicembre 2025 | 14:00