Italia
L'olio extra vergine d'oliva lucano Igp è stato registrato sulla Gazzetta Europea
L’olivicoltura in Basilicata è il quarto comparto agricolo più produttivo della regione. Alla vigilia della campagna olearia la buona notizia per olivicoltori e frantoiani
06 ottobre 2020 | C. S.
Si può definitivamente utilizzare il marchio IGP, dal mese di agosto in realtà già in via provvisoria. Ottima notizia che arriva alla immediata vigilia di una campagna olivicola di Basilicata che si annunciava positiva e che per questo evento sarà storica.
“La denominazione «Olio lucano» (IGP) è registrata ufficialmente e pubblicata sulla Gazzetta Europea di oggi 5 ottobre 2020. Terminato l’iter, ora comincia la messa in campo di ogni opportunità possibile per il nostro agroalimentare. Inviteremo, da parte nostra, il Ministro Teresa Bellanova alla presentazione ufficiale del marchio Olio Lucano IGP che spero in tempi brevi possa essere organizzato, sicuramente in collaborazione e sinergia con il presidente nazionale di “Città dell’Olio”, il Lucano Michele Sonnessa.
Avevamo chiesto, sino ad oggi totalmente inascoltati, al dipartimento agricoltura già nel mese di agosto, di cominciare a organizzare un grande evento regionale dedicato all’olio extravergine di oliva lucano, oggi ufficialmente oramai IGP riconosciuto. Chiediamo, pertanto, anche l'immediata applicazione di tutte le procedure atte a rendere fruibile il marchio “Olio Lucano IGP” da parte di tutte le aziende agricole olivicole che, dalla prossima produzione, potranno finalmente avere a disposizione uno strumento di valorizzazione e promozione unico, per il quale non va perso tempo e vanno colte tutte le occasioni per il posizionamento sui mercati nazionali e internazionali.”
Lo dichiara Luca Braia, consigliere regionale e capogruppo di Italia Viva ed ex assessore Regionale all’Agricoltura.
“Il nostro olio - prosegue Braia - è finalmente un prodotto che si fregia del marchio IGP, il diciottesimo prodotto con denominazione di origine regionale.
Un grande lavoro cominciato più di tre anni fa durante il mio mandato di Assessore all’Agricoltura, con gli uffici regionali, Camera di commercio, Alsia ma soprattutto con le tante aziende del consorzio proponente, con il presidente Claudio Cufino.
L’orgoglio e la soddisfazione personale per questo percorso lungo ma il più opportuno per l’olio straordinario della nostra Basilicata, avendone seguito la nascita e la crescita come un “figlio dell’agricoltura lucana di eccellenza”, si unisce al lavoro di miglioramento della qualità di tutta la comunità olivicola lucana intrapreso sin dal 2015, anno dell’emanazione della legge regionale, con una collaborazione sinergica tra il mondo della produzione a tutti i livelli e delle istituzioni. Doveroso il ringraziamento a tutti i funzionari e dirigenti del Dipartimento che con me hanno lavorato all'obiettivo e al dott. Polizzi del Mipaaf che ne ha seguito con noi puntualmente le vicissitudini e le procedure.
Una proposta presentata dall’Associazione Igp Olio Lucano che ha visto da sempre il supporto dalle istituzioni regionali, il lavoro di coordinamento dell’Alsia e della Regione Basilicata. Ricordo ancora con emozione l’incontro pubblico a Ferrandina nel dicembre 2018, quando insieme ad oltre 250 produttori la Basilicata dell’olio extravergine ha incontrato il Ministero in audizione pubblica, in un evento che rimarrà unico per la qualità e la quantità del successo registrato a livello italiano.
L’olivicoltura in Basilicata è il quarto comparto agricolo più produttivo della regione e potrebbe diventare, come per il vitivinicolo, un settore di percorsi e itinerari turistici e paesaggistici importante dai riflessi economici inimmaginabili, se solo si avesse la voglia e la capacità di sfruttare tutto questo a livello politico in una Basilicata che invece ha una legge regionale purtroppo ancora pressoché inapplicata. E i mesi passano.
Possa questo conquistato marchio a denominazione di origine IGP - conclude Luca Braia - essere da nuovo stimolo e da volano di ripresa dell’intero comparto olivicolo e fungere da traino per il rilancio di tutto l’agroalimentare di qualità della regione, che non ha bisogno solo di assistenzialismo ma di una visione e di dinamismo imprenditoriale. Siamo, per l’agricoltura tutta, a un nuovo inizio: guai a sottovalutare la portata di questo straordinario risultato raggiunto.”
Potrebbero interessarti
Italia
In Umbria un albero di Natale fatto di trattori
Il 21 dicembre nell’area di Viale della Vittoria, un maxi-albero natalizio realizzato con i trattori degli agricoltori del territorio, con i fari a simulare le luci di Natale, trasformando il gesto degli auguri in un’immagine collettiva di appartenenza e orgoglio rurale
17 dicembre 2025 | 17:00
Italia
L'olio extravergine di oliva italiano solo al Centro-Sud
In Puglia, dove la raccolta è ancora a metà, ci si sta già avvicinando ai livelli produttivi del 2024/25, mentre la Sicilia registra un incremento sulla scorsa campagna del 54% e la Calabria, terza forza olearia nazionale, risulta a quota 26 mila tonnellate. Grande attesa per SOL EXPO a Verona
17 dicembre 2025 | 16:30
Italia
Vaste irrigolarità in Abruzzo: l'operazione "Lampante" smaschera un frantoio illegale
Sono state sequestrate due cisterne con 2.500 kg di olio dichiarato extravergine, ma in realtà classificato come olio lampante, quindi non idoneo al consumo umano. È stato scoperto un impianto oleario completamente abusivo, privo di autorizzazioni
17 dicembre 2025 | 10:30
Italia
Il Biol Novello 2025 va all’azienda Egon Podgornik
Sul secondo e terzo gradino del podio rispettivamente le aziende Terradiva e Almazaras de la Subbética . Al concorso hanno partecipato 179 campioni, in rappresentanza non solo dei Paesi del Mediterraneo
16 dicembre 2025 | 18:00
Italia
L'agricoltura italiana deve vivere di reddito e non di sussidi
La crisi del sistema agricolo nazionale non sta nei numeri prodigiosi dell'export ma in quello dei prezzi delle borse merci. Olio, latte, cereali, ortofrutta: non esiste settore del primario in Italia che non sconti quotazioni che affamano gli agricoltori
16 dicembre 2025 | 16:50
Italia
A Corato il monumento vivente: la pianta madre della Coratina
La storia della Coratina nasce con un agronomo siciliano a cui venne assegnata la cattedra di Agricoltura a Pisa. Girolamo Caruso nella sua "Monografia dell’olivo” del 1883 la descrive e visita la pianta madre della Coratina
15 dicembre 2025 | 14:00