Italia 01/05/2020

Forza consumatori! Svuotiamo le cisterne di olio extra vergine di oliva dei piccoli produttori

Forza consumatori! Svuotiamo le cisterne di olio extra vergine di oliva dei piccoli produttori

E' arrivato il momento di sensibilizzare e fidelizzare il consumatore italiano e regionale per far toccare con mano e in questo caso con l’olfatto e il gusto, i prodotti di eccellenza e allora sarà più facile, nonostante il grave momento economico, spendere qualche euro in più per un giacimento gastronomico di vera bontà


Dove eravamo rimasti? Ah sì, che è stato tutto un brutto sogno e finalmente è suonata la sveglia e possiamo andare a lavorare serenamente. Anzi no, la sveglia non suona e continuiamo a vivere in questa bolla; metà incubo e metà disorientamento cosmico.

Sì perché sono oramai più di cinquanta giorni, che siamo confinati dentro mura o balconi in cui ci chiediamo ora dopo ora, cosa fare del nostro futuro. I più fortunati hanno un giardino e vi assicuro che è un rifugio impagabile. Poi ci sono i nostri olivicoltori che hanno la possibilità di vivere la natura e continuare a organizzare la campagna, perché, sarà anche vero che l’olivo viene attaccato da molti patogeni e malattie infestanti, ma non dal Covid 19.

Come ho sempre tenuto a precisare, in qualità di ambasciatore dell’olio artigianale etico e vero, io guadagno se anche i produttori guadagnano, grazie alle forme di comunicazione, e attività di promozione dell’extravergine. A oggi ho dovuto annullare due eventi, Maestrod’olio in Florence e Maestrod’olio in Pietrasanta che si sarebbe tenuto nei primi giorni di giugno e mi accingo purtroppo a rimandare anche Extra Lucca Summer Edition, che tanto successo riscuoteva tra gli stranieri, che durava per tutto il mese di luglio.

Fortunatamente la nuova edizione di Terred’Olio 2020 è uscita regolarmente in tutta Italia e si può trovare in 600 punti vendita tra cui grande distribuzione organizzata, aeroporti e stazioni di servizio autostradali, oltre a poterla ordinare sul sito ibs.it

Quindi siamo tutti nella stessa barca, siamo tutti fermi a leccarci le ferite e a capire come potremo vendere i nostri corsi, le degustazioni e gli oli senza gli stranieri sempre pronti a spendere decine di euro per un buon olio, un buon vino e un prodotto gastronomico di eccellenza.

In queste settimane mi hanno telefonato o video chiamato, amici e clienti chiedendomi lumi su come aprire un’attività di vendita on line, un app per spedire prodotti locali a km 0 o per fare un delivery di eccellenze gastronomiche. La mia risposta è sempre la stessa: Ma come glielo fai capire l’olio di estrema qualità rispetto a quello industriale o difettato, se non lo assaggiano? E perché dovrebbero acquistare un prodotto a scatola chiusa, senza sapere niente del suo contenuto? E allora è arrivato il momento di sensibilizzare e fidelizzare il consumatore italiano e regionale, dal momento che, ancora per un po’ di tempo dovremmo stare entro i confini delle nostre provincie, per far toccare con mano e in questo caso con l’olfatto e il gusto, i prodotti di eccellenza e allora sarà più facile, nonostante il grave momento economico, spendere qualche euro in più per un giacimento gastronomico di vera bontà.

Ci stanno dicendo che le nostre ferie, se le potremo fare, saranno regionali o nella migliore delle ipotesi nazionali. Benissimo, e allora ognuno di noi faccia la sua parte e comunichi via social, via web e in qualunque altra maniera, la possibilità di visitare le aziende agricole o le botteghe del gusto, per assaggiare i prodotti, capirne le peculiarità e finalmente acquistarli in maniera consapevole.

L’estate è alle porte e le conseguenti vendemmie e frangiture arriveranno di lì a pochi mesi. Cerchiamo tutti insieme, di far svuotare i contenitori e i silos di questi eroi/agricoltori, che con immane fatica, continuano in maniera “ETICA” a produrre i frutti della loro terra.

Adesso sta a noi consumatori, metterci una mano sul cuore, e aiutare chi non ci ha mai deluso, proponendo i migliori nettari da assaggiare.

di Fausto Borella

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