Italia
La filiera vino chiede al Governo la riapertura della ristorazione italiana
La chiusura fino al 1° giugno colpirà duramente il settore, già alle prese con l’export quasi completamente bloccato. Far ripartire ristoranti, bar ed enoteche il prima possibile è vitale per il futuro delle cantine italiane
29 aprile 2020 | C. S.
“La notizia della riapertura delle attività ristorative al 1° giugno è un altro duro colpo per il nostro settore. Oggi più che mai il canale Ho.Re.Ca è di vitale importanza per le aziende vitivinicole, che hanno già perso irreversibilmente almeno il 30% delle vendite con danni permanenti. Per questo occorre farlo ripartire il prima possibile, pur nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza e di distanziamento. Altrimenti per molte imprese del canale HoReCa ecantine italiane non ci sarà alcuna fase due”.
E’ questo l’appello unanime rivolto al Governo da parte della filiera vino - che riunisce le principali organizzazioni del settore Confagricoltura, CIA, Copagri, Unione italiana Vini, Federvini, Federdoc e Assoenologi - a pochi giorni dall’adozione delle misure contenute del nuovo DPCM che dà il via libera alla cosiddetta fase due dell’emergenza Coronavirus.
Disposizioni sull’allentamento del lockdown che però non contemplano una rapida ripresa delle attività di bar, enoteche e ristoranti con conseguenze disastrose non solo per gli operatori del settore, ma anche per le migliaia di piccole e medie imprese del comparto vitivinicolo nazionale già alle prese con un export quasi completamente bloccato e costrette a ricorrere alle vendite online come unica, ove possibile, via per la sopravvivenza.
Nell’esprimere piena solidarietà e sostegno agli operatori dell’Ho.Re.Ca e alle loro famiglie duramente colpite dal lockdown, la filiera auspica dunque che il Governo, pur nel rispetto delle indicazioni espresse dal Comitato tecnico scientifico, tenga conto delle urgenti richieste di ripartenza di questo canale e prenda in seria considerazione un ripensamento dell’impianto normativo recentemente proposto per dare una risposta concreta ad uno dei comparti più strategici e decisivi per l’economia e il turismo italiani.
Potrebbero interessarti
Italia
L'Oro di Loriana: la linea di cosmetici naturali incontra l’arte
La linea L’Oro di Loriana comprende creme, oli e trattamenti nutrienti a base di olio extravergine di oliva e di estratti botanici provenienti da piante officinali coltivate nell’azienda marchigiana. Nasce anche “L’Oro Special”, una esclusiva gift box in edizione limitata, frutto della collaborazione tra Loriana Abbruzzetti e l’artista fotografo Carlo D’Orta, declinata sia per la linea cosmetica che per l'olio.
22 novembre 2025 | 16:00
Italia
Il privilegio della bellezza e della qualità: l'olivo e l'olio extravergine di oliva in Umbria
La qualificazione della produzione non è perciò più usata come mezzo per ottenere automaticamente un aumento di prezzo. L’olivo ha dei riflessi di natura paesaggistica che molto contribuiscono alla valorizzazione regionale
21 novembre 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini
Italia
L’Emilia Romagna impegnata nel recupero castanicolo
Approvata una proposta che mira a semplificare le norme ed è volta a rendere più efficaci e percorribili gli interventi di recupero e cura del patrimonio castanicolo, con quattro milioni di euro di investimenti
21 novembre 2025 | 10:00 | Marcello Ortenzi
Italia
Al via la XXXIV edizione dell’Ercole Olivario
Le aziende produttrici di olio extra vergine d'oliva d’Italia potranno iscriversi al concorso nazionale entro il 18 dicembre 2025. Entra nel vivo la campagna iscrizioni
20 novembre 2025 | 15:00
Italia
Annata positiva per la Valtellina vitivinicola
L’invaiatura ha avuto un inizio particolarmente precoce e l’inizio di raccolta non è andata oltre la metà di settembre: i grappoli destinati allo Sforzato di Valtellina Docg hanno presentato livelli di zucchero ideali e un corredo polifenolico di eccellente qualità
20 novembre 2025 | 14:00
Italia
Vino di Toscana IGT: una storia di successo che dura da trent'anni
Un momento di confronto per ripercorrere le tappe che hanno portato l’Indicazione Geografica a diventare un simbolo di eccellenza enologica ed innovazione. Tra i protagonisti, i fondatori del Consorzio – Antinori, Frescobaldi e Folonari
20 novembre 2025 | 11:00