Italia
Il nocciolo per il futuro della Basilicata
03 settembre 2015 | C. S.
Nell’ambito dell’accordo quadro tra Regione Basilicata, Ismea e Ferrero, per lo sviluppo della corilicoltura nel nostro territorio, è formalmente partita l’istruttoria tecnica che porterà entro novembre prossimo alla presentazione di un progetto integrato per la creazione e lo sviluppo di una filiera corilicola regionale che delineerà gli indirizzi strategici, gli obiettivi e tutte le attività a supporto comprensive anche delle attività formative, che riguarderanno anche i vivai regionali.
“Inizia una fase potenzialmente molto interessante per la nostra agricoltura - ha dichiarato l’assessore Braia – che però deve essere approcciata con pragmatismo, determinazione e sano realismo nella consapevolezza che il percorso non è né breve né semplice.
Le condizioni tendenzialmente positive di mercato e le ottime interlocuzioni intensificate negli ultimi mesi con un importante operatore italiano, la Ferrero, che vanta oltre 20 stabilimenti produttivi in tutto il mondo tra i quali spicca per produttività anche lo stabilimento di Basilicata con sede a Balvano, ha portato alla condivisione di predisporre e realizzare nei prossimi mesi un progetto pilota sulla coltura del nocciolo che coinvolgerà alcuni territori della nostra regione individuati come potenzialmente vocati alla produzione di qualità di un prodotto che mostra trend di crescita significativi in risposta ad una domanda mondiale crescente.
Le condizioni di alcune aree interne potenzialmente vocate sotto l’aspetto pedo-climatico, alcune delle quali sono state oggetto in questi giorni di visite perlustrative, saranno oggetto di studi i cui risultati saranno utilizzati per definire gli areali di territorio sui quali poter concentrare le attenzioni per le scelte future ad esclusiva tutela degli investimenti che gli agricoltori dovranno e potranno liberamente effettuare e per far sì che tale occasione diventi una reale opportunità, importante e strategica, per lo sviluppo economico della popolazione interessata”.
Il coordinamento che si è costituito ha come protagonisti Ismea, Regione Basilicata e Ferrero. Inoltre la Regione ha firmato un protocollo di collaborazione con Confcooperative con il ruolo di animatore degli agricoltori e di tutte le associazioni che saranno coinvolte nel progetto.
Il Progetto di sviluppo, che sarà anche sostenuto dagli strumenti attivabili con il nuovo PSR, prevede, in una fase preliminare, la realizzazione di alcuni impianti pilota nel corso della campagna 2015/2016 con l’obiettivo di avere elementi di valutazione, tecnici, agronomici ed organizzativi, utili per avviare la filiera produttiva del nocciolo, coinvolgendo negli areali da definire, alcuni operatori agricoli interessati che saranno poi supportati nella scelta varietale e nelle tecniche colturali più adatte.
“L’obiettivo del Progetto di Sviluppo è quello di raggiungere in Basilicata una superficie significativa di terreni investiti a nocciolo. Con il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - ha continuato l’assessore Luca Braia - contribuiremo a sostenere e incentivare il settore recependo le necessità degli agricoltori, come accade virtuosamente in altre regioni. Entro novembre avremo un Documento di Pianificazione Strategica che fornirà una sintesi di tutte le attività programmate: la cartografia per la valutazione agro-climatica dei terreni e la strutturazione di una produzione vivaistica di qualità ci permetteranno di fornire elementi utili per la pianificazione degli obiettivi anche quantitativi del progetto, programmando anche una attenta attività di formazione sulla coltivazione del nocciolo. Tutti elementi a cui faremo riferimento, oltre ovviamente ai risultati del progetto pilota, che saranno utilizzati per la migliore attuazione del programma in Regione Basilicata e che contribuiranno allo sviluppo di questa opportunità di diversificare l’agricoltura lucana”.
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