Gastronomia
Il pane, come la minestra, sono i piatti della condivisione
Un alimento carico di significati anche simbolici e di valori pratici connessi con la condivisione è sicuramente il pane. Dal Carasau sardo alla coppia ferrarese fino alla scanàit altamurana, la ricchezza dei pani italiani meriterebbe un tour gastronomico
24 gennaio 2020 | Elisabetta De Blasi
Ci sono cibi che si suddividono, come la minestra, che per secoli ed ancora oggi, ha popolato le tavole contadine. Un mestolo di minestra, un piatto di minestra, da bravi liquidi, prendono la forma del recipiente che li contiene. Sono democratici, dice Massimo Montanari in un suo libro. Non c'è infatti il pezzo migliore, la minestra è tutta ugualmente mischiata, tutta buona allo stesso modo. Ai tempi della rivoluzione francese la minestra, la soupe populaire, fu uno dei primi provvedimenti del cosiddetto stato sociale (etàt providence), e serviva a garantire ai poveri la sussistenza, era l'evidenza sostanziale dell' égalité e della fraternité. La condivisione (e non la divisione) della minestra è un atto sociale. La carne invece permette discorsi diversi. Viene nominata dal pezzo anatomico a cui fa riferimento: cosciotto di agnello, alette di pollo, filetto di manzo. Si capisce che è stata fatta una scelta precisa, quel pezzo e non un altro. Ecco che si stabilisce di conseguenza una gerarchia della tavola, dove il boccone più prelibato, il pezzo migliore appartiene, di regola, all'ospite o al padrone di casa. La carne non si può dunque condividere, ma si può certo dividere.
Un alimento carico di significati anche simbolici e di valori pratici connessi con la condivisione è sicuramente il pane. Il pane (a differenza del formaggio) non è frutto di una scoperta casuale, ma risultato di un'opera di alta ingegneria, una vera e propria invenzione del tutto originale. Qualcuno individua proprio nel momento di elaborazione di questo nuovo alimento, il vero scatto rivoluzionario ed evolutivo della popolazione umana, molto più di quello contenuto nel passaggio da raccoglitori/frugivori a stanziali/coltivatori. Le popolazioni mediterranee, a buon diritto, rappresentano il pane come il simbolo della civiltà evoluta; i 'mangiatori di pane' si distinguono nettamente dalle altre popolazioni barbare, spesso nomadi e cacciatrici, perchè sono in grado di 'inventare' il proprio cibo, di costruirlo letteralmente. Lo stesso discorso è possibile sul vino, altro alimento progettato con la consapevolezza di chi conosce i gesti per giungere ad un risultato specifico. Seminare e coltivare il grano, raccoglierlo, togliere il ciuffo (peraltro tossico), conservarlo in un luogo asciutto, macinarlo a poco a poco (con l'uso delle mani o delle macchine), impastare la farina con l'acqua e con microorganismi che abbiamo selezionato e controllato, è un lavoro di alta ingegneria.
Condito con olio e pomodoro diventa focaccia, con strutto e cotto sul testo è tigella, piadina, ciascuno secondo la propria cultura ci ha aggiunto grassi e condimenti per arricchirne il sapore e farlo diventare quasi un pasto intero. Con burro, uovo, zucchero, si veste a festa e assume molteplici facce a seconda del momento dell'anno e della collocazione geografica, con mille varianti. Dal Carasau sardo alla coppia ferrarese fino alla scanàit altamurana, la ricchezza dei pani italiani meriterebbe un tour gastronomico.
Potrebbero interessarti
Gastronomia
IncantEVOle, il Festival dell’Olio Extravergine di Oliva a Bitonto

Tre giorni di festa per celebrare l'oro verde di Puglia. Dal 19 al 21 settembre nel comune di Bitonto momenti di approfondimento con esperti del settore, showcooking, spettacoli musicali, performance artistiche, trekking
16 settembre 2025 | 17:00
Gastronomia
Piccoli formaggi di eccellenza, le occasioni per degustarli

Le storie e le qualità uniche del suo paniere di formaggi DOP: il Murazzano, il Roccaverano, l’Ossolano dal Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice, il Pecorino Siciliano dalla Sicilia e il Provolone del Monaco dalla Campania
15 settembre 2025 | 17:00
Gastronomia
Olio Roma IGP e Sabina DOP, extravergini simboli di biodiversità e tradizione olivicola millenaria

Le due eccellenze olearie a indicazione geografica del Lazio al centro di un’iniziativa nazionale che trasforma l’esperienza del gusto in un viaggio di conoscenza e consapevolezza
13 settembre 2025 | 15:00
Gastronomia
Aria di San Daniele a Roma: quattro giorni di eventi

Ripartirà dalla Capitale, il 21 settembre, la seconda parte dell’edizione 2025 di Aria di San Daniele, il tour che porta il Prosciutto di San Daniele lungo la penisola
12 settembre 2025 | 17:00
Gastronomia
Bacco Artigiano 2025: il Chianti Rufina torna a conquistare Firenze

Dal 25 al 28 settembre 2025, la Toscana si accende di tradizione, gusto e spettacolo con l’attesissimo “Bacco Artigiano”, un evento alla sua 50ª edizione che trasforma il cuore di Firenze con il Carro Matto in un palcoscenico vivente di colori, musiche e antiche usanze
10 settembre 2025 | 17:00
Gastronomia
Olio aromatizzato fai da te: la ricetta ideale per casa

Cesare Battisti, chef e oste del Ratanà di Milano, propone la ricetta per preparare un ottimo olio di oliva al basilico in casa, per aromatizzare i piatti e a dare quello sprint in più senza essere troppo invadenti
10 settembre 2025 | 11:00