Formazione 21/06/2022

Sviluppo formativo-agrario per gli studenti dell’Appennino Bolognese

Sviluppo formativo-agrario per gli studenti dell’Appennino Bolognese

55.000 euro dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna al progetto promosso dall’Accademia Nazionale di Agricoltura che coinvolgerà 75 studenti 


L’Accademia Nazionale di Agricoltura annuncia che la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha deliberato un finanziamento di 55.000 euro a sostegno del progetto Attività formative e di orientamento per uno sviluppo socio-economico dell’Appennino incentrato sull’attivazione di corsi formativi e di orientamento per studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado a indirizzo agrario e agroalimentare. Il progetto si innesta in un percorso di investimento che la Fondazione del Monte ha attivato a sostegno dei territori della fascia appenninica bolognese e di quelle realtà impegnate a valorizzarne le potenzialità al di là delle innumerevoli difficoltà, come il laboratorio di moda etica Cartiera, promotore del progetto “lavoro e Integrazione”, e la Comunità Slow Food del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze, con l’iniziativa “Dal Nord Europa al Nord Africa: un network internazionale di comunità”. I tre progetti, pur nella loro eterogeneità, hanno il comune obiettivo di innescare un concreto moto di sviluppo sociale, economico e culturale degli Appennini, incentivandone l’attrattività per le nuove generazioni.

“Come annunciato nel nostro Documento Previsionale Programmatico 2022, la Fondazione propone alcuni interventi mirati a sostegno degli Appennini bolognesi, guardando con attenzione agli investimenti legati al PNRR e affiancandosi idealmente agli interventi attuati dalle istituzioni locali per accrescere la consapevolezza su alcune problematiche che gravano su questi territori, come la desertificazione demografica che accentua le fragilità socio-economiche - spiega Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna - Riteniamo di fondamentale importanza impegnarci per promuovere uno sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e montani, affinché possano valorizzare le risorse di cui dispongono e avviare un nuovo e virtuoso rapporto di scambio con le aree metropolitane e di pianura.  I progetti selezionati, in questo senso, costituiscono un vero e proprio ponte, tra vecchie e nuove generazioni, antichi mestieri e imprenditorialità innovative, tra comunità vicine e lontane che condividono obiettivi, buone pratiche e speranze per il futuro della collettività”.

Il progetto: “Attività formative e di orientamento per uno sviluppo socio-economico dell’Appennino”

L’iniziativa dell’Accademia Nazionale di Agricoltura si rivolge a 75 studenti e studentesse delle classi quarte e quinte dell’Istituto Superiore “Arrigo Serpieri” di Bologna, e delle sue sedi dislocate nelle colline e montagne bolognesi, gli istituti professionali per l’agricoltura e l’ambiente “Luigi Noè” di Loiano e “Benito Ferrarini” a Sasso Marconi.

Le attività formative, attraverso lezioni teoriche, esercitazioni sul campo e visite guidate, mirano a fornire ai ragazzi che si avviano alla conclusione del loro percorso scolastico, gli strumenti per operare una scelta professionale consapevole, nell’ottica di un futuro lavorativo che possa riflettersi positivamente sullo sviluppo delle comunità locali. Il fine ultimo del progetto è quello, dunque, di catalizzare le capacità, la passione e lo spirito d’innovazione delle giovani generazioni verso un territorio che ha subito e continua a subire la vessazione della dimenticanza e dello spopolamento, ma che al contempo custodisce enormi potenzialità di crescita, mestieri artigiani da tramandare, antiche colture da recuperare, beni materiali e immateriali da valorizzare.

“Da sempre l’Accademia si impegna per promuove la conoscenza intorno all’agricoltura per contribuire al miglioramento della qualità di vita della collettività, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. Negli ultimi anni i giovani si sono riavvicinati alla terra, divenendo più sensibili a cura e coltivazione dei prodotti, e il nostro progetto vuole aiutare coloro che hanno scelto tale strada aiutandoli nella formazione - spiega Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura - L’Appennino ha subito per decenni abbandono e spopolamento, ma le sue potenzialità sono indubbie, si tratta quindi di incentivare in maniera più ampia e coordinata l’interesse dei giovani seguendo percorsi che ne stimolino l’attitudine ed il coinvolgimento operativo. Il nostro obiettivo insieme alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è offrire corsi che diano concrete opportunità di conoscenza teorica e pratica nell’ottica di un possibile lavoro futuro, riflettendo positivamente sulla crescita socio-economica delle realtà locali appenniniche, per valorizzare il tradizionale e incentivare l’innovativo nel rispetto e tutela di sostenibilità ambientale e culture locali”.

Nello specifico, i corsi si articoleranno in cinque percorsi differenti: Gestione della castanicoltura e della sua realtà produttiva, con riferimento al genere Castanea sativa Mill e al contesto dell’Appennino bolognese; Contrasto all’erosione e interventi di ingegneria naturalistica, per acquisire le conoscenze di base riguardanti le cause e le condizioni che provocano l’erosione della superfice del suolo; Viticoltura e frutticoltura di collina e di montagna, una disamina delle specificità di queste pratiche in relazione a particolari contesti morfologici e a nuove condizioni ambientali, climatiche e sociali; Organizzazione e gestione del bosco: linee di azioni del nuovo TUFF. Il contributo degli alberi nell’assorbimento della CO₂ per analizzare gli aspetti pratici e i principi normativi basilari per una gestione sostenibile delle foreste; Allevamenti zootecnici, benessere animale, filiere lattiero-casearie per conoscere le informazioni principali sull’allevamento e la cura degli animali e le nozioni relative alla filiera di produzione, trasformazione e vendita di prodotti di origine animali.

di C. S.