Formazione 08/05/2015

Il futuro incerto del panel test, tra riconoscimento e accreditamento

Con Laura La Torre ecco qualche anticipazione dei temi che verranno affrontati il 16 maggio prossimo, nel corso del II Convegno Nazionale degli Assaggiatori Professionali: “il numero dei panel professionali sta aumentando in corrispondenza dell’aumento dei riconoscimenti degli oli a Dop e Igp”. Risorsa o problema?


Sabato 16 maggio 2015, presso l’Auditorium Unicef in via Palestro, 68 a Roma, alle ore 10:00 prende avvio il 2° Convegno Nazionale degli International Olive Oil Experts.

Lo scopo del convegno è il miglioramento e la certificazione delle competenze professionali degli operatori dei diversi settori della filiera dell’olio d’oliva.

A promuovere l'incontro è Federquality, divisione del gruppo Irvea, deputata a Sviluppo, Valorizzazione e Tutela del settore agroalimentare e dei relativi servizi, diretto da Laura La Torre, già direttore Generale dell’ICQRF- Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi.

Abbiamo quindi chiesto a Laura La Torre qualche anticipazione sui temi che verranno affrontati nel corso dell'incontro.

- il panel test viene ciclicamente messo sotto accusa per eccesso di soggettività e bassa replicabilità dei risultati. Nel corso degli anni sono stati studiati e codificati dei protocolli dal Coi per ovviare a questi problemi. Sono la soluzione?

I protocolli del Coi sono ad oggi l’unico vero aiuto che viene fornito ai panel mediante i ring test.
La garanzia della ripetibilità della prova e conseguente limitazione degli eccessi di soggettività può essere garantita unicamente dal rispetto e dall’accreditamento alle norme EN-ISO.

- se i panel sono già certificati dallo Stato, nel nostro caso del Ministero delle politiche agricole, sulla base di norme Coi, perchè assoggettarli anche all'accreditamento Accredia?

Spesso si fa confusione tra riconoscimento ed accreditamento. Il riconoscimento non significa verifica delle conformità alle norme EN-ISO, peraltro, allo stato della normativa, l’accreditamento in Italia può essere effettuato esclusivamente da Accredia, come da Decreto interministeriale in vigore, firmato tra gli altri dal Ministro pro-tempore delle Politiche Agricole.

- il nuovo sistema di ring test, messo al punto dal Coi, vuole limitare la discrezionalità e favorire risultati omogenei tra i panel. In Italia è stato deciso di applicarlo in maniera particolare, mettendo sullo stesso piano i risultati dei panel ufficiali e di quelli professionali. E' possibile mettere sullo stesso piano i risultati di un panel che si adegua alle norme Iso 17025 e 17043 e di quelli che non seguono questi protocolli?

Altro equivoco: non tutti i panel ufficiali e di revisione sono accreditati alle norme EN-ISO, quindi non farei differenza tra panel ufficiali e panel professionali, ma piuttosto tra panel accreditati e panel non accreditati.

- la normativa italiana prevede che l'olio giudicato difettato da un panel sia giudicato anche da panel di revisione. Tutti i panel di revisione italiani sono accreditati Accredia?

Sul sito di www.accredia.it è di pubblico accesso la lista dei vari panel ufficiali, di revisione e professionali accreditati da Accredia.

- in Italia il numero di panel ufficiali è in diminuzione, quello dei panel professionali tende a aumentare. Per il settore è una dinamica positiva o negativa?

Effettivamente, il numero dei panel professionali sta aumentando in corrispondenza dell’aumento dei riconoscimenti degli oli a DOP e IGP, anche se mi chiedo come si faccia a dimostrare l’unicità e la caratterizzazione di due oli, uno DOP e l’altro IGP che insistono sullo stesso territorio.
Peraltro mi chiedo come l’Italia abbia potuto richiedere il riconoscimento di alcune IGP regionali (Sicilia e Calabria e ora si parla anche della Puglia), quando la normativa comunitaria richiede la dimostrazione dell’uso del nome (che evidentemente non c’è) e la dimostrazione dell’omogeneità del territorio su cui insiste la produzione, omogeneità territoriale che francamente mi riesce difficile scorgere.
Ed a me, che ho sempre creduto nel sistema delle denominazioni, fa male vedere questa corsa a riconoscimenti che banalizzano l’intero sistema.
Cui prodest?

- il mondo dell'olio di oliva sta cambiando velocemente. Anche l'associazionismo e le forme di aggregazione tra assaggiatori devono evolvere?

Ritengo che la migliore evoluzione per l’associazionismo, peraltro già abbondantemente rappresentato nel settore olio, possa consistere in un coordinamento serio e “disinteressato” tra tutte le associazioni già esistenti,

- in un contesto internazionale sempre più attento alla qualità e dove ovunque si può produrre qualità, quanto è importante l'aggiornamento professionale continuo degli assaggiatori professionali?

L’informazione e la formazione continua sono indispensabili nella filiera dell’olio, così come anche in tutte le altre.
E’ impensabile che una volta ottenuta l’iscrizione all’Elenco Nazionale Tecnici ed Esperti degli oli d’oliva vergini ed extravergini, vi si rimanga iscritti a vita, senza alcun obbligo di aggiornamento.

Questo è il motivo che ci ha indotto alla costituzione del Gruppo Interprofessionale International Olive Oil Experts, che prevede tra le altre, la certificazione dell’aggiornamento delle competenze tecniche degli assaggiatori mediante incontri annuali con professionisti dei panel ufficiali e di revisione, con prove circolari (ring test) e di allineamento effettuate unicamente con materiale ufficiale e codificato da strutture nazionali e internazionali riconosciute dal COI.
Solo l’aggiornamento annuale delle competenze tecniche permetterà agli assaggiatori, l’iscrizione nel Registro Nazionale Ispettori, Professionisti e Operatori della Qualità, ed il mantenimento nello stesso.
Il Registro Nazionale Ispettori, Professionisti e Operatori della Qualità è istituito da FederQuality e pubblicato sul suo sito.

Il 16 maggio costituisce l’occasione per un confronto e per l’individuazione di professionisti da inserire nelle varie Delegazioni Territoriali e Comitati Regionali di Coordinamento. Dal confronto scaturirà anche l’individuazione del nuovo Coordinatore Nazionale Olive Oil Experts.

Per ulteriori informazioni: www.ferdequality.org

Per il programma e il modulo di adesione cliccare qui

di T N