Formazione

Dieci corsi in dieci regioni per la potatura alternativa della vite

Marco Simonit e Pierpaolo Sirch sbarcheranno anche in Veneto. Rafforzata la collaborazione con importanti università e istituti di ricerca

10 dicembre 2011 | R. T.

Al via fra gennaio e febbraio il terzo anno della Scuola Italiana di potatura della Vite ideata dai Preparatori d’uva, ovvero i due tecnici friulani Marco Simonit e Pierpaolo Sirch che, dopo oltre 20 anni di lavoro sperimentale nei vigneti di tutt’Italia, hanno dato vita a questa singolare e ormai seguitissima scuola nelle grandi regioni del vino della penisola : new entry 2012 sarà il Veneto.

Venendo incontro alle molteplici richieste, i corsi saranno 10, organizzati in collaborazione con prestigiose università e istituti di ricerca legati al mondo della vite, interessati al Metodo Simonit&Sirch di potatura ramificata della vite: l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slow Food in Piemonte, la Fachschule, l’Istituto Sperimentale e l’ Associazione ex alunni di Laimburg in Alto Adige, l’ Istituto Agrario di San Michele all’Adige e la Fondazione Edmund Mach in Trentino, il Dipartimento di viticoltura ed enologia dell’Università di Udine in Friuli Venezia Giulia, il Centro Studi Enzo Morganti a Castelnuovo Berardenga e il Dipartimento di patologia del Corso di laurea di viticoltura ed enologia dell’Università di Firenze in Toscana, l'Istituto Agrario De Sanctis di Avellino in Campania, Centopassi-Libera Terra in Sicilia. Corsi si terranno anche al CIRVE di Conegliano Veneto e in due storiche cantine: Bellavista di Terre Moretti in Franciacorta, in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, e Bolla del GIV in Veneto in collaborazione con il prof. Maurizio Boselli del Dipartimento di biotecnologie dell’Università di Verona e il prof. Attilio Scienza della Facoltà di agraria dell’Università di Milano.

A numero chiuso (massimo 35 partecipanti), aperte a viticoltori e non, le Scuole sono un centro di formazione permanente. Organizzeranno 3 giorni di lezioni invernali, con 20 ore di corso focalizzate su teoria e pratica della potatura ramificata sulle forme di allevamento a spalliera e della tradizione presenti nei vari territori in cui ciascuna di loro si trova. Alla parte teorica si affiancherà quella pratica, in vigneti già potati secondo il Metodo Simonit&Sirch. Nei successivi 2 giorni (12 ore) primaverili si affronterà teoricamente e praticamente la gestione del verde.

Il programma si trova sul sito www.simonitesirch.it, dove si possono anche fare le iscrizioni online.

L’obiettivo della Scuola, in cui viene insegnato il metodo di potatura ramificata della vite messo a punto da Simonit&Sirch ormai adottato da una sessantina di primarie aziende in Italia ed Europa, è quello di recuperare l’antico mestiere del potatore che, come un chirurgo, decide il destino della vite con interventi il più possibile rispettosi della salute della pianta, che permettono di allungarne considerevolmente il ciclo vitale: spesso infatti le viti si ammalano per una dissennata impostazione delle potature che fanno crescere, in misura esponenziale, le infezioni al legno. Il che implica un importante risparmio per le aziende, la riduzione considerevole dei costi in vigna con la diminuzione delle ore di potatura (dal 30 al 50%) e, soprattutto, piante più sane e longeve che danno uve, e quindi vini, di qualità superiore.

“L’interesse suscitato dalla Scuola ha superato ogni nostra aspettativa – commenta Marco Simonit - In questi tre anni vi hanno partecipato vignaioli, studenti, appassionati del verde e ora abbiamo decine di richieste da tutt’Italia. Siamo orgogliosi delle importanti partnership con istituti di ricerca e università che abbiamo instaurato. E lo siamo altrettanto per il fatto di aver contribuito a recuperare un mestiere antichissimo, quello del potatore, e di averlo aperto ai giovani, che vi possono trovare interessanti prospettive di lavoro.”

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