Economia
Bene l’export ma in GDO la ripresa non c’è
Luci e ombre per il comparto agroalimentare italiano. Gli scambi commerciali con l’estero segnano un netto progresso ma i consumi interni sono fermi
21 febbraio 2009 | C S
I dati relativi agli scambi commerciali del 2008 del comparto agroalimentare resi noti dallâIstat evidenziano un incremento del +9,9% delle esportazioni di prodotti alimentari, bevande e tabacco e una flessione (-10,8%) dei prodotti dell'agricoltura, silvicoltura e pesca.
âSono cifre che dimostrano â commenta il presidente Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni â che, accanto ad una flessione dellâexport di materie prime agricole, reggono di contro sui mercati esteri prodotti come formaggi, vini, salumi, ecc., a riprova che è il valore e la riconoscibilità del âmade in Italyâ a rappresentare un importante fattore competitivoâ.
A lato di buone notizie, però, ve ne sono altre che non spingono allâottimismo.
Il tradizionale incremento dei consumi di fine anno non è riuscito a dare vigore alle vendite di iper e supermercati in questo periodo di crisi economica. Malgrado il bilancio in termini di fatturato nell'ultimo bimestre 2008 sia stato, alla fine, positivo (+3,5% l'incremento della Grande distribuzione organizzata- Gdo)), l'espansione registrata è frutto unicamente dell'aumento dei prezzi (+3,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre i volumi di vendita sono ulteriormente arretrati (-0,2%). Pesa evidentemente sul clima di fiducia delle famiglie e degli operatori, commenta Unioncamere, l'incertezza sui tempi della ripresa economica.