Economia

I venti di guerra in Ucraina scaldano i listini agroalimentari

I venti di guerra in Ucraina scaldano i listini agroalimentari

L'annuncio del riconoscimenti delle repubbliche del Donbass ha fatto alzare le quotazioni di grano tenero, mais e soia, anche se non c'è stata la temuta impennata

23 febbraio 2022 | C. S.

I forti venti di guerra tra Russia e Ucraina alimentano nelle ultime 24 ore il rialzo delle materie prime agricole a livello internazionale.

È quanto sottolinea CAI – Consorzi Agrari d’Italia analizzando le prime quotazioni su grano tenero, mais e soia delle due borse merci mondiali di riferimento, Chicago e Parigi.

In base alle quotazioni delle ore 12 di oggi della Borsa merci di Chicago, dopo l’annuncio di Putin sul riconoscimento delle repubbliche autonome del Donbass, il grano tenero segna un incremento di 4 euro a tonnellata rispetto alla fine della scorsa settimana (+1,5%), il mais segna un aumento di 5 euro a tonnellata (+2%) mentre la soia viene quotata a 6 euro in più (+1,75%).

Analogo discorso anche per la principale borsa europea, il Matif di Parigi, che quota il tenero in rialzo di 2,50 euro rispetto a ieri e il mais in rialzo di 3 euro.

C’è attesa anche per la reazione delle borse merci italiane, che nelle ultime settimane avevano registrato un calo dei prezzi delle materie prime: stasera saranno pubblicati i primi dati di Milano, domani sarà la volta della Borsa merci di Foggia, giovedì invece arriveranno le quotazioni di Bologna.

Potrebbero interessarti

Economia

Gli spumanti italiani servono per i brindisi delle Feste all'estero

In un 2025 complesso, le bollicine nazionali tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno

20 dicembre 2025 | 13:00

Economia

Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035

Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo

20 dicembre 2025 | 10:00

Economia

Il prezzo internazionale dell’olio di oliva al 19 dicembre: la pioggia frena la discesa delle quotazioni

L’olio extravergine di oliva spagnolo a 4,25 euro/kg, il tunisino a 3,25 euro/kg, il greco a 5 euro/kg e il portoghese a 4,5 euro/kg. Il trend al ribasso si ferma per il rallentamento della raccolta a causa delle piogge. Attesa per i dati produttivi spagnoli di dicembre

19 dicembre 2025 | 11:00

Economia

Giacenze di olio di oliva ai minimi anche nel 2026

La Commissione europea certifica che, con una produzione mondiale in lieve diminuzione, lo stock a settembre 2026 sarà di sole 400 mila tonnellate e un consumo mondiale che supererà le 3 milioni di tonnellate

18 dicembre 2025 | 15:00

Economia

L'agroalimentare pesa per il 15% sull’economia nazionale

Sul fronte degli scambi con l’estero, il 2024 segna un nuovo primato con le esportazioni, che, per la prima volta, superano la soglia dei 68,5 miliardi di euro. In crescita sia la produzione agricola sia il valore aggiunto, grazie al netto calo dei costi dei fattori della produzione

18 dicembre 2025 | 12:00

Economia

Le tendenze di prezzo dell'olio di oliva europeo

L'indice dei prezzi di consumo armonizzato per l'olio d'oliva nell'Unione europea ha registrato un calo del 28,1% su base annua a settembre, una riduzione molto più ripida di quella osservata in agosto

17 dicembre 2025 | 14:00