Economia

Olio Sagra e Filippo Berio in vendita? Macché, è solo gossip. Il gruppo Salov resta italiano

Cosa sta accadendo all’interno della società lucchese? Sono circolate voci circa una possibile vendita della società, ma la famiglia Fontana smentisce categoricamente. Si studiano in realtà nuove formule per consolidare il futuro, con possibile quotazione in Borsa

07 maggio 2011 | T N

I marchi Sagra e Filippo Berio in vendita? “Macché, è puro gossip”. E’ la dichiarazione perentoria del giovane Edoardo Fontana, area marketing dell’azienda di famiglia. La notizia in verità trapelava ormai da tempo, da prima di Pasqua, per l’esattezza; e d’altra parte voci in tal senso se ne sono ascoltate da più parti. Tutto del resto può accadere, non c’è da stupirsi. La stessa città di Lucca era rimasta disorientata e un po’ preoccupata. Ma non c’è niente di vero, almeno così sembra.

Il direttore generale Alberto Baraldi intanto rassicura, sostenendo che l’azienda sta in realtà lavorando a un piano di sviluppo pluriennale con l’interessamrento di Mediobanca proprio per rafforzare l’azienda e renderla più solida per affrontare il futuro. Tutto, insomma, rientra nelle pianificazioni abituali di un’azienda altamente competitiva che vuole stare al passo con i tempi.

In Italia il gruppo Salov detiene con il marchio “Sagra” il quarto posto nel comparto oli, mentre con il marchio Filippo Berio è leader di mercato negli Stati Uniti (con una quota del 20%) e in Gran Bretagna (con il 18%).

“E’ evidente che si stiano studiando nuove strade per essere sempre competitivi e rafforzare sempre di più l’azienda”, ha affermato Federico Steiner, della Barabino & Partners, una società di comunicazione d’impresa che segue da tempo il gruppo Salov. “Si cercano ipotesi di alleanze internazionali”, precisa Steiner, “con eventuale quotazione in borsa”.

La Salov, tra le poche grandi aziende del settore a mantenere la sua “italianità” e indipendenza, essendo controllata al 100% dalla stessa famiglia Fontana da quattro generazioni, vanta 300 milioni di euro di ricavi di cui il 60% concentrato all’estero.

Ora, dunque, al di là di ogni possibile speculazione sulla vicenda, la questione è piuttosto chiara: i Fontana non intendono affatto cedere il controllo dell’azienda; e Dino Fontana, presidente Salov dal 1991 al 2003, nel volume celebrativo per i cento anni della nascita del padre Eugenio – in un capitolo del bel libro illustrato dal formato gigante edito da Food nel 2008 – scrive proprio questo, che uno tra i valori fondanti che il padre gli aveva insegnato era la riservatezza. Ebbene, possiamo dire a ragion veduta, che tale specificità della famiglia Fontana rappresenta ancora un valore fondante.

 

Potrebbero interessarti

Economia

Le denominazioni di origine agroalimentare in cerca di mercati

Il sistema agroalimentare italiano, che ha toccato la cifra record di 70 miliardi di euro di export, non è in crisi, ma va protetto e rafforzato. 300 milioni di euro sul Fondo di sovranità alimentare e altri strumenti finanziari per valorizzare l'agroalimentare e sostenere le filiere in difficoltà

09 agosto 2025 | 12:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva all’8 agosto: fuochi d’artificio di Ferragosto

Mentre il mercato italiano, come da tradizione, rimane invariato ad agosto, in Spagna si sta assistendo a fuochi d’artificio al rialzo per tutte le categorie commerciali, dal lampante all’extravergine d’oliva

09 agosto 2025 | 09:00

Economia

Il fatturato del settore dell'olio di oliva italiano a 5,8 miliardi di euro

Il settore resiste grazie alla struttura diffusa e capillare: 620 mila aziende e oltre 4.240 frantoi attivi. L'Italia si conferma secondo esportatore mondiale, con una quota del 20%, e vanta 42 DOP e 8 IGP in costante espansione

06 agosto 2025 | 16:00

Economia

Olio di oliva: solo la Spagna avrà giacenze a settembre

L'Unione europea stima stock finali di 271 mila tonnellate per la Spagna e 80 mila tonnellate di olio di oliva per l'Italia, tra extravergine nazionale e comunitario. Praticamente a zero le scorte negli altri Paesi e con l'incertezza per la prossima campagna olearia

04 agosto 2025 | 11:00

Economia

Stimati rincari sui vini romagnoli oltre il 30% per i dazi

Una delle fasce di prezzo più colpite, secondo i primi dati, potrebbe essere quella da 3 a 6 euro a bottiglia. Si stima che ora lo scontrino salirà ora a 8 euro, con un rincaro finale di oltre il 30%

04 agosto 2025 | 10:00

Economia

Fiori di zucca in abbondanza, come le angurie di ottima qualità

Tra gli ortaggi, il calo delle temperature ha preservato le lattughe e la scarsa domanda ha tenuto i prezzi bassi. Quasi al termine le albicocche, anche le varietà tardive, disponibili ancora per poco

02 agosto 2025 | 15:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati