Ambiente

Siccità in Italia, il rischio incendi aumenta

Siccità in Italia, il rischio incendi aumenta

I dottori agronomi e forestali insistono per incentivare il presidio del territorio, ricordando agli imprenditori agricoli il ruolo di sentinelle. Si deve riscoprire la cura del territorio

29 giugno 2022 | C. S.

Le scarse precipitazioni di questi giorni nel nord Italia non hanno allontanato la siccità che sta continuando ad avvolgere l’Italia. Dalla Sardegna all’Abruzzo, dall’Emilia-Romagna alla Sicilia l’estate rovente rischia di diventare un bollettino di incendi boschivi, purtroppo quasi sempre di origine dolosa o colposa.

Finora, fortunatamente le cronache riportano solo piccoli episodi locali prontamente risolti, ma con la siccità prolungata e le temperature torride di questi giorni, il rischio incendi è davvero concreto. L’esperienza sul campo di migliaia di dottori agronomi e forestali porta verso un’unica soluzione: pianificare per tempo gli interventi, con un impegno a lungo termine e con adeguati investimenti in prevenzione.

I dottori agronomi e dottori forestali insistono che si deve incentivare il presidio del territorio, ricordando agli imprenditori agricoli il ruolo di sentinelle, consentendo loro di svolgere serenamente le attività rurali e zootecniche, compreso il pascolamento in bosco.

“Nel recente passato, il CONAF ha sottoscritto in protocollo con la Protezione Civile e ha aperto un dialogo con il Corpo Nazionale di Vigili del fuoco per avere le giuste sinergie tra chi deve interviene in emergenza e chi il territorio lo conosce palmo a palmo per professione.

Sappiamo però che non basta migliorare le capacità di intervento in emergenza, ma si deve lavorare nella prevenzione degli incendi: pianificazione e la progettazione del territorio, anche quello forestale, realizzazione di opere specifiche quali fasce parafuoco, realizzazione di invasi e l’attuazione di incendi di interfaccia, la sistemazione della viabilità forestale, e soprattutto gestione attiva del bosco.” – dichiara Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “Attraverso la pianificazione di area vasta si può contribuire alla prevenzione degli incendi boschivi e al restauro di aree frammentate, degradate e percorse da incendio. Urgono piani antincendio, coordinati con la corretta pianificazione territoriale delle aree boscate a macchia mediterranea e non. Inoltre, una adeguata pianificazione consente di individuare le criticità e le vocazioni delle aree agricole e forestali per organizzare gli interventi migliorativi e manutentivi nel tempo.”

Per contrastare gli incendi, si deve riscoprire la cura del territorio. I devastanti incendi della scorsa estate, in particolare quelli accaduti in Sardegna, hanno evidenziato le tante, troppe superfici abbandonate dai proprietari, che non trovano remunerazione adeguata per occuparsi delle proprietà.

Continua Sabrina Diamanti, Presidente CONAF – “Le risorse che oggi il PNRR dedica agli incendi sono ancora molto orientate all’acquisto di macchinari e tecnologie per lo spegnimento e ai fondi per il ripristino delle aree percorse dal fuoco. Si tratta di momenti decisivi, ma questi interventi mantengono un approccio emergenziale che dobbiamo imparare a contenere. Vorremmo invece che una quota superiore dei fondi si spostasse alla fase di pianificazione del territorio, per contare meno danni, meno morti e avere soluzioni di lungo periodo.”

Potrebbero interessarti

Ambiente

Stelle di Natale: la coltivazione è tutt’altro che semplice

La Stella di Natale ha esigenze climatiche piuttosto rigide: per crescere bene, la pianta ha bisogno di un ambiente stabile tra i 15 e i 20 °C, senza sbalzi improvvisi e con umidità controllata. Un equilibrio delicato

16 dicembre 2025 | 15:00

Ambiente

Il 2024 è l'anno più caldo degli ultimi 40 anni con ondate di calore, correnti e vortici più intensi

Nel febbraio 2024 la temperatura superficiale del mare ha superato i 15 °C nel Mediterraneo occidentale e 18 °C in quello orientale, mentre a fine agosto le acque del bacino orientale hanno sfiorato 29 °C, determinando una straordinaria ondata di calore marina

14 dicembre 2025 | 09:00

Ambiente

Nuovi pannelli di schiuma isolanti dagli oli esausti

Tutti i materiali sviluppati sono stati validati dal punto di vista tecnico e sottoposti ad analisi del ciclo di vita, che ne ha confermato il minor impatto ambientale in tutte le fasi di produzione e utilizzo rispetto ai materiali o componenti analoghi ottenuti da fonti fossili o materie prime vergini

10 dicembre 2025 | 14:00

Ambiente

Biodiversità: una nuova specie di falena scoperta dal CREA nelle foreste della Calabria

Il lepidottero Agonopterix calavrisella individuato dai ricercatori nel corso di una campagna di monitoraggio effettuata nei boschi calabresi. Così è possibile progettare strategie efficaci di conservazione e gestione degli ecosistemi forestali

03 dicembre 2025 | 13:00

Ambiente

Una nuova sede in canapa e calce per l’Università di Pisa

Un esempio di edilizia pubblica sostenibile. Realizzati circa 700 m³ di tamponamenti in Biomattone di canapa e calce per 2.300 m² di murature, con 30,8 tonnellate di CO₂ sottratte e stoccate all’interno dell’involucro edilizio

24 novembre 2025 | 16:00

Ambiente

Foreste europee e clima: l'importanza della scelta delle specie arboree

Le foreste sono considerate alleate fondamentali nella lotta al cambiamento climatico. La gestione e la composizione delle foreste emergono così come fattori chiave per migliorare resilienza, biodiversità e capacità di mitigare il riscaldamento climatico

13 novembre 2025 | 11:00